STAMPA – Il Catania stecca la prima

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Catania si presenta ai tifosi ma perde (0-1) con il Thun (Prima Pagina – La Sicilia)

Il Catania c’è, ma non punge in attacco (La Sicilia)

“Il Thun in vantaggio dopo 12’, la squadra di Maran risponde con due traverse colpite da Bergessio

“Che la musica sia, per certi versi, cambiata te ne accorgi al momento della presentazione all’americana del Catania. Rock Anni Ottanta e Novanta, proposti a tutto volume, proprio come ai tempi dell’epopea cittadina, quando ci chiamavano la Seattle di Sicilia. Dettagli, sì, ma in una sera di gala, in pieno (e appiccicaticcio) agosto, contano anche questi. Conta l’emozione di Sergio Gasparin, di solito loquace anche in pubblico, ma sul prato del Massimino muto, al momento della presentazione. Conta l’entusiasmo del presidente Antonino Pulvirenti: «Siamo pronti, cominciamo con il nostro solito impegno, obiettivo la salvezza come primo passo». […] A noi è parso più che mai promettente Doukara; il francese, a parte uno stop fuori misura, si è impegnato, offrendo a Morimoto (10’ dalla fine), dopo essersi districato su spazi strettissimi, la palla dell’uno a uno sprecata malamente. A parte il punteggio, il gioco di un Catania, che smaltisce la fatica del ritiro, ha un senso logico: ordinato, fin agli ultimi sedici metri. Poi, si spreca o si trovano varchi chiusi, perché gli avversari, il Thun in questo caso, si chiudono a doppia mandata per ripartire un paio di volte per tempo. Tiri in porta? Quattro degni di nota: le due traverse, la punizione di Lodi e la botta di Almiron, in avvio; nel finale, la verve di Doukara. Poca roba per chi dovrà affrontare la Serie A. C’è tempo per rifarsi, ma adesso bisogna accelerare in lucidità e cattiveria agonistica, come diceva Maran nei giorni scorsi.

Mille tifosi ricordano Angelo Massimino (La Sicilia)

“Mille sportivi e una coreografia da fare invidia a qualsiasi curva da stadio a fare da contorno. E non solo: i fuochi d’artificio durati 10 minuti, l’inno nazionale per la finale del quarto Memorial Angelo Massimino di calcio che si è chiuso a Trappeto. A partecipare squadre under 12, under 14, over 40, senior. Premiati Angelo Gagliano (Telecolor), Salvo Pogliese e, in rappresentanza della famiglia Massimino Gigi Inzalaco.

Totti, solo un’infiammazione alla caviglia: la paura è passata (Il Corriere dello Sport)

“Sarà quindi a disposizione di Zeman per lesordio in campionato, il 26 contro il Catania allOlimpico (sarà importante: non cè Destro, che è squalificato). Più difficile che giochi lamichevole di domenica 19, con lAris Salonicco.

Catania ko ma Castro s i fa notare (Il Corriere dello Sport)

“Buoni spunti dellargentino nella sfida vinta dal Thun. Almiron e Lodi vicini al pareggio

“Al Massimino si ricomincia da dove si era finito. Una sconfitta, insignificante, con l’Udinese, nell’ultima di campionato; una sconfitta, altrettanto insignificante, ieri, nella serata in cui il Catania riabbracciava i propri tifosi. Non è il massimo, d’accordo, ma da queste parti si è lavorato sodo nelle ultime settimane. Consideriamolo un buon rodaggio per una macchina col motore nuovo e aspettiamo con serenità il momento in cui ci sarà da premere sul gas dell’acceleratore: ci sono ancora dieci giorni prima della gara di Coppa Italia, basteranno per mettere brillantezza nelle gambe, dopo avere lavorato su forza e resistenza.

Totti, un pit stop che non preoccupa (La Gazzetta dello Sport)

Il capitano non raggiungerà la Roma a Irdning, ma dalla prossima settimana Zeman lo riavrà

Catania, lampi di Castro È in forma campionato (La Gazzetta dello Sport)

“L’argentino tra i più positivi nel k.o. del Massimino con il Thun Maran «Peccato per il risultato, ma la squadra fa progressi»

“La vernice rossazzurra si dà un tono internazionale con la prima amichevole nel vecchio Cibali contro il Thun, la squadra elvetica della città delle famose ceramiche. Prima della gara la consueta presentazione della squadra al pubblico, piuttosto sparuto per la verità, com’era prevedibile visto il periodo e soprattutto il caldo asfissiante. Unico assente (non ufficialmente giustificato) Davide Lanzafame. A conclusione della sfilata, servita anche a mostrare ai tifosi le nuove casacche rossazzurre, ha preso il microfono il presidente Pulvirenti per un saluto: «Grazie a tutti—ha esclamato il massimo dirigente rossazzurro — per essere qui stasera. Siamo convinti di disputare un buon campionato, grazie ancora e buona serata».

Entrata in ritardo (La Gazzetta dello Sport)

“Ieri, prima del via ai botteghini si è creata una ressa, con oltre cento spettatori che insistevano per entrare, ma un disguido con Lottomatica ha impedito momentaneamente agli impiegati del Catania che erano agli sportelli, la possibilità di stampare i tagliandi per l’ingresso. La situazione si è poi risolta poco dopo l’inizio del match.

Bergessio sfortunato Il Catania s’inchina 1-0 (La Gazzetta dello Sport)

“Anche sfortunata la squadra di Maran che colpisce 2 volte la traversa con Bergessio. La prima volta al termine di una buona triangolazione con Castro (uno dei più in palla) e il centravanti a tu per tu col portiere. Pochi minuti prima del riposo su angolo di Barrientos, questa volta di testa, il numero 9 rossazzurro centra nuovamente il montante. Il pareggio sarebbe stato più giusto, ma le sconfitte d’agosto non lasciano segni, sarà più importante trovare qualcuno che riesca a far gol da qui a qualche settimana.

Catania frenato e fischiato Thun indigesto alle siciliane (Tuttosport)

“Il Catania stecca la prima uscita al Massimino proprio nel giorno della presentazione della nuova squadra. Di fronte agli svizzeri del Thun, la stessa formazione che nella passata stagione eliminò il Palermo nella fase preliminare dellEuropa League, la squadra di Maran ha mostrato una buona organizzazione di gioco ma è apparsa poco concreta.


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