STAMPA – Il Chievo sogna l’impresa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Sorrentino valore aggiunto di un Chievo «roccioso» (La Sicilia)

“Centrale il padovano Andreolli, osservato speciale dagli scouts interisti per l’ eccellente bagaglio tecnico e per la classe e disinvoltura con cui interpreta il suo ruolo; al suo fianco Dainelli, anche lui prestante fisicamente e bravo di testa; per entrambi qualche difficoltà se presi in velocità. A centrocampo mancherà Luca Rigoni, squalificato; al suo posto, in cabina di regia, Guana, combattivo e generoso nell’interdizione meno convincente nell’impostazione. Intermedio di destra il venticinquenne ceco Vacek, poche chances finora per lui, ma meritevoledi spazio se non altro per la sua aggressività e determinazione; a sinistra Hedemajl, abile assistman e capace di attaccare gli spazi con grande furore agonistico. In avanti un tridente anomalo: unica vera punta che fa reparto è l’eccellente Sergio Pellissier che dà profondità e finalizza come pochi le sue giocate; esterni alti due ex attaccanti puri come Luciano e Thereau che, nella fase di non possesso, hanno imparato a sacrificarsi facendo di necessità virtù.

Tabù trasferta da sfatare Corini stavolta ci crede (La Sicilia)

“Un po’ per mettersi al riparo da contrattempi sempre possibili, un po’ per l’esigenza di preparare al meglio e in tutta tranquillità la sfida del Massimino: anticipata di un giorno la partenza per Catania, il Chievo ha così piantato le tende in un albergo del lungomare catanese sin da venerdì sera e, ieri mattina, ha sostenuto la seduta di rifinitura sul campo di calcio di via Velletri, nel quartiere di Picanello. «Ci accompagna immancabilmente il rammarico per la vittoria che ci è sfuggita di mano nel finale di partita con l’Udinese – queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico prima della partenza e rilanciate dal sito ufficiale della società – è stato davvero un peccato lasciare sul campo, per una distrazione, due punti che avevamo dimostrato di meritare, la partita, a quel punto, era già vinta». Al rammarico fa, però, da contrappeso la crescita della squadra, della quale Corini ha avuto riscontro nelle prestazioni di cui i suoi giocatori sono stati protagonisti nelle gare del Bentegodi con Fiorentina (1-1), Sampdoria (2-1) e Udinese (2-2) e alla quale manca adesso soltanto il conforto dei risultati in campo esterno (fin qui tutte sconfitte per i gialloblù). «Conosco il campo di Catania, è un fortino inespugnabile, e conosco pure la squadra di Maran, che ha forza e qualità. Fare risultato domani (oggi per chi legge, ndr) non sarà sicuramente facile, ma credo sia giunto, per la mia squadra, il momento di riuscire a fare punti anche in trasferta».

Oggi il Chievo sogna l’impresa sotto l’Etna (L’Arena – Prima pagina)

Voglia di colpaccio Corini dà la carica Chievo, ascoltalo! (L’Arena)

“Probabile ritorno di Di Michele nel tridente offensivo, Luciano sarà più arretrato, con Guana in cabina di regia. Out lo squalificato Rigoni

“La certezza, a oggi, é rappresentata dal modulo. I gialloblùricominceranno dall’abituale 4-3-3 sistemandosi, davanti a Sorrentino, con l’ex Sardo a destra e il rientrante Dramé a sinistra, Andreolli e Dainelli in mezzo. Forzata, la scelta dei centrali, che hanno passato una settimana agitata dall’influenza mache stannocomunquemeglio delle alternative Cesar e Papp, entrambe non convocati. A dare man forte, almeno numericamente, al reparto, anche il Primavera Coulibaly. Qualche dubbio resiste sulle scelte a centrocampo. Mancando Luca Rigoni la regia sará probabilmente affidata a Guana con Luciano ed Hetemaj a fargli da scudieri. Più avanti nel tridente rientrerá DiMicheleadaffiancarePellissier e Théréau. L’alternativa? Rivedere Vacek sul lato destro della mediana con “Lucio” più vicino alla porta rossoazzurra. PROFUMO D’IMPRESA. Il resto lo fará lo spirito. E magari la capacitá di mettere il musooltre l’ostacolo. Corini l’ha fatto capire: per sfidare i propri limitibisognaavervoglia diosare. “Sento il profumo dell’impresa”, haanticipato nellaconferenza stampa del venerdì. “La mia é una speranza, ma è anche il nostro obiettivo. Di fatto giochiamo contro una squadracheèpartitamoltobenein campionato e che in casa si è sempre fatta rispettare. Ma il Chievo deve fare qualcosa in più adesso”. Il guanto di sfida é ufficialmente lanciato. Un occhio al campoe l’altro alla storia degli ultimi anni. Con l’auspicio di scriverne un altro bellissimo capitolo.

Luciano non si ferma più «Qui, come in famiglia…» (L’Arena)

“«Il rigore sbagliato? Col Pescara era andata bene,con l’Udinese no. Ma l’errore ci sta, fa parte del gioco:devi rialzarti subito…»

“La sfida in terra siciliana diventa un esame di maturità importante.«Unagara difficile – continua Luciano – il Catania ha raccolto in casa gran partedeipuntichehain classifica, i tifosi non fanno mai mancare il loro sostegno e loro hanno strappato risultati positiviancheconsquadrefortimailChievononparte battuto, anche nelle ultime trasferte abbiamo fatto vedere cose buone, non fa testo la sconfitta con il Milan». In effetti, l’ultima volta che il Chievo hagiocato in Sicilia, ha incassato a Palermo una sconfitta pesantissima, un ko che costà la panchina a Mimmo Di Carlo. Poi è arrivato Corini, «…e tuttihanno dato qualcosa in più come sempre quando c’è una svolta…» Luciano e Corini, compagni di squadra nel primo Chievo dei miracoli.


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