STAMPA/Vicenza- Il Vicenza lamenta un rigore negato

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Vicenza frenato in casa soltanto dalla sfortuna e da un rigore negato (Il Giornale di Vicenza)

“Petagna, il sostituto di Cocco squalificato, si fa male dopo appena 23′ Spuntati e penalizzati dal campo, biancorossi “traditi” dall’arbitraggio

“I quasi 9 mila che hanno sfidato una serata da lupi e in gran parte si sono inzuppati d’acqua per stare vicini al Vicenza che fa sognare, avrebbero meritato una buona stella. E invece di stelle neanche col binocolo in cielo e neppure in campo. Perché se hai il bomber squalificato (Cocco) e dopo 23′ perdi pure il sostituto (Petagna) per infortunio muscolare già non ti dice bene. E se poi devi attaccare un fortino come quello del Catania magari potresti provarci anche con la fanteria leggera che ti rimane, cioè con un tridente formato da Laverone, Giacomelli prima punta “arrangiata” e baby Spinazzola, ma su un campo decente, non imbevuto d’acqua. Così il Vicenza creato da Marino per giocare al pallone non può far valere la geometrica qualità del suo gioco palla a terra. Quello è più terreno da “uomini cingolati” come quelli che schiera il Catania, alla disperata caccia di punti-salvezza. Magari su palla da fermo? Gentili in gol ci andrebbe pure sugli sviluppi di una punizione, ma il guardalinee alza la bandierina: niente da fare, fuorigioco.

Il Vicenza pareggia col Catania. E’ terzo con l’Avellino (Vicenza Report)

“Sotto una pioggia battente il Vicenza non va oltre lo 0-0 contro il Catania e deve condividere il terzo posto in classifica (49 punti) con l’Avellino, lasciando il Bologna a più tre. I biancorossi continuano a mantenere l’imbattibilità nel 2015 ma il pareggio va stretto ai veneti che stasera potevano provare l’allungo e recriminano per un rigore negato per una trattenuta in area su Sbrissa. Marino deve fare i conti con la squalifica di Cocco, al suo posto Petagna, e deve fare a meno anche di Manfredini e Sciacca. Gli etnei ritrovano Calaiò, rientrato dalla squalifica, ma perdono Rinaudo (fermato per un turno), Del Prete e Chrapek. Fuori anche Martinho, Coppola, Gyomber e Belmonte […]Al rientro dagli spogliatoi i veneti vanno vicinissimi al gol dopo 25 secondi con Laverone che cerca la zampata vincente ma all’ultimo viene chiuso da Mazzotta. Al 28′ i biancorossi si vedono negare il calcio di rigore dall’arbitro dopo una trattenuta di Capuano su Sbrissa in area. Le occasioni da gol stentano ad arrivare in questa ripresa scialba. Al 33′ Vigorito compie un’uscita decisiva su Castro mentre al 40′ Spinazzola effettua un tiro-cross da dimenticare che si spegne ampiamente sul fondo. Nel tridente d’attacco biancorosso si sente la mancanza di Cocco, in grado di dare spessore al reparto offensivo, apparso spento e impreciso. Il Catania si chiude in difesa e non lascia giocare gli avversari che per trovare il gol devono cercare il tiro da fuori. E Di Gennaro al 43′ ci prova facendo partire un missile che mette i brividi agli etnei: Gillet vede il pallone all’ultimo ma riesce a farlo suo. L’arbitro, reo di aver negato un rigore ai padroni di casa e di aver graziato Odjer risparmiandogli il secondo giallo, dice che può bastare e manda tutti sotto la doccia.