Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
«Ridata dignità alla Reggina» (Corriere dello Sport)
«La sentenza della Cassazione rende giustizia a trent’anni di calcio amaranto a tutti i livelli»
“Sereno, felice e gioioso, come prima e più di prima, Lillo Foti rimane comunque chiuso nel suo ermetismo. Non intende commentare la sentenza della Cassazione che ha riconosciuto la legittimità del suo operato, di non aver commesso il reato di bancarotta fallimentare e di non aver intascato 650 mila euro della società. La Suprema corte ha riconosciuto valida tutta la linea difensiva condotta, con abilità, dagli avvocati Giuseppe Panuccio e Carlo Morace. Lo stesso sostituto procuratore generale Fimiani, rappresentante l’accusa, ha fatto propria la linea difensiva riconoscendo «la mancanza del requisito soggettivo perché i fatti non sono stati contestati ad un imprenditore individuale ma ad organi rappresentanti una società di capitali». In buona sostanza, dunque, l’ex presidente del la Reggina Calcio ha agito nel rispetto della legge, non può essere accusato di distrazione di beni societari e poteva presentare, perciò, la richiesta di concordato per evitare il fallimento della società. Cosa che, invece, è avvenuta con la dichiarazione della sezione
fallimentare del tribunale di Reggio Calabria, nel maggio dello scorso anno. Ma la sentenza sta dentro una vicenda giudiziaria che ha spinto fuori dal mondo del calcio il presidente della prima storica promozione in A della Reggina. Un imprenditore prestato al calcio per traghettare la società amaranto sino all’iscrizione del campionato, dopo una vicenda prefallimentare, e rimasto al vertice, invece, per 30 anni. Un periodo lunghissimo in cui la squadra amaranto ha disputato 9 tornei di A, 15 di B e 6 di C.