STAMPA – La contestazione ed il mercato che non va

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania nel caos: tra contestazione dei tifosi e mercato che non decolla (Calcio Web)

“L’ennesima sconfitta casalinga contro la Fiorentina, ha dato inizio ad una feroce contestazione da parte del pubblico del Massimino. Il Catania oltre alle solite lacune tecniche, è parso svogliato e senza carattere, quasi rassegnato alla retrocessione, ed è proprio questo che manda su tutte le furie i tifosi. Si può perdere nel calcio, ma bisogna farlo lottando per 90 minuti. La curva (e non solo) del Massimino, ha espresso tutto il proprio disprezzo dando le spalle al campo per buona parte della gara, ed intonando cori contro giocatori e società, colpevole di una campagna acquisti deficitaria. Pesanti anche i cori contro Pulvirenti invitato a cedere la società, perchè, come recitava un coro dei tifosi, “senza soldi non si vince”. Anche l’ennesimo cambio di allenatore sinora non sembra essere stato proficuo. Lo stesso Maran sconsolato a fine gara ha dichiarato: ”Aspettiamo il rientro di chi era indisponibile. Come Lodi che è bravo a velocizzare la nostra azione. Così come speriamo che pure dal mercato giunga chi possa darci una mano, ma intanto pensiamo a risollevarci da soli“.

Caos Catania, i tifosi contestano Pulvirenti mentre Maran attende rinforzi (Goal.com)

“Il Catania è nel caos, con la classifica che non si sblocca dall’ultimo posto e la tifoseria che contesta ormai apertamente, per la prima volta in dieci anni, anche Pulvirenti. Dopo l’esaltante scorsa stagione, con un ottimo ottavo posto finale, il Catania sta vivendo una stagione alquanto travagliata. La squadra siciliana occupa attualmente l’ultimo posto in classifica, in condominio col Livorno, e sembra non vedere l’uscita del tunnel. E ieri, col 3-0 subito al ‘Massimino’ ad opera della Fiorentina, per la prima volta negli ultimi dieci anni, i tifosi rossazzurri hanno contestato apertamente il presidente Antonino Pulvirenti. Spalle rivolte al campo e cori inclementi verso la squadra e il suo presidente, colpevole secondo la tifoseria soprattutto di avere affidato la scorsa estate la campagna di calciomercato al vice-presidente Cosentino. Una campagna acquisti-cessioni che non ha dato i frutti sperati e ora le difficoltà per rimettere in piedi la stagoine sono quanto mai grandi.

Il cielo è nero su Catania, esplode la rabbia dei tifosi (Blog Siiclia)

“Fischi e imprecazioni contro chi è sceso in campo e per la prima volta epiteti pesanti per il presidente Nino Pulvirenti, ed il coro, scandito all’unisono da una curva all’altra, “Cosentino chi è?” all’indirizzo del vicepresidente e responsabile del mercato. Sugli spalti chi non contesta lascia lo stadio già alla fine del primo tempo, quando i viola hanno già messo in cassaforte il risultato. I volti dei tifosi sono lividi, tristi e rassegnati, come se un sogno durato quasi otto anni sia arrivato inesorabilmente ai titoli di coda. La fotografia della giornata è l’abbraccio del presidente Pulvirenti, a fine partita, ai suoi giocatori, un’immagine che ricorda gli anni in Serie B, dopo quel Catania – Mantova 0-3 quando tutto sembrava perduto ed il numero uno etneo consolò un Peppe Mascara quasi in lacrime a fine partita. La storia dirà altro, ma è anche vero che i ricordi non bastano perché la situazione del Catania è complessa e la salvezza ha già le tinte dell’impresa anche se la matematica, per ora, non condanna […] Forse la speranza si chiama mercato, dieci giorni in cui gli operatori etnei dovranno trovare il famigerato “vice Bergessio”, ma ciò che serve al Catania è soprattutto un’inversione di mentalità, un’iniezione di buoni propositi che non faccia apparire gli acquisti di gennaio solo dei rattoppi per una squadra che imbarca acqua da tutte le parti e rischia di affondare prima del previsto


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