STAMPA – Inter anti-Catania già decisa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

L’Inter alla ricerca della continuità Stramaccioni punta ancora sul 3-5-2 (La Sicilia)

“Prove anti-Catania in allenamento ma le scelte di Stramaccioni rimarranno sub iudice fino all’ultimo, ovvero fino a quando non saranno rientrati tutti i giocatori impegnati all’estero con le rispettive Nazionali (attesi in giornata Gargano, Guarin e Pereira) e non ne saranno state verificate le condizioni (ieri hanno ripreso a lavorare Bianchetti e Ranocchia). Scontate, in ogni caso, le assenze di Stankovic, Chivu, Mariga, Nagatomo e Sneijder mentre tornerà a disposizione Alvarez. Sul 3-4-1-2 (o, se volete, su 3-5-2 che Stramaccioni ha ormai abbracciato con convinzione), l’Inter, a meno di novità, si dovrebbe schierare con Handanovic in porta, Ranocchia, Samuel e Juan Jesus in terza linea, Zanetti e Pereira tra Gargano e Cambiasso a centrocampo con Coutinho tra le linee e il duo Cassano-Milito (ma non è esclusa l’alternativa-Palacio) in avanti.

Moratti aspetta il trio meraviglia (Tuttosport)

“Stramaccioni però intende recuperare lex genoano per gradi: sarà in panchina con il Catania e titolare in Europa League

“Massimo Moratti domenica dovrà ancora accontentarsi?? di Philippe Coutinho , provato ieri nel 3-4-1-2 alle spalle di Milito e Cassano , ma presto, probabilmente già a Bologna (domenica 28), potrà finalmente ammirare il Trio Meraviglia con Fantantonio alle spalle del Principe e di Rodrigo Palacio , che ha approfittato della sosta per uscire definitivamente dai box dopo la manciata di minuti disputati nel derby, utili comunque per assaporare il gusto dellimpresa. Un rientro, quello dellex genoano, che Andrea Stramaccioni attende come il pane considerata limportanza che ha il suo modo di giocare per dare equilibrio al sistema tattico dellInter che ha in testa. Per questo, il ritorno in campo di Palacio sarà graduale: obiettivo è non correre rischi dopo che il problema al flessore sinistro che laveva messo ko in nazionale rivelandosi ben più grave del previsto. Daltronde il calendario non dà più tregua e per affrontare il tour de force che porterà la squadra fino a Natale occorrerà essere al 100%. Per questo motivo, largentino dovrebbe essere utilizzato part-time col Catania e tornare titolare in Europa League contro il Partizan a San Siro giovedì prossimo.

Stramaccioni sicuro Silvestre avrà spazio (Tuttosport)

“A tal proposito, non aiuta certo largentino (gran lavoratore, stante i report in arrivo dalla Pinetina) il fatto di non riuscire a trovare continuità e il diverso atteggiamento nella fase difensiva che può avere una grande rispetto a squadre come Catania e Palermo. Ieri Silvestre è stato comunque protagonista degli spot per il ritiro che verrà in Trentino (firmato un biennale con Pinzolo e la Val Rendena), segno evidente di come in società esista la volontà di aspettare che largentino torni il giocatore ammirato nelle ultime stagioni

Stramaccioni lo ha rassicurato: nessuna preclusione (Il Corriere dello Sport)

“Silvestre chiede spiegazioni

“Un colloquio per capire il momento e le prospettive. E’ ciò che ha chiesto Silvestre a Stramaccioni ed è stato prontamente accontentato. Del resto, con una sola gara disputata, quella contro il Neftci lo scorso 4 ottobre, nell’arco dell’ultimo mese e mezzo la necessità di avere qualche spiegazione manifestata dall’argentino era del tutto lecita. Ebbene, l’ex-Catania è stato rassicurato […] A meno di sorprese, dunque, il terzetto Ranocchia-Samuel-Juan Jesus si vedrà anche domenica contro il Catania. L’indicazione arriva pure dalle prime prove tattiche effettuate ieri da Stramaccioni, che ha provato anche Mudingayi in mezzo al campo. E’ vero che devono ancora tornare Guarin e Gargano (insieme a Pereira sono tutti attesi per oggi) e quindi le scelte dovranno essere verificate nei prossimi giorni, ma l’ex-Bologna si gioca comunque qualche chance per la sua prima maglia da titolare in campionato.

l INTER (Il Corriere dello Sport)

“Contro il Catania, in attacco, dovrebbe toccare ancora alla coppia Cassano-Milito. Palacio, quindi, comincerà dalla panchina, per poi essere lanciato dall’inizio in Europa League, contro il Partizan.

Ottobre=digiuno Milito sfida il tabù (La Gazzetta dello Sport)

“Il Principe interista affronta il mese nel quale non riesce a far gol. Poi c’è la Juve, altra maledizione

“L’interessato nemmeno lo sa, perché non risulta essere scaramantico e soprattutto crede soltanto all’etica del lavoro. Resta il fatto che un animale da gol come Diego Milito a ottobre entra in uno strano letargo anticipato che di fatto gli impedisce di fare la cosa che gli riesce meglio. Quell’assurda eccezione Delle 67 reti segnate in nerazzurro dal Principe infatti soltanto una è arrivata nel mese corrente. E si tratta di una rete assurda (appoggio a porta quasi spalancata dopo un numero di Maicon) in una partita assurda. Era il 29 ottobre 2009, l’Inter a San Siro dominò il Palermo per un tempo, chiuso sul 4-0, salvo andare in bambola e subire tre reti nella ripresa. Milito segnò il gol del definitivo 5-3 che scacciò i fantasmi di un 4-4 che si sarebbe invece verificato tre anni dopo, con poker proprio dell’argentino, unico giocatore del nostro campionato a non vincere una partita malgrado una quadripletta. Juan:«Resto qui altri dieci anni» Coutinho: «Zanetti leggenda» (La Gazzetta dello Sport)

“Allenamenti al pomeriggio per avere anche i nazionali. Tutto serve per preparare al meglio la gara di domenica contro il Catania. Ieri alla Pinetina si sono rivisti Ranocchia, Bianchetti, Handanovic e Nagatomo. I primi due non impegnati con Nazionale e Under 21 hanno lavorato in gruppo, mentre lo sloveno e il giapponese si sono limitati a una seduta di scarico. Per oggi invece sono attesi i tre sudamericani Gargano, Guarin e Pereira. Da verificare soprattutto il recupero dell’esterno, reduce dai 90’ giocati martedì notte in Bolivia Uruguay e candidato a sostituire lo squalificato Nagatomo contro il Catania. L’alternativa a sinistra potrebbe essere Obi, che dalla Nigeria era rientrato domenica,

«Nel mio cuore cè solo lInter» (Tuttosport)

“Ora lui promette fedeltà a lunga durata: «Voglio restare in Italia per altri 10-12 anni. Qui sto bene e sono felice. Il mio desiderio è quello di far voltare pagina allInter per tornare a vincere titoli. Ora non ho voglio di tornare in Brasile». La nostalgia è conservata per la parte finale della carriera, ben oltre i 30 anni: «Allora potrò indossare nuovamente la maglia dellInternacional che è la squadra del mio cuore. Seguo sempre le partite della mia ex squadra sul computer. Mi spiace che non stia andando molto bene. Il 6° posto in campionato a 13 punti dalla Fluminense capolista non è il massimo». E decisamente più vicina alla vetta laltra Inter della vita di Juan Jesus. Ancora per qualche anno è meglio provare a vincere lo scudetto al di qua dellAtlantico.


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