STAMPA – La panchina scotta, Pellegrino traballa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

PELLEGRINO già a rischio la scommessa è troppo alta (La Sicilia 09 Settembre 2014)

Paga lui. Il tecnico sulla graticola, anche se sta lavorando con impegno

“Sette giorni di tempo. Agonia o riscatto? Dipende dal comportamento dei calciatori del Catania, dalla tenuta mentale, dalla predisposizione a fare le cose per bene. Perchè gli sprazzi di bel gioco, i gol conquistati di forza, se fanno il paio con gli errori di distrazione, supponenza, peggio ancora con i limiti strutturali, vanificano qualsiasi tentativo. Pellegrino è fuori dal progetto? Il Catania gli ha dato sette giorni di tempo. Anche se non lo dice apertamente si capisce dai rumors che s’agitano attorno alla società. […] ora, serve un esperto della categoria e un tecnico che possa far trottare la squadra. Ma perché, Pellegrino non riesce a farlo? Lavora bene, ma la squadra ha limiti. Pagherà l’allenatore magari, seguendo il solito copione, ma non per colpe esclusivamente sue. Lo spieghiamo anche negli altri servizi il nostro punto di vista. Va bene, le riunioni in casa rossazzurra, così come negli altri club, sono agli ordini del giorno. Ci si confronta, si parla, speriamo anche che si urli al punto tale da fare ridestare qualcuno anche a costo di appenderlo idealmente al muro come faceva Pietro Lo Monaco anni fa (e con risultati eccellenti anche se, poi, gridava con tutti ed era sbagliato) e con altri metodi anche Sergio Gasparin nel magnifico anno da lui condotto con signorilità ma con altrettanta fermezza. La squadra si è confrontata come al solito. Che cosa è emerso? Siamo alle strette, cari calciatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, staff medico, tecnico: o si comincia a vincere oppure saranno guai seri. Guai seri per il Catania innanzitutto, poi per chi a gennaio di prepara a sloggiare e mai più mettere piede qui, se non da avversario.

Fiducia a Pellegrino, almeno fino a Perugia (Il Giornale di Sicilia)

“Fiducia a Maurizio Pellegrino, almeno fino a Perugia. La panchina del tecnico siracusano comincia traballare dopo appena due giornate. Già il pareggio interno contro il Lanciano aveva fatto storcere il muso a molti, adesso l’incredibile sconfitta di Vercelli rischia di trasformare i malumori in più approfondite e decise valutazioni sulle sue scelte. Al di là della sconfitta, maturata dopo l’iniziale vantaggio degli etnei e la superiorità numerica, quello che lascia perplessi è l’approssimazione del gioco svolto dai vari reparti. Difesa sotto accusa e senza alibi, ad esempio. Sei reti subite in due partite, anche se due su calcio di rigore e due su punizione, direttamente o sugli sviluppi, sono troppi, per chiunque, specie per un Catania ambiziosotà. Singoli distratti e “pacchetto” più che vulnerabile. Spolli costantemente fuori tempo, eccezion fatta per qualche intervento d’esperienza; Peruzzi lento e impacciato; Sauro grintoso tanto da rimediare subito due gialli e l’espulsione. Come esordio non c’è male.


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