STAMPA- Le altre siciliane di Lega pro

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Messina Tifosi in fuga dallo stadio (Corriere dello Sport)

“Presenze in calo al San Filippo La difesa di ferro non basta più

“Rispetto alla precedente gestione tecnica, il Messina ha migliorato il rendimento della difesa che con Marra aveva toccato punte negative estreme, ma nelle ultime settimane i numeri peggiori hanno interessato il reparto d’attacco. Pozzebon, che nella parte iniziale del torneo è stato il trascinatore con sei reti (sette compresa quella di Coppa Italia a Siena), attraversa un periodo involutivo e domenica scorsa è stato tra i peggiori. Stesso discorso per Milinkovic, che si è iscritto nel tabellino dei marcatori soltanto nella gara inaugurale della stagione in casa contro il Siracusa, e poi non ha mostrato grande continuità nelle sue prestazioni, alternando gare positive a prove incolori. Ferri vede raramente la porta avversaria e assicura più equilibrio in fase di non possesso palla, mentre Madonia (tre centri nel torneo e altrettanti in Coppa Italia) è utilizzato part-time nel rispetto della regola degli under, cui il Messina tiene parecchio per raccogliere il massimo dei contributi federali.

Il Siracusa punta tutto su Scardina (Corriere dello Sport)

“Filippo Scardina preferisce far “parlare” il campo. Domenica l’attaccante romano si è sbloccato con la maglia del Siracusa regalando il gol vittoria agli azzurri contro il Cosenza. Non accadeva dallo scorso mese di aprile, in occasione dell’unico centro stagionale messo a segno dall’ex Primavera della Roma con la maglia del Messina. Marcatura che comunque non servì ai peloritani per ottenere un risultato positivo contro la Juve Stabia. La scorsa stagione Scardina si sbloccò dopo nove turni; quest’anno ha impiegato di meno, considerato che l’attaccante è andato a segno alla quinta partita da titolare. A fine gara Scardina ha preferito non rilasciare dichiarazioni, trincerandosi dietro al silenzio ed evitando commenti a caldo. In realtà l’atleta romano, solo tre settimane fa, aveva sottolineato, con la maturità che lo contraddistingue, quanto l’astinenza dal gol non gli pesasse affatto, consapevole di un progetto e una partecipazione che non dovevano necessariamente sposarsi con una buona media realizzativa. «Il gol per un attaccante è importante, ma non è tutto – spiegò Scardina -, soprattutto se l’allenatore ti fa sentire importante e parte di un progetto».

Alessi resiste «Vado avanti» (La Gazzetta dello Sport)

“Silvio Alessi ci ripensa e conferma il ritiro della dimissioni. Rimane presidente dell’Akragas per fronteggiare un momento reso ancora più complicato dall’annunciata uscita di scena del detentore del pacchetto di maggioranza Marcello Giavarini. «La decisione di lasciare di Giavarini – dice Alessi – la comprendo, ma mi ha spiazzato. Non posso mandare tutto all’aria. Per questo resto. Mi do altri due mesi di tempo per tentare di salvare titolo e società. Adesso verificherò le intenzioni dell’imprenditoria locale.

C’è la grana fideiussione (La Gazzetta dello Sport)

“L’obiettivo del Messina è ritrovare la vittoria. La striscia positiva di 6 risultati utili (di cui 5 pareggi) appaga fino a un certo punto. Sabato a Melfi i giallorossi andranno per i 3 punti. Mancherà lo squalificato Rea. Lo staff medico tenta di recuperare Musacci, faro del centrocampo, vittima di una distorsione al ginocchio. Giorni convulsi per la società che spera nel dibattimento in programma venerdì al Tribunale Federale, che dovrà pronunciarsi sulla grana fideiussione. Si punta all’assoluzione. Si rischia da 2 a 1 punto. A metà dicembre c’è da sottoscrivere una nuova fideiussione.