STAMPA – Il mercato sottovalutato

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

I voti al calciomercato: Catania (Mondo Pallone)

“IL MERCATO IN ENTRATA: voto 6,5 Un Catania, per forza di cose, molto attivo nel mercato in entrata, che ha visto gli arrivi di buoni giocatori come Monzón, Guarente, e Leto. Plasil, ex capitano del Bordeaux, è il colpo dell’ultimo minuto e cercherà di dare esperienza e conoscenze tattiche al centrocampo. Le scommesse sono due: Tachtsidis, che si spera torni ai livelli mostrati a Verona due stagioni fa, e Peruzzi. IL MERCATO IN USCITA: voto 4 Male, invece, il mercato in uscita. Gli etnei hanno venduto Gómez e Lodi, i due giocatori più forti in rosa e quelli che componevano la spina dorsale della squadra. Difficile, se non impossibile, rimpiazzarli. E per fortuna alla fine è rimasto Barrientos, altrimenti il voto sarebbe potuto essere anche più basso. VOTO COMPLESSIVO: 5+

Il futuro del Catania «Plasil, che colpo» Cosentino e Bonanno: «Giovani in primo piano» (La Sicilia 05.09.2013)

“Il mercato del Catania, esaminato finalmente a mente fredda. A discuterne sono gli esecutori rossazzurri, cioè Pablo Cosentino, vice presidente, e Giuseppe Bonanno, responsabile dell’area tecnica. Cosentino, l’operazione Plasil, è un colpo di livello assoluto, al top delle trattative dell’intera estate. «Siamo stati bravi a portare non solo lui, ma anche Peruzzi, Guarente, Biraghi. Un grande lavoro». Forse sottovalutato. «Per Plasil certamente sottovalutato». Erano ore frenetiche, però: Barrientos in bilico, il post partita con l’Inter e quel che ne consegue per via della sconfitta. «Su Barrientos, il presidente soprattutto ha chiarito ogni cosa. Barrientos è nostro, nessun problema, dunque. Non so perché si parla della clausola rescissoria. Non è decisiva, perché se un giocatore vuole andare via, non cambia molto l’esistenza di una clausola su un contratto. Quanto a Plasil, nessun commento, tanto lo vedremo all’opera martedì prossimo in Nazionale contro l’Italia». Insomma, mercato chiuso, obiettivi raggiunti? «Siamo riusciti a fare tutto quel che avevamo previsto. Siamo competitivi come l’anno scorso e abbiamo gettato le basi per il futuro». Eccoci all’operazione Peruzzi. «Si tratta di un calciatore del Catania al cento per cento, non c’è stato problema alcuno. Su Peruzzi il vantaggio era di avere un posto di extracomunitario a disposizione. Il ragazzo rappresentava la nostra prima scelta». Scelta che sembrava complicata. «Durante il mercato lo avevano puntato in molti. Anche squadre importanti, come il Manchester. Ma esiste un regolamento secondo il quale per giocare in Inghilterra si deve chiedere un permesso di lavoro speciale e portare in dote il 75 per cento di presenze in Nazionale. C’era anche la storia dell’infortunio. Che è non gravissimo, visto che il problema al legamento collaterale sta per essere risolto. Ci siamo buttati e… ».


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