STAMPA – Il silenzio di Pulvirenti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pulvirenti in silenzio, non molla e ci crede (La Sicilia 22 Settembre 2014)

“C’è o non c’è? E’ sempre il presidente o no? Segue la squadra o non la segue più? Parla o non parla? Chi? Nino Pulvirenti

Cosentino? E’ una risorsa per il Catania e quest’anno avrà anche la responsabilità della delicata gestione della nostra squadra

“C’è o non c’è? E’ sempre il presidente o no? Segue la squadra o non la segue più? Parla o non parla? Chi? Nino Pulvirenti. Sono le domande che si inseguono da settimane a Catania, tra i tifosi, tra gli sportivi, tra i curiosi, tra i dietrologi di professione, tra gli appassionati. Tra la gente. Queste le domande. E le risposte? Nino Pulvirenti da quando è cominciata questa stagione ha parlato poche volte. All’inizio, alla presentazione della campagna abbonamenti, in qualche altra circostanza. Ma poche volte e poche parole. Proviamo, allora, a dare una risposta, una serie di risposte anzi, a quelle e ad altre domande, anche se Pulvirenti preferisce restare in silenzio. E vedremo perché. Pulvirenti c’è. C’è quasi ogni giorno a Torre del Grifo, per seguire da vicino la squadra, gli allenamenti, la vita quotidiana di un gruppo che è ancora in evidente sofferenza, per stare vicino allo staff tecnico. C’era con Maurizio Pellegrino, c’è con Beppe Sannino. Sotto questo aspetto la prima risposta è chiara ed inequivocabile: il presidente c’è. E qui c’è anche la seconda risposta, che smentisce le voci, le leggende metropolitane, i boatos che si inseguono in città: Nino Pulvirenti è il presidente del Catania, non ha mollato nulla. Certo, c’è Pablo Cosentino che ha un ruolo importante, che è l’amministratore delegato della società rossazzurra. Ma c’è un presidente, c’è quello che dalle parti dell’America centrale chiamerebbero “Comandante en Jefe”, ovvero Comandante in Capo. Gli equilibri societari non sono in discussione, i ruoli sono ben determinati e che Pablo Cosentino possa avere nella compagine sociale una posizione di una certa rilevanza non significa che Pulvirenti non abbia mantenuto la sua. Sino ad oggi è così, e di mollare Pulvirenti non ha la benché minima intenzione. Tutt’altro. E’ il presidente, anche se non parla. Non parla nel senso che evita interviste, dichiarazioni, esternazioni. Ma parla, eccome. Parla ai suoi, parla con lo staff, discute con Pablo Cosentino, interviene sulle scelte strategiche, così come si è capito anche nella vicenda tecnica che nel giro di tre settimane ha investito e travolto Maurizio Pellegrino, un allenatore che avevano scelto proprio Pulvirenti e Cosentino. E così come lo avevano scelto hanno deciso che non si poteva correre il rischio di andare avanti, hanno salvato e conservato il rapporto fiduciario con Pellegrino e hanno scelto Giuseppe Sannino.


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