STAMPA – In Europa il “Napoli #2”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Napoli va sul sicuro San Paolo, che fortino (La Gazzetta dello Sport)

“Azzurri mai battuti in casa in Europa da quando sono tornati in A. Largo a Vargas

“«Non ci saranno trucchi per seguire la partita, il mio vice è bravo e di lui mi fido». Si prospetta un ampio turnover — per esempio Cavani lasciato a riposo—così come anticipato dallo stesso Mazzarri a inizio stagione: «Ho 22 titolari, due per ruolo e quindi non parlerei di rivoluzione. Molti giocatori sono da considerare alla pari, lo avete visto anche in queste prime tre giornate di campionato. È chiaro che sarò costretto a fare determinate scelte anche perché ci aspettano sei gare in diciotto giorni, domenica andremo a Catania, dove abbiamo sempre sofferto, e poi arriverà qui la Lazio e successivamente ci toccherà la Samp, a Marassi. Ci attende, insomma, un ciclo terribile che ci dirà il nostro reale valore».

De Sanctis tratta per il rinnovo La firma prima della Juventus (Tuttosport)

“Cè da scegliere solo la durata dellaccordo, ma di certo cè che Morgan De Sanctis sarà ancora il portiere del Napoli. I colloqui intercorsi tra il ds Bigon e il manager del portiere, Federico Pastorello, hanno evitato la rottura che sembrava essere prossima quando, dopo Ferragosto, lInter cominciò a corteggiare lestremo difensore a scadenza di contratto.

Mazzarri prova laltro Napoli (Tuttosport)

“Big in tribuna, dentro Insigne e Vargas

“Non è la stessa Europa, eppur va rispettata. Riecco il Napoli nel torneo continentale di minor pregio (ogni club può ricavare al massimo 9,9 milioni di euro) a distanza di un anno dall1-1 in casa del Manchester che diede la convinzione di poter fare grandi cose in Champions. Si vive nel ricordo di ciò che fu per ritornarvi a termine di questo campionato che rappresenta lunico, vero obiettivo stagionale. E allora, spazio alle seconde linee in Europa League, con larghissimo uso del turnover: 9 o 10 i volti nuovi rispetto al match con il Parma. Tanto lavversario non è di quelli che ti fanno tremare i polsi, anche se Mazzarri in conferenza esalta lAik Solna al solo scopo di dare uno stimolo a chi li affronterà.

La meglio gioventù d’Europa (Il Corriere del Mezzogiorno – NA)

“Insigne e Vargas con gli inserimenti di El Kaddouri, centrocampo con Berhami e Donadel, in difesa c’è Aronica Mazzarri squalificato cede lo scettro della panchina a Frustalupi

Largo ai giovani, sia per sfida che per necessità. Così il Napoli, all’esordio stagionale in Europa League con gli svedesi dell’Aik Solna, si presenta in attacco con un baby-tridente composto da El Kaddouri, Insigne e Vargas. Che,messi insieme, fanno poco più dell’età di Walter Mazzarri e qualcosa in meno di quella del cinepresidente Aurelio De Laurentiis. E se in campo scende il «Napoli 2», in panca non poteva che sedersi l’allenatore in seconda. Perchè il tecnico toscano è squalificato, causa terza giornata di stop dopo l’espulsione rimediata a Villarreal, e la guida tecnica — per la centesima apparizione dei partenopei in una competizione ufficiale Uefa—sarà affidata al portafortuna Frustalupi.Mai sconfitto da guida principale degli azzurri. «Guai, però, a sottovalutare gli svedesi—ha precisato Mazzarri— una squadra che è stata capace di eliminare il Cska Mosca e di giocare un calcio veloce ed efficace. L’Aik è pericoloso soprattutto fuori casa. Ha attaccanti veloci che non danno punti di riferimento e una buona organizzazione. Noi presenteremo una formazione competitiva. Abbiamo una rosa di 22 giocatori quasi tutti alla pari. Non c’è, quindi, una rivoluzione ma una programmazione mirata della stagione. Ora dobbiamo fare sei gare in 18 giorni. E nella prossima settimana c’è uno snodo di campionato fondamentale: andiamo a Catania, campo difficile; poi l’infrasettimanale in casa con la Lazio, una squadra che sta girando a mille; infine a Genova con la Sampdoria, il team più in forma del momento”

«Vai Napoli qui tutto è una grande emozione» (La Gazzetta dello Sport)

“C’è Behrami per la «prima» «Metterò la mia esperienza al servizio dei più giovani»

