STAMPA- Le altre siciliane di Lega Pro

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

In regia va Ricozzi (La Gazzetta dello Sport)

“Oggi il Tribunale Federale si pronuncerà sulla questione legata alla fideiussione respinta in estate perché sottoscritta dal Messina con una compagnia assicurativa che non rientrava nei parametri federali. Le sensazioni sono negative: molto probabilmente verrà inflitto

Il Messina si prepara a un doppio esame (Corriere dello Sport)

“Oggi seconda udienza alla Disciplinare (rischia una penalizzazione) e domani sfida al Melfi

“Oggi la Disciplinare, domani il Melfi. Ecco i primi due appuntamenti di un dicembre caldo e intenso per il futuro del Messina diviso tra problematiche tecniche e societarie, che potrebbero incidere non poco nell’attuale gestione. Stamani, nella seconda udienza, davanti al Tribunale Nazionale Federale – sezione Disciplinare, il Messina dovrà dimostrare la sua buona fede nell’avere preparato la fideiussione allegata alla domanda di iscrizione del campionato in corso in ritardo rispetto ai termini fissati. Non essendosi affidata ad una società che poteva emetterla (il suo nome era stato cancellato dalla lista di quelle abilitate), l’Acr ha avuto un’altra settimana di tempo per rilasciarla, ma la Procura punta invece sul fatto che non sono stati rispettati i termini del 30 giugno e quindi secondo l’accusa l’inadempienza nella documentazione andrebbe punita con una penalizzazione da uno a due punti (la settimana scorsa la Casertana ha subìto un -2 in classifica). Oltre al Messina, ne devono rispondere direttamente anche i suoi vertici societari, che rischiano una squalifica fino a sei mesi: si tratta del presidente Natale Stracuzzi, e dei suoi vice Pietro Gugliotta e Pietro Oliveri. La sentenza del Tribunale Nazionale Federale potrebbe slittare ad inizio della prossima settimana. Come se non bastasse l’Acr dovrà anche provvedere entro il prossimo 31 gennaio a stipulare una terza polizza fideiussoria, perché il fallimento della società assicurativa Gable, cui il Messina si era rivolto in seconda battuta, ha annullato il valore del documento presentato dopo il termine del 30 giugno.

«Akragas, basta sconti: calciatori sotto esame» (Corriere dello Sport)

“Crisi societaria e crisi di risultati, con la classifica che inizia a farsi pericolosa. Non è di certo un bel periodo per l’Akragas che si appresta a chiudere il 2016 con tanti problemi e parecchi dubbi sul futuro nel calcio professionistico. L’ambiente continua ad essere scosso da una situazione societaria non proprio idilliaca, rasserenata parzialmente dalle recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio d’Amministrazione, Silvio Alessi, il quale si è detto desideroso di continuare a spendersi per il club biancazzurro, confermando l’allenatore Raffaele Di Napoli, ma lanciando, comunque, un ultimatum ai giocatori: «Sono deluso dalle prestazioni della squadra. Da adesso in poi sarà tolleranza zero e tutti sono in discussione – ha tuonato, aggiungendo poi -. Il mio augurio è che a Caserta e, successivamente in casa contro il Cosenza, potremo rilanciarci in classifica. In caso contrario, dalle prossime partite, saranno presi seri e definitivi provvedimenti»

C’è Baiocco Sottil sorride (Corriere dello Sport)

“Il capitano sta bene e recupera Filosa in dubbio, Longoni è ko

“Siracusa-Catanzaro sarebbe potuta essere la partita di Lucas Longoni, ma l’argentino la osserverà dalla tribuna. Tempi lunghi dopo l’infortunio al ginocchio subìto a Caserta per l’esterno d’attacco che avrebbe voluto giocare la sfida contro i giallorossi. Troppo forte il legame con il capoluogo calabrese dovuto, non solo, alla migliore annata disputata in carriera – era lo spettacolare Catanzaro di Auteri e nella stagione 2009/10 l’argentino disputò 32 partite segnando 15 reti – quanto perché in riva allo Ionio l’attuale giocatore del Siracusa conobbe Luigi Carvelli, diventato suo migliore amico (entrambi gestiscono il Museo del Calcio a Roma) e il suo procuratore. Fu Carvelli, infatti, che qualche stagione dopo spinse Longoni a Siracusa. In azzurro l’argentino ha vinto due campionati, sempre con Sottil in panchina.