STAMPA – “Il ricordo di Marcoccio”

Redazione

CATANIA – Di seguito pubblichiamo alcuni stralci tratti dai quotidiani locali e nazionali che trattano della scomparsa dell’ex presidente del Catania, vice presidente sotto la dirigenza Pulvirenti, Ignazio Marcoccio.

E il Cibali ricorda Ignazio Marcoccio (La Sicilia)

“La speaker del Massimino, che ha appena urlato le formazioni, è lesta a cambiare tono. Le parole scorrono con lentezza. C’è partecipazione, quant’occorra. Il comunicato di cui dà lettura, peraltro, è semplice, stringato, essenziale. Una patina di malinconia, niente retorica. “Il Presidente Antonino Pulvirenti, l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, i dirigenti ed i collaboratori, i tecnici e gli atleti della prima squadra e del settore giovanile del Calcio Catania S.p.A. piangono la scomparsa del Commendatore Ignazio Marcoccio, guida della società nella dorata epoca degli anni ’60, nominato nel 2004 Presidente onorario del club”. L’applauso si leva, spontaneo, sincero. E coinvolge anche chi non aveva avuto modo di conoscere Ignazio Marcoccio, chi di Ignazio Marcoccio aveva letto sul libro della storia del calcio rossazzurro. Il minuto di raccoglimento? Un attimo di perplessità, quando, con la terza arbitrale immobile sul cerchio di centrocampo, i ventidue giocatori di Catania e Parma sono andati a sparpagliarsi sul terreno di gioco, per poi raccogliersi a semicerchio, l’una di fronte all’altra, al richiamo di Doveri. Sessanta secondi per ricordare: l’applauso è ancora più intenso, ancora più partecipe. Vavassori, Giavara, Prenna, Szymaniak, Cinesinho, Di Bella, Marcoccio, adesso: la chioma dell’albero della memoria è sempre più folta…

Addio al presidente del «clamoroso al Cibali» (La Gazzetta dello Sport)

“Morto Marcoccio: con lui il Catania visse anni d’oro

“IL RICORDO E’ STATO ANCHE ALTO DIRIGENTE DEL CONI E SINDACO DELLA CITTA’, ERA LUI IL PATRON DEL CLUB CHE NEL 1961 FECE L’IMPRESA CONTRO L’INTER DI HERRERA

“Quel Catania di Ignazio Marcoccio visse sei stagioni in A con Carmelo Di Bella in panchina e furono anni d’oro, che videro cadere al Cibali, «terreno con qualche vago presentimento di erba» (come lo definì una volta la Gazzetta) altri squadroni. Nella sua quasi centenaria esistenza dedicata allo sport, Marcoccio è stato anche per oltre 30 anni presidente del Coni etneo, promotore del trofeo Sant’Agata di podismo, del trofeo Trinacria di ginnastica, nonché presidente del teatro Stabile di Catania e sindaco della città. Ma a noi piace ricordarlo così, fiero e impettito nella cornice del suo stadio quel 4 giugno 1961 poi entrato nella leggenda.

Marcoccio, una vita dedicata a Catania (La Gazzetta dello Sport)

“A 98 anni era ancora attivo nella promozione della sua città

“Un altro pezzo di storia dello sport catanese non c’è più. Dopo la scomparsa lunedì scorso di Benito Paolone storico presidente dell’Amatori di rugby, ieri all’età di 98 anni è morto Ignazio Marcoccio, per oltre 30 anni presidente del Coni etneo, sindaco di Catania dal ’72 al ’75 e commissario e presidente del Catania Calcio dal ’59 al ’69. Ieri l’ultimo saluto degli sportivi catanesi col minuto di raccoglimento primadi Catania-Parma. Lasciò il Catania nel 1969 rilevato da Angelo Massimino, ma il suo impegno nello sport rimase sempre a 360˚. Da presidente del Coni Catania, fu il promotore insieme a Marco Mannisi e a Pippo Iuppa di grandi eventicome il Trofeo S. Agata di podismo, il Trofeo Trinacria d’Oro di ginnastica artistica e l’organizzazione di numerose finali dei Giochi della Gioventù e altri eventi internazionali di spessore che permettevano di fare conoscere Catania e la Sicilia nel Mondo.


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