CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Torino, colpo nella neve stop ai biancocelesti in 10 (Repubblica)
“Il brasiliano che non ti aspetti decide la sfida sotto la neve e regala, di fatto, la salvezza al Toro. L’eroe a sorpresa della serata granata è Jonathas, che segna il gol decisivo con un colpo di tacco da due passi che sfrutta nel modo migliore, a otto minuti dalla fine, un calcio d’angolo di Cerci. E dire che Jonathas, il sudamericano grande e grosso che non ha nei piedi la classica raffinatezza carioca, era appena entrato al posto dell’altro brasiliano, quel Barreto che sulla neve dell’Olimpico di Torino ha lasciato solo una flebile traccia. Ma a indirizzare la partita, gol di Jonathas a parte, sono state un campo al limite della praticabilità e la “follia” da rosso di Ciani. Il campo, imbiancato dalla neve caduta sempre più copiosa fin dalla mattinata, ha costretto l’arbitro Tagliavento a optare per il pallone rosso e ha condizionato inevitabilmente lo spettacolo.
Sotto la neve spunta Jonathas Lazio battuta (Il Corriere della Sera)
“Toro agevolato dal rosso a Ciani
“Ancora una volta la zigzagante Lazio dà purtroppo ragione a quelli che ritengono che l’Europa League sia solo una logorante seccatura da scaricare con discrezione ma alla svelta, toppando ancora una volta l’impegno di campionato immediatamente successivo a un duello continentale. Stavolta il giustiziere nazionale è il Torino di Ventura, che passava a dieci minuti dalla fine con un’astuta deviazione di Jonathas, attaccante brasiliano della sterminata scuderia di Mino Raiola, entrato in campo da un pugno di secondi al posto di Barreto: era lui, l’anno scorso al Brescia in B, ad anticipare Biava su corner battuto da Cerci. Sotto una nevicata fitta che ha presto impantanato il campo e le idee degli astanti, i biancocelesti hanno risentito dell’assenza di Hernanes, squalificato, al pari di quella di Floccari, sostituto naturale di Klose,mail vero episodio chiave della contesa è arrivato al 16’ del primo tempo quando lo sciagurato Ciani collezionando due gialli nell’arco di una manciata di minuti per altrettanti interventi vistosi si è guadagnato la doccia, lasciando i colleghi in dieci. Una follia. Da lì in poi Petkovic ha rimesso in valigia le velleità della vigilia — «riprendiamo a vincere anche in campionato, il terzo posto è lì e forse anche il secondo » — badando saggiamente più a lucidarsi il punto che a rischiare l’osso del collo per accarezzare i tre. In sostanza dalla coltre bianca spuntano tre brividucci: un mezzo rigore reclamato dal Toro dopo 4 minuti per contatto Glik-Marchetti più simile a un normale contrasto agevolato dalla neve che a un fallo da rigore; una capocciata di Cana schiantatasi sul palo sette minuti più tardi; il succitato gol vittoria di Jonathas, per gli amici Johnny, fino a gennaio riserva immalinconita a Pescara. Amen.
Petkovic: “Sconfitta immeritata” squadra stanca, paga la Coppa (Repubblica – RM)
“In campionato è crisi nera: nel girone di ritorno solo 8 punti. Sosta decisiva per recuperare gli infortunati
“Alcuni — Ederson e Mauri — sono già in gruppo, mentre gli altri ancora ai box — Klose, Floccari e Konko — sfrutteranno questo periodo per continuare il loro processo di riabilitazione. Il tedesco dovrebbe essere il primo a tornare disponibile: «Sta rispettando in maniera cronometrica il programma stilato», conferma il dottor Bianchini. Non c’erano dubbi. Al rientro contro il Catania (il 30 marzo) ci sarà. Una settimana in più servirà invece al suo compagno di reparto Sergio Floccari: per il calabrese l’obiettivo è il derby (posticipato all’8 aprile), o almeno la successiva gara di ritorno dei quarti di Europa League contro il Fenerbahce. Ancora qualche altro giorno servirà invece a Konko: per il terzino possibile ritorno in gruppo per la sfida al’Udinese del 21 aprile. Petkovic ritroverà gradualmente tutti i pezzi del puzzle. Per il rush finale ce ne sarà davvero bisogno.
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