STAMPA- Il Trapani si prepara al derby

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Trapani festeggia i suoi 110 anni con una vittoria (NataleSalvo)

1905-2015:110 anni di passione. Questo era lo slogan che serpeggiava ieri in tutto lo stadio prima dell’inizio della partita contro il Frosinone. Dal mezzo del campo con i bambini, alla fantastica coreografia dei tifosi in curva, si vedeva raffigurato soltanto un numero: 110! E’ sicuramente un motivo di grande orgoglio per tutti i trapanesi festeggiare un giorno così importante, in una Lega così importante, come quella della serie B, punto più alto della sua storia ultracentenaria. Ovviamente i giocatori in campo non si sono lasciati scappare l’occasione, e hanno dato prova di una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, annichilendo in maniera netta l’avversario. Autentici mattatori della serata sono stati sicuramente il fantasista Andrea Falco che, oltre al gol straordinario, è stato una vera e propria spina sul fianco della difesa ciociara, agendo sempre tra le linee e sfornendo sempre assist a gogò ai compagni, e il mediano Nino Barillà che da quando c’è Cosmi è diventato titolare inamovibile, e che è reduce dal secondo gol consecutivo in campionato.

Falco, gol d’oro «Ora abbiamo una identità» (La Gazzetta dello Sport)

“L a sua specialità sono i cross per le punte. Quest’anno per diverse partite ha sostituito sulla fascia destra l’infortunato Basso e sono almeno sei le volte in cui i compagni hanno fatto centro su suoi assist. Quando raramente però a Filippo Falco capita di far centro i suoi sono gol d’autore. Lo è stato nella trasferta di Modena, si è ripetuto giovedì sera contro il Frosinone lasciando di stucco il portiere Zappino. Serse Cosmi stavolta lo ha fatto giostrare dietro le punte, libero di spostarsi da una parte all’altra dove ha messo più volte in crisi la ruvida difesa avversaria. Con Boscaglia oltre che sulla fascia aveva giocato da seconda punta. Sempre con buoni risultati. D’altro canto, arrivando a Trapani, era stato chiaro Filippo Falco: «Posso giocare da trequartista dietro le punte, a supporto dell’unica punta o anche d’esterno d’attacco in un tridente» aveva detto, confermandolo poi sul campo.