STAMPA- Il pubblico non ne può più, riesplode la contestazione

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania perde col Frosinone, ed è ultimo Al “Massimino” fischi e contestazioni (La Sicilia)

“Ultimi in classifica, sei giocatori indisponibili in vista della trasferta di Bari, la prospettiva di affrontare una trasferta non solo col morale a terra, ma senza mezza squadra. Il Catania precipita, affondato in casa anche da un Frosinone capace di rimontare lo 0-1 di Castro. Precipita e viene contestato dai tifosi al termine della partita. Grande tensione perché dalla Curva Sud sono piovuti sulla pista i fumogeni e perché buona parte della Nord si è riversata a ridosso della vetrata chiedendo di incontrare i calciatori. Che, maturata ufficialmente la sconfitta, si sono avvicinati alla zona chiedendo scusa, ma poi sono rientrati nello spogliatoio. Il mercato di gennaio aveva illuso la piazza, l’arrivo di Marcolin aveva prodotto due successi interni e il pari con il Crotone. Poi solo buio e sconfitte (Pescara e Frosinone). Con la prospettiva di quattro trasferte nelle prossime cinque partite, il Catania sembra spacciato anche perchè fuori ha collezionato solo due punti miseri. Lo spettro della retrocessione non è frutto di una delusione dettata dal momento. Da due anni il Catania latita in fondo alle classifiche dei campionati che affronta. Qualcosa vorrà dire…

Il Catania rimontato e sconfitto dal Frosinone Il pubblico contesta. Marcolin: «Fare mea culpa» (MeridioNews)

“Finisce con i fumogeni in campo e i rossazzurri a prendere fischi. Passato in vantaggio a fine primo tempo, nella ripresa al Catania crollano gambe e testa. Dionisi e Ciofani fanno l’1-2. La mancata reazione, infortuni, poco gioco e sconfitta esasperano i tifosi del Massimino. Martedì trasferta a Bari con sei indisponibili

“Finisce con i fumogeni in campo e i rossazzurri a prendere fischi. Passato in vantaggio a fine primo tempo, nella ripresa al Catania crollano gambe e testa. Dionisi e Ciofani fanno l’1-2. La mancata reazione, infortuni, poco gioco e sconfitta esasperano i tifosi del Massimino. Martedì trasferta a Bari con sei indisponibili […]Sebbene il punteggio resti in bilico fino al termine, la squadra non riesce a scuotersi. Marcolin cambia modulo, poi inserisce Chrapek ed Escalante. Sostituzioni che non hanno effetto. Confermano, anzi, quante poche alternative abbia in panchina l’allenatore che siano utili a cambiare marcia in corsa. Evidenza che esaspera ulteriormente i tifosi. Fumogeni in campo e urlache entrano anche nei microfoni Sky: «Tutti a casa». Neanche il triplice fischio placa il Massimino, che richiama fuori i giocatori già entrati negli spogliatoi. La contestazione continua, coi calciatori che vanno in penitenza sotto la curva a raccogliere fischi sonanti. Il Frosinone, che pensava di «ammazzare atleticamente il Catania» c’è riuscito. La botta morale inferta al Catania è pesantissima. In più, la prossima gara è tra appena tre giorni, a Bari. Mancheranno gli squalificati Maniero, Escalante e Schiavi. È incerto il recupero di Calaiò, come in forte dubbio la disponibilità di Martinho e Coppola. Il Catania dovrà fare di tutto per smentire il detto che al peggio non c’è mai fine.

Catania, è un tunnel senza fine (La Gazzetta dello Sport)

“Rossazzurri contestati dai tifosi. Marcolin: «Arrabbiato per gli errori fatti nella ripresa»

“G uardando avanti ci si chiede: martedì a Bari, chi potrà schierare il Catania. Tre squalificati, tre infortunati, più due di lungo corso. Siamo di nuovo ai minimi storici come presenze e, poi, c’è una classifica disastrosa. Marcolin, in sala stampa, è apparentemente calmo […] la partita di martedì, il Catania dovrà affrontarla senza almeno sei giocatori […]Marcolin, pressato, insiste sul comportamento tatticamente errato della squadra nella seconda parte del match […]Il pubblico ha contestato a più non posso, dalla tribuna Sud sono piovuti fumogeni, la Nord ha chiamato a gran voce i giocatori alla fine del match e si sono vissuti attimi di tensione per la rabbia dell’intero settore riversato a ridosso della vetrata di separazione: «Comprendiamo la rabbia, tocca a noi dare la svolta per recuperare fiducia ed entusiasmo nella gente».