“Lui probabilmente si aspettava di giocare un po’ di più nei primi 270’ di campionato. Invece, Dzemaili, stasera in ballottaggio per il ruolo di trequartista con il favorito El Kaddouri, gli ha soffiato il posto al fianco di Inler. Stavolta, però, dovrà essere Valon a dettare i tempi di gioco ed infondere sicurezza alla squadra: «Ciascuno conosce il proprio ruolo in questo organico. Ad esempio, contro l’Aik sarò uno dei più esperti in campo e cercherò di dare una mano ai giovani. Questo gruppo è fortissimo, probabilmente è la squadra migliore in cui ho mai giocato con dei fenomeni lì davanti». Insomma, l’ottimismo è palpabile: «Abbiamo fatto buoni risultati, ma ci sono ancora dagli errori da correggere — chiosa Behrami —. Com’è stato il mio impatto con la città? Questa non è una piazza facile, ma l’affetto di Napoli l’ho già percepito. Certo, il fatto che sin qui abbiamo sempre vinto rende tutto più facile».

MAZZARI: MI FIDO DEL NAPOLI DUE «E una rosa ampia, tutti sono allaltezza» (Il Corriere dello Sport)

“«Sapevamo di dover lottare su più fronti abbiamo studiato un programma che prevede il turn over»

“Mazzarri, come si vive «questa» Europa? «Con lo stesso spirito con cui ci si avvicina ad una gara di campionato. Abbiamo dentro grande entusiasmo e, per quanto mi riguarda, ogni gara è una sfida. A me non piace perdere, mai». Questa la affronta con il Napoli 2. «Ho una rosa di ventidue elementi e la squadra che andrà in campo non rappresenterà una rivoluzione: siamo al cospetto di scelte, di una programmazione seria. Ci aspettano sei gare in diciotto giorni, domenica andremo a Catania, poi avremo la Lazio e la Sampdoria, che sono, fatti alla mano, imbattute come noi…E chiuderemo il ciclo terribile con Psv e Udinese. Penso che quando si arriverà alla sosta riusciremo ad avere un quadro preciso sulla nostra dimensione. Ma intanto va programmato questo periodo così intenso e noi siamo partiti per tempo, con idee precise» […] La storia del Napoli dice che a Catania… «Incontriamo sempre qualche difficoltà. E dunque, è indispensabile intervenire. Ma questo non significa che cambierà il nostro modo di affrontare la gara. L’Aik non perdoneranno disattenzioni, io li ho seguiti in video e sono convinto della loro pericolosità».

alla conquista dellEuropa (Il Corriere dello Sport)

“E pronto per vivere la sua notte nello stadio dei sogni Vuole guidare la squadra alla vittoria contro lAik

“Magnifico: semplicemente «magnifico». E mentre le stelle staranno a guardare, in quel San Paolo con panorama sull’Europa (League), le luci della ribalta illumineranno quel talento emerso dalla periferia d’una Napoli che ora si stropiccia gli occhi e divora con lo sguardo le movenze d’uno scugnizzo piovuto dall’alto e deciso a restare lassù, tra gli dei del calcio che ora gli stanno al fianco. Il sobborgo della felicità di Lorenzino Insigne è la Fuorigrotta che contiene i sogni dell’adolescenza: ma stasera, in uno stadio da utilizzare come culla per lasciarsi andare tra dribbling e moine, Napoli-Aik Solna diviene l’ennesimo scatto verso la gloria, per ora afferrata in sedicesimi al volo e però tutta d’un sorso in un settembre indimenticabile, tra fiocchi (azzurri) calcistici e cicogne che volteggiano nell’aria. La notte è fatta per vagheggiare o per danzare, una finta, un tunnel, un pezzettino d’un repertorio che sembra enorme, extralarge, che va mostrato appieno e sistematicamente, per scacciare via qualsiasi ombra di pregiudizio, per sottolineare che niente nasce dal caso, men che meno che un gioiello possa germogliare tra fili d’erba.

Alternative per un doppio futuro (Il Corriere dello Sport)

“Il Napoli formula-due non comprende, nella sua divagazione infrasettimanale, cali di tensione, né disinteresse verso l’Europa: cerca di scoprire dentro di sé i margini di miglioramento di chi (in genere) resta ai margini, offrendo la possibilità di mostrarsi, di scuotersi, di suggerire al tecnico eventuali cambiamenti gerachici. Un’opzione in più da cogliere e da valutare. E’ il made in Naples da esportazione.

Il Napoli bis di Mazzari (Repubblica – NA)

“Debutto questa sera per i partenopei contro l’Aik Solna

“Dunque sarà turnover, senza correre il rischio che i 90 minuti di questa sera contro l’Aik si facciano sentire domenica a Catania. Il Napoli va all’assalto del trofeo che ha vinto nel 1989, quando si chiamava ancora Coppa Uefa, e che una formazione italiana non vince dal 1999


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