STAMPA- Il derby delle dichiarazioni

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pancaro al Catania «Fuori la rabbia» (La Gazzetta dello Sport)

“Dopo quello di Coppa Italia, ecco il primo derby di campionato e sempre contro l’Akragas. E nonostante i 2 punti di handicap ulteriori, Pancaro non perde l’abituale ottimismo: «Abbiamo lavorato bene, la settimana tipo ci ha permesso di prepararci al meglio per questo derby. Riguardo alla penalizzazione, sì, ci siamo isolati, senza pensare a nulla che non fosse il lavoro. Abbiamo la fortuna di avere una dirigenza che ci consente di concentrarci esclusivamente sul campo. Del resto quando abbiamo cominciato la stagione sapevamo tutti che avremmo avuto delle difficoltà ma noi dobbiamo pensare solo al modo di superarle senza piangerci addosso». Nelle ultime 3 partite il Catania ha subito 2 gol, palesando un calo del reparto difensivo, il tecnico nega che ci siano difficoltà: «Ci sta subire qualche rete, anche se commisurandolo alla nostra forza in effetti abbiamo subito qualche gol di troppo, a volte però per errori indipendentemente dalla nostra volontà».

Akragas a viso aperto Madonia all’attacco «Ce la giocheremo» (La Gazzetta dello Sport)

“Prima del confronto in Coppa Italia Akragas e Catania si erano affrontate in amichevole 2 anni e mezzo fa. Quella data, il 17 Maggio 2013, contiene l’impensabile cammino di due squadre che in appena tre stagioni si sono accomodate nella stessa categoria. Oggi sono in Lega Pro ma poco tempo fa il Catania veleggiava in serie A mentre l’Akragas era in Eccellenza. Il derby di oggi parte da qui e lo commenta uno che di trionfali cavalcate se ne intende. Beppe Madonia ne è stato testimone a Trapani, ed oggi cerca una nuova dimensione nell’Akragas. «Non sono stato fisicamente bene ma sto recuperando. Con il Catania non è un semplice derby. E’ una partita nella quale trovi tutte le componenti interne ed esterne del calcio: pressione mediatica, forza dell’avversario, tradizione ed uno stadio che tiferà per tutta la partita».