CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Livorno, Benassi-Duncan-Luci: un trio da Catania (Tuttosport)
“Gli uomini di Di Carlo sono tornati ad allenarsi in vista della prossima gara di campionato in Sicilia contro gli etnei
“Greco e Coda non saranno della partita di Catania perchè fermati dal giudice sportivo. Al loro posto Di Carlo starebbe pensando ad una difesa (terzetto centrale dello schieramento a cinque) con Valentini, Emerson in mezzo e Ceccherini al fianco. È un’idea, il tecnico Di Carlo ci rifletterà su. A centrocampo invece salgono le quotazioni di vedere titolare il trio composto da Duncan, Luci e Benassi. Il Livorno si è ritrovato al centro Coni di Tirrenia: prima in sala video con la visione di alcuni filmati sull’ultima partita, poi, sul campo principale, corsa ed esercizi tra gli ostacoli ed a seguire alcuni esercizi di tecnica diretti da mister Di Carlo e dal vice Foschi.
LIVORNO: FILMATI VIDEO E DUE ORE DI ALLENAMENTO (Repubblica)
Sono ripresi oggi pomeriggio al Centro Coni di Tirrenia gli allenamenti del Livorno in vista della terza di ritorno che vedra’ gli amaranto impegnati a Catania. In un pomeriggio soleggiato, l’inizio e’ stato in sala video con la visione di alcuni filmati sull’ultima partita, poi, sul campo principale, corsa ed esercizi tra gli ostacoli ed a seguire alcuni esercizi di tecnica diretti da mister Di Carlo e dal vice Foschi. L’allenamento e’ durato quasi due ore.
I «miracolati» di Di Carlo: da Emeghara a Paulinho (La Gazzetta dello Sport)
Col nuovo tecnico i due attaccanti del Livorno tornano a portare bonus In ripresa anche la mediana con i goleador a sorpresa Benassi e Greco
“E’ un Livorno che, come aveva chiesto Mimmo Di Carlo alla vigilia della gara con il Sassuolo, ha trovato il «coraggio di osare», che ha gettato sul campo rabbia, determinazione e voglia di «sputare sangue » per quella maglia che lo stesso tecnico ha vestito tredici anni fa. Tre gol in ventisei minuti di gioco – e pensare che nelle cinque precedenti partite ne aveva realizzato uno solo – e il Sassuolo è andato al tappeto senza più rialzare la testa. Questo è stato il risultato del lavoro di Di Carlo. Nonostante il brevissimo tempo — appena sei giorni — il tecnico è riuscito a ricaricare una squadra che sembrava spenta, piatta e incapace anche solo di una minima reazione. Il tecnico ha lavorato più che altro sulla testa dei calciatori che con il Sassuolo sono sembrati completamente trasformati e soprattutto rigenerati.
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