STAMPA – La forza dei sardi, nel centrocampo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Conti e Nainggolan rilanciano la sfida (L’Unione Sarda)

“Il capitano e il belga si riprendono il Cagliari dopo un turno di squalifica In difesa forfait di Ariaudo. Ballottaggio in attacco tra Pinilla e Nenè

“E se a centrocampo Lopez e Pulga avranno l’imbarazzo della scelta, nel cuore della difesa le decisioni saranno forzate. Ariaudo, infatti, non ha ancora smaltito il dolore al piede causato dal pestone rimediato a Marassi nella gara con la Sampdoria. Inutile forzare i tempi e rischiare di compromettere ulteriormente la situazione, linea già adottata dallo staff medico rossoblù con Cossu e Pinilla. Il difensore torinese salterà quindi anche la gara con il Catania. Conferma in vista per la coppia Astori-Rossettini. Due i dubbi della vigilia. Murru scalpita e contende ad Avelar la maglia del terzino sinistro. A sua volta Nenè dovrebbe riprendersi il posto nel cuore dell’attacco dopo la (sorprendente) esclusione di Firenze, anche se il ballottaggio con Pinilla (che sta pian piano ritrovando la condizione ideale dopo l’infortunio) si risolverà soltanto oggi durante l’allenamento di rifinitura.

Da Fini a Jeda passando per Oliveira e Suazo I ricordi del doppio ex (L’Unione Sarda)

“Paolo Bianco, ora al Sassuolo: «Due anni a Catania, il salto in A. Poi 3 anni bellissimi a Cagliari e una salvezza miracolosa con Ballardini. Mi sento sardo e siciliano. Non posso dimenticare la vittoria-salvezza a Udine e il gol a Torino con la Juve». A proposito di Lopez: «Diego è un esempio, il compagno con cui sono stato meglio. Un leader silenzioso.Vederlo in panchina non mi sorprende». E ancora: «Diego, ti abbraccio», firmato Jeda. «Strano vederlo in giacca e cravatta. È un leader, ancora ringrazio lui e il gruppo per come mi hanno accolto». Catania un flash: «Cagliari la piazza che non dimenticherò mai. Arrivai che la retrocessione pareva sicura, ma sentivo che avremmo fatto qualcosa di clamoroso. Ci salvammo e l’anno dopo sfiorammo l’Europa ». Due stagioni e mezza con 22 reti: «Le più belle a Parma e Fiorentina. E il 3- 2 al Napoli, appena entrato. Non sarei mai andato via. Ma Bisoli mi teneva ai margini e non volevo sentirmi un peso. Andai a Lecce, ma col cuore restai a Cagliari»

Ariaudo salta la sfida con i rossazzurri (La Sicilia)

Gli avversari. Il difensore ha accusato un riacutizzarsi di un malanno muscolare. Pronto Rossettini

“Ed è stato questo forse il motivo che ha indotto Pulga e Lopez a rinunciare all’annunciata amichevole settimanale e a lasciare spazio ad una serie di esercitazioni tattiche utili ad affinare i movimenti nella fase difensiva (discorso ripreso nella seduta di ieri mattina, conclusa con una partitella a tutto campo e con un solo gol, di Thiago Ribeiro). Formazione. Il difensore Ariaudo, il cui rientro in squadra era dato per scontato, ha accusato il riacutizzarsi del malanno che l’aveva costretto ultimamente al riposo e salterà la sfida con il Catania, al suo posto, come già a Firenze, l’ex senese Rossettini. Conti e Nainggolan, assenti per squalifica a Firenze, saranno invece regolarmente in campo – come annunciato da tempo – e daranno modo ai due tecnici di riproporre, a centrocampo, l’assetto base e forse più pericoloso: Ekdal (meno probabile Dessena) sarà il pendant del centrocampista belga con Conti in cabina di regia e Cossu tra le linee. Qualche dubbio in attacco dove c’è abbondanza di scelta, considerato che l’ex rosanero Pinilla sembra ormai pronto: sicuro Nenè, probabile il giovane Sau, ma non sono da scartare le ipotesi che riguardano Thiago Ribeiro e, appunto, Pinilla.

Ariaudo è out oggi la rifinitura (La Nuova Sardegna)

“Lorenzo Ariaudo salterà l’anticipo di domani alle 18 contro il Catania. E’ questa l’unica novità per quanto riguarda il Cagliari, allenatosi ieri mattina ad Assemini. Il difensore infatti ha un problemaal piede dacuinonsi è ancora ripreso, e quindi non ha lavorato col resto del gruppo. Tutti gli altri componenti la rosa sono a disposizione dei tecnici Ivo Pulga e Diego Lopez. La squadra ha iniziato a preparare la garacon i siciliani dal punto di vista tattico, successivamente si è svolta una partitella ad un’unica metà campo, in cui è stato messo a segno un solo gol, realizzato da Thiago Ribeiro. Le soluzioni tattiche saranno poi oggetto di ulteriore approfondimento nella rifinitura in programma oggi. Contro la squadra di Maran rientreranno Daniele Conti e Radja Nainggolan, che hanno scontato la squalifica.

Porte aperte per i tifosi rossoblù (La Nuova Sardegna)

Mentre si decide sullo stadio il Cagliari domani contro il Catania recupera Conti e Nainggolan

“difesa torna Avelar a sinistra, per il resto solo conferme. A centrocampo Conti si riprende il ruolo di regista, Nainggolan andrà a sinistra, ballottaggio tra Ekdal e Dessena per l’altra maglia, col primofavorito. Cossue Thiago Ribeiro sono in lizza per il ruolo di trequartista. Il rebus è in attacco. Pinilla potrebbe giocare dall’inizio in coppia con Sau, ma Nenè, rimasto inspiegabilmente fuori a Firenze, scalpita e reclama un posto. E probabilmente lo merita dopo le belle prestazioni fornite. Scelta non facile quella di lasciare fuori il brasiliano, apparso l’attaccante più in forma. Sicuramente Pulga e Lopez non sveleranno le carte nemmeno dopo la rifinitura prevista per oggi pomeriggio. Lavoro tattico. Gli errori sulle palle inattive fatti domenica a Firenze non sono andati giù a Ivo Pulga. Insieme a Lopez ha fatto rivedere ai suoi le ingenuità commesse per evitare che le stesse si ripetano in futuro. Soprattutto sui calci d’angolo le marcature risultano un po’ “allegre” e più di una volta gli avversari si sono trovati soli davanti alla porta, liberi di poter andare a bersaglio. In settimana su questo aspetto ci si è soffermati a lungo, proprio per mettere a punto i movimenti e simulare le varie situazioni che si potrebbero creare in area. Il primo campanello d’allarme era squillato col Siena, ma forse all’episodio era stata data poca importanza vista la larga vittoria. Poi quando gli errori si sono ripetuti e hanno provocato il pesante tonfo in Toscana, allora si è capito che qualcosa non andava. Il Catania saràunbel bancodi prova.


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