STAMPA – Lanzafame, deferito per calcioscommesse

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Scommesse, nuovi deferimenti (La Sicilia Web)

“Tra i tesserati a giudizio Gillet, Kutuzov e Lanzafame, il cui cartellino appartiene al Catania. Non c’è Ranocchia. Bari-Treviso e Salernitana-Bari le partite incriminate

“Undici deferimenti per illecito e 8 per omessa denuncia su Bari-Treviso; 18 deferimenti per illecito e 2 per omessa denuncia su Salernitana-Bari e il Bari deferito per responsabilità oggettiva. Questi i deferimenti in arrivo a minuti sul filone Bari bis del Calcioscommesse. Tra i tesserati a giudizio Gillet, Kutuzov e Lanzafame. Non c’è Ranocchia. Il Bari è stato deferito per responsabilità oggettiva dalla procura della Figc per le presunte combine di Bari-Treviso 0-1 (maggio 2008) e Salernitana-Bari 3-2 (maggio 2009). Al club pugliese vene anche riconosciuta l’aggravante dell’illecito ripetuto.

Mauri e la Lazio nei guai per 150 telefonate (Repubblica)

Cremona consegna a Palazzi le carte della combine col Genoa

“Dopo un anno di tentennamenti, qualcosa si muove sul fronte dimenticato del calcioscommesse. E non tanto perché il procuratore Palazzi ha depositato i 33 deferimenti per il filone relativo a Bari-Treviso e Salernitana- Bari (con l’archiviazione per Ranocchia e con Gillet che rischia fino a 5 anni di squalifica); ma soprattutto perché si è improvvisamente sbloccata l’“inchiesta” sportiva derivante dalle indagini di Cremona, quella per capirsi che riguarda la serie A e in particolare le partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011. E, a quanto pare, l’intenzione della procura è quella di fare un bel po’ di deferimenti – tra questi, quello della Lazio e del suo capitano Stefano Mauri – entro il mese di luglio, per poi procedere rapidamente verso i processi, così da dare una parvenza di regolarità almeno al prossimo campionato. A smuovere il cosiddetto “007 federale” alcuni documenti rilevanti inviati dalla procura di Cremona e raccolti negli ultimi mesi dagli uomini del Servizio centrale operativo della polizia, che continuano a lavorare sul calcioscommesse e che hanno recentemente scoperto che il calcio italiano, due anni dopo l’arresto di Beppe Signori e l’inizio dello scandalo, è messo peggio di prima. Tra questi documenti, c’è, tra l’altro uno schema che ricostruisce analiticamente il flusso di telefonate intercorso la notte prima di Lazio-Genoa (4-2) tra Mauri e quelli che secondo la procura penale sono stati gli altri organizzatori della combine. Tra mezzanotte e le quattro del mattino – ricostruisce nella sua analisi lo Sco – ci sono circa 150 “contatti consequenziali”.

TORINO TRA I PIÙ COLPITI (Repubblica)

La Procura Federale, nelle 114 pagine del dispositivo, ha deferito alla Disciplinare 33 tesserati tra calciatori e dirigenti. Rinviati a giudizio per illecito sportivo (alterazione del risultato) Belmonte, Bianco, Bonanni, Bonomi, Caputo, Colombo, D’Angelo, De Vezze, Edusei, Esposito, Fusco, Galasso, Ganci, Gillet, Guberti, Kutuzov, Lanzafame, Parisi, Pianu, Rajcic, Santoni, Stellini, Santoruvo, Strambelli e Spadavecchia. Per omessa denuncia: Barreto, Cavalli, Donda, Gazzi, Ladino, Marchese e Stellini. Due i calciatori deferiti per entrambe le accuse: Galasso e Andrea Masiello. Deferito anche il Bari per responsabilità oggettiva per gli illeciti contestati ai propri tesserati. Archiviata non senza qualche polemica la posizione del difensore dell’Inter Ranocchia. Tra i club più colpiti il Torino che rischia di perdere 3 titolari (Barreto, Gazzi e Gillet), acquistati per 6 milioni complessivi un anno fa.


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