STAMPA – Il Milan e l’effetto B.

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Galliani: E adesso devo far venire il presidente anche prima di Catania (Il Corriere dello Sport)

“La battuta dell’a.d. rossonero sul rigore «Allegri ha detto che non c’era? Guardiola avrebbe detto di sì…»

Allora la cura Berlusconi funziona davvero. Da quando è riapparso a Milanello, infatti, il Milan ha prima conquistato un pareggio a Napoli, poi una vittoria in casa dell’Anderlecht, che ha chiuso i giochi per il passaggio del turno in Champions, e infine messo sotto la Juventus (con il Cavaliere in tribuna e prima della gara in visita negli spogliatoi). Un filotto che restituisce nuove prospettive alla squadra rossonera e che obbliga a insistere con la nuova abitudine. «Ho già provato a convocare il presidente per giovedì (vigilia della trasferta a Catania, ndr) – fa sapere Galliani -. Ho detto a chi compila la sua agende di cancellare tutti impegni» . L’ad rossonero sfoggia un sorriso d’altri tempi, mai esibito in questa stagione. Gli occhi gli brillano per quello che ha appena visto. «Una squadra intensa e determinata, che aveva voglia di vincere. Finalmente rialziamo un po’ la testa. La qualificazione in Champions e la vittoria di stasera (ieri, ndr) danno un senso alla nostra stagione. Qualcuno parlava pure di salvezza… Ma non è che eravamo morti per aver venduto 2 giocatori. Ci siamo fatti piccoli piccoli, abbiamo aspettato che passasse la tempesta e ora siamo nella parte sinistra della classifica, con il vantaggio ora di poterci concentrare sul campionato»

Effetto Berlusconi «Sempre con noi» (Tuttosport)

“L’effetto Silvio Berlusconi non si ferma. Dopo il 2-2 in rimonta a Napoli e la vittoria-qualificazione a Bruxelles contro l’Anderlecht in Champions, il Milan ha sconfitto anche la capolista Juventus. Merito o meno della carica del presidente, per la seconda settimana consecutiva a Milanello il giorno della vigilia, non è dato saperlo fino in fondo, ma sicuramente i fatti danno ragione ad Adriano Galliani che dopo il pareggio di Napoli ha implorato il patron di stare più vicino alla squadra («ho già iniziato il pressing per giovedì, giorno prima della gara con il Catania…», ha sorriso nel post partita l’ad rossonero a Milan Channel ). E sarà un altro caso, ma l’uomo partita è stato Robinho , il giocatore che Berlusconi aveva chiesto espressamente in campo sabato: «L’incontro con lui è stato molto positivo, adesso credo che dovremmo aggiungere una sua partenza da titolare». Detto, fatto, con annesso gol… su rigore, contestato. «Abbiamo giocato un primo tempo forte, a grandi ritmi», ha raccontato proprio Robinho.

RIVINCITA (Tuttosport)

“E ora questa rivalsa sportiva è arrivata a nove mesi dalla sconfitta dello scorso febbraio nella partitissima scudetto: «Abbiamo fatto una grande partita di fronte ai nostri tifosi e siamo molto felici. Abbiamo sofferto ma è normale». Ora De Sciglio pensa a evitare che questo successo possa provocare un certo rilassamento in vista della trasferta di Catania: «Dobbiamo rimanere coi piedi per terra e concentrati come abbiamo fatto in questa partita. Dobbiamo farlo anche nelle prossime gare, a partire da quella in Sicilia. Per fortuna da Napoli in poi abbiamo cambiato passo. Con la Fiorentina siamo stati troppo molli. Non so neanch’io perché. Siamo felici ma dobbiamo tenere a mente i nostri obiettivi». De Sciglio spiega come il Milan ha preparato la partita: «Dovevamo stare alti e pressare Pirlo , limitando le loro mezze ali, poi dietro siamo stati perfetti».


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