STAMPA- Le parole di Genoa e Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

JANKOVIC: «TROPPI ERRORI MERITAVAMO IL PARI» (Il Secolo XIX)

“«Errori da correggere, per non finire come l’anno scorso». Ma anche: «Quest’anno la squadra c’è, ha le palle, lotta sino alla fine. E qui a Catania meritavamo il pareggio ». Parola di Bosko Jankovic, ancoraunavoltaconla fascia di capitano al braccio e il piglio del leader. La prestazioneincampoèstatadiscontinuamapoi è arrivato il gol del 2-2: una bomba dal limite dell’area, che s’è infilata poco sotto l’incrocio. Da lì,unavolataversolatelecamera,per urlare tutta la sua gioia. «Ero felicissimo, perché quel gol valeva il 2-2, un punto molto importante a Catania. Un campo in cui ho sempre perso, sia quando giocavo nel Palermo sia da quando gioco nel Genoa». Una sconfitta che lascia parecchi rimpianti. «Perchésegnareduegolsuuncampocosì difficile nonèda tutti i giorni. Meritavamo di portare a casa almeno un pareggio, nel finale abbiamo avuto almeno tre occasioni e poi abbiamo preso la traversa. Invece rientriamo a mani vuote». Dopo aver rischiato tantissimo contro il Cagliari, partita nella quale la porta rossoblù era rimastaimbattutagraziealleparatedi Freyeagli errori dei sardi, il Grifone incassa tre goletorna agli antichi vizi. Gol su calcio da fermo, Bergessio che stacca di testa in area tutto solo. «Marcavamo a uomo ma non voglio parlaredellecolpedeisingoli.Siamo una squadra, abbiamo perso tutti. Però oradobbiamolavorare in settimana per correggere questi errori, per non finire come l’anno scorso che incassavamo valanghe di gol»,

«CORREGGIAMOCI.SUBITO» (Il Secolo XIX)

«Sappiamo stare in campo e lottare. Mancano le sicurezze,mastiamo diventando squadra»

Èunmondodifficileepureuncampionato difficile. «Più equilibrato e difficile che mai», dice Gigi DeCanio. Felicitàamomenti.Enella «gestione dei momenti» l’allenatore vuole che il suo Genoa migliori. «Vedo il bicchieremezzopieno, per la capacità dimostrata di stare in campo e lottare. Questo mi fa ben sperare per il futuro.Lospirito c’èemidàfiducia, anchese serve più attenzione in certe situazioni, in certi momenti». Momenti fatali, come le miniature storiche di Stefan Zweig. Momenti fatali, nella storia di Catania-Genoa. «Quando eravamo in vantaggio e avevamo quasi inmanola partita, abbiamo subito. Abbiamo reagito ed è arrivata la prodezza di Lodi. Forse il pareggioerailrisultatopiùgiusto,ma non ci sarebbe stato niente da dire se avessimovintonoienonc’ènienteda dire se hanno vinto loro». Se non sui momentidecisivi.Efatali,acambiare il destino del match.«Nonla terza rete, quella è stata bravura balistica di ungiocatore.EaLodi probabilmente portofortuna,mifasempregolsupunizione ». Ok,male due botte ravvicinate di Bergessio? «Ecco, il primo gol ènato da un nostro errore strategico: perso palla e loro ripartenza, abbiamopersoqualchecontrastoditroppo e hanno liberato l’attaccante, forse chiusure non ottimali». Pure peggio in occasione del 2-1. «Un’incomprensione al centro della difesa, sicuramente, perché Bergessio hacolpitotropposolo,noinonabbiamo nemmeno saltato. Sbaglio grossolano? Questo sì, posso essere d’accordo. E difetto di comunicazione, dopo esserci scambiati la marcatura. Si tratta anche di momenti, noi siamo stati puniti e invece lorononel finale, con la traversa e le altre occasioni create. Queste cose accadono quando non hai ancora sicurezze, certezze. Il Catania è unarealtàgiàconsolidata, cresciuta nel tempo.Noiabbiamo cambiato molto e stiamo diventando squadra. E nel complesso l’andamento della partita ci dice chesiamosulla strada giusta».

Maran: «Siamo un ottimo gruppo Saremo pronti per Firenze» Pulvirenti: «Saluterò il nostro ex tecnico Montella con piacere ma rimane un avversario…» (Il Corriere dello Sport)

“La gioia di Maran e la delusione di De Canio. Il Catania si gode la vittoria, il Genoa recrimina per la sconfitta, ma non troppo. Spiega De Canio: «Il Catania è una squadra e lo è da tempo, noi ci accingiamo a diventarlo. Dispiace perdere una gara così, anche se il Catania non ha rubato nulla, ma se noi avessimo pareggiato credo che nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo». Maran si esalta per la prima vittoria in Serie A, coincisa con la prima gara al Massimino: «Serata splendida, dalla quale ricevo più risposte di quel che possiate immaginare. Innanzitutto abbiamo dimostrato di avere un grandissimo carattere, rimediando allo svantaggio del primo tempo e poi trovando la stoccata vincente dopo la doccia fredda del due a due rossoblù, ma abbiamo dimostrato soprattutto di essere gruppo: tutti hanno remato dalla stessa parte, tutti hanno gioito. E straordinario è stato il pubblico che ci ha incitati anche nei momenti in cui eravamo in difficoltà. Dove possiamo arrivare? L’obiettivo è sempre la salvezza. Adesso abbiamo due settimane per preparare la sfida di Firenze, dove cercheremo di arrivare pronti al punto giusto».


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