STAMPA – J.Stabia, ripescaggi a rischio ‘faida’

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Campionato a 22? Molto meglio così» Il Latina va oltre (La Gazzetta dello Sport)

“La Serie B a 21 squadre proprio non piaceva al Latina. Il presidente Pasquale Maietta, deputato di Fratelli d’Italia, era stato tra i firmatari dell’interrogazione parlamentare bipartisan presentata sull’argomento al presidente del Consiglio. Un’avversione confermata dal calendario, con i nerazzurri attesi al turno di riposo già alla 1a giornata. Si può immaginare la soddisfazione con cui sia stata accolta la decisione del Collegio di Garanzia del Coni di riportare il campionato a 22 squadre: «Molto meglio così – afferma Mauro Facci, d.s. dei nerazzurri –, la serie B a 21 squadre era un’anomalia, il campionato a fine stagione rischiava di risultare falsato.

La Juve Stabia fa le barricate «No al Novara la B è nostra» (La Gazzetta dello Sport)

“Dopo che il Coni ha riportato il campionato a 22 squadre, si rischia una serie di ricorsi «Scontro se riammettono i piemontesi»

“Si rischia un altro casoCatania Il patron campano: «Pronti ad andare al Tribunale Ue»

“Il nuovo presidente federale inizierà oggi a valutare tutto. Dopo l’elezione di lunedì si troverà sul tavolo, tra i mille fogli, anche quello del Collegio di Garanzia del Coni che ha ordinato il ripristino della Serie B a 22. L’istanza del Novara è stata accolta e alla fine quel posto andrà quasi certamente ai piemontesi. Ma visto che mancano alcuni giorni al pronunciamento ufficiale del Consiglio federale, si fa sentire chi confida ancora. Come Juve Stabia e Reggina. Fino alla Corte europea «Non ci fermeremo certamente a lunedì 18 nel caso in cui venisse reintegrato il Novara ha detto il patron dei campani, Franco Manniello Andremo avanti, fino al Tar del Lazio o alla Suprema corte europea». Violando la clausola compromissoria nel caso per l’uscita dall’alveo della giustizia sportiva. «Abbiamo la legge dalla nostra parte, non mi interessa prosegue il patron delle Vespe . Il caso del Vicenza e del Lecce a cui il Novara si è attaccato per ricorrere è diverso da questo. Qui non è stata riformulata la classifica come allora». Quindi l’ipotesi di una B a 23 esiste. «Sicuramente farò valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune. Poi, nel caso non si raggiungesse questo obiettivo, mi farò da parte, lascerò il calcio. Io alla B ci credo e la vogliamo per il rispetto a un’intera città. La domanda di ripescaggio l’ho presentata così come le due fidejussioni, una per la Lega Pro e una per la Serie B. Accetterò soltanto le decisioni prese legalmente. Il Collegio di Garanzia è intervenuto sul format del campionato e non lo può fare». Il patron non lo nomina mai apertamente, ma il rischio di un altro caso-Catania non è da escludere a priori.

«Il Lecce è disponibile a disputare la B» (La Gazzetta dello Sport)

L’avvocato Sticchi Damiani: «Richiesta inviata, club solido e blasonato. Ma non è il caso di farsi facili illusioni»

“È bastata una scintilla per riaccendere la speranza. Per il Lecce e i suoi tifosi si apre uno spiraglio di riammissione in B, dopo che il Collegio di Garanzia ha accolto la richiesta del Novara di un allargamento a 22 squadre, con nuovi criteri per il ripescaggio che verranno stabiliti dalla Federazione. Con questi presupposti potrebbe rientrare in gioco anche il Lecce, che invece in base alla solita procedura in vigore (quella stabilita dalle delibere 170 e 171) sarebbe stato tagliato fuori, a causa della condanna per illecito sportivo di due stagioni fa. Candidatura La cautela è d’obbligo, tutto dipenderà dai nuovi criteri che saranno stabiliti dalla Federcalcio (una decisione sulla questione è attesa per lunedì prossimo). Ma intanto il club giallorosso non vuole farsi trovare impreparato e ieri ha attivato il legale di fiducia, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani. «D’intesa con i dirigenti abbiamo inviato in Federazione una dichiarazione di disponibilità del Lecce a disputare la B – spiega l’avvocato –. È giusto far sapere anche con un atto scritto che il Lecce, eventualmente, c’è. Non è il caso di farsi particolari illusioni, perché non sappiamo quali criteri verranno adottati. Noi puntiamo molto sul blasone, sulla solidità economicofinanziaria del club. Ecco, se dovessero prevalere questi parametri, allora le possibilità del Lecce aumenterebbero».


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