STAMPA – Il programma di Pellegrino

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pellegrino pronto al debutto in A «Catania, lottiamo fino alla fine» (La Gazzetta dello Sport)

“Non chiamatelo traghettatore. Maurizio Pellegrino, 48 anni, siracusano, terzo allenatore del Catania in questa stagione e debuttante in A, non si ritiene di passaggio: «Ho il dovere di provarci e di giocare nel miglior modo possibile le ultime partite. La società ha le idee chiare . Ho accettato questo impegno perché intendo contribuire con professionalità e dare risposte sul campo. Non mi sento di passaggio, ma per ora voglio pensare a ottenere il massimo in quest’epilogo di campionato. Ho incontrato lunedì i giocatori e pur avendo trovato la squadra giù di morale, ho avvertito sensazioni positive, anche se può sembrare strano. Se dovremo passare da una retrocessione, pazienza, l’importante è fare poi altri dieci anni di A. Non siamo ancora in B e dobbiamo provare a salvarci fino alla fine. Per fare questo c’è bisogno di certezze e di sviluppare un pensiero comune. Il Catania proseguirà col 433, ma cambierà l’interpretazione dello schema: chi andrà in campo dovrà dare la massima garanzia di rendimento. Il modulo alla fine conta poco, sono più importanti i principi con cui si affronta la partita».

Catania, Pellegrino: «Non sono un traghettatore» (Corriere dello Sport)

Il tecnico: «Cercherò di dare certezze allo spogliatoio anche se il morale è a pezzi, ho il dovere di provare a fare disputare le ultime sei partite nel migliore dei modi»

“Primo giorno da allenatore per Maurizio Pellegrino che ha già avuto un contatto con la squadra. Il Catania riparte quasi da zero dopo l’esonero di Maran e una classifica buia. Così il tecnico in conferenza stampa: «Sono felice della considerazione che il Catania mi ha mostrato, ho il dovere di provare a fare disputare le ultime sei partite nel migliore dei modi, anche se il morale è a pezzi. Siamo consapevoli che ci sono delle difficoltà, ma la società ha le idee chiare. La classifica forse impone il silenzio, ma in questi momenti è giusto stare vicino a questo club. Cercherò di dare certezze allo spogliatoio”.

“Non sono un traghettatore” (La Sicilia Web)

“Presentato Maurizio Pellegrino: “Sei partite in A sono tante, abbiamo l’obbligo di dare risposte. Non siamo ancora in B e se dovessimo retrocedere siamo pronti a tornare nella massima serie per restarci altri dieci anni. La squadra ha bisogno di certezze in campo. Voglio trasmettere ai giocatori senso di appartenenza”

Un “Pellegrino” nella disgraziata terra etnea (TRINACRIA NEWS)

“Una esperienza come allenatore del Catania Maurizio Pellegrino, siracusano 48enne, l’aveva già vissuta in coppia con Ciccio Graziani nella stagione 2002-2003, annata che segnò il passaggio della squadra dalla Serie C1 alla Serie B, fino all’esonero […]La prima conferenza stampa del nuovo tecnico inizia tra ringraziamenti e prese di coscienza, dalle quali secondo Pellegrino è necessario ripartire per completare nel migliore dei modi le gare ancora da giocare: “Sono felice per la considerazione che la società mi ha mostrato. Ho il dovere di impegnarmi affinché queste 6 partite che rimangono da qui alla fine del campionato vengano disputate nel migliore dei modi. Sono consapevole del momento difficile della squadra, ma ho anche un’altra consapevolezza, e cioè che la società ha le idee chiare, sa quello che vuole, sa dove vuole arrivare. Magari la classifica richiede un silenzio più significativo, ma è proprio in questi momenti che bisogna stare vicino a questa società e svolgere al meglio il proprio lavoro”.


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