STAMPA- Le altre siciliane di Lega Pro

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Messina, ore decisive per il futuro e Lucarelli (Corriere dello Sport)

Sarà una settimana calda per la società Non si può ecludere nemmeno l’ipotesi del fallimento

E’ stato un lungo weekend di riflessione in casa Messina. Dopo giorni abbastanza frenetici e ricchi di colpi di scena, le prossime ore serviranno a chiarire, per quanto possibile, il futuro che attende l’Acr ed i suoi tifosi. Anche per questo motivo l’attesa conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti di venerdì scorso è stata posticipata, poiché prima di tutto bisogna fare chiarezza a livello societario. Franco Proto, che nel corso di una riunione dai toni abbastanza accesi ha incontrato nei giorni scorsi i maggiori rappresentanti dei sei club cittadini, ha preso tempo per valutare bene cosa fare, come ha dichiarato il diesse e suo grande amico Marcello Pitino, e nelle prossime ore, forse già oggi, il presidente potrebbe svelare le sue intenzioni e le mosse del club peloritano messo in ginocchio da una grave crisi economica per debiti accumulati dalle precedenti gestioni societarie. Entro la fine di giugno il Messina dovrà versare ai tesserati cinque mensilità arretrate compresi i contributi fiscali, due dei quali (novembre e dicembre) maturati e non pagati da Stracuzzi e soci, mentre i successivi tre a carico dell’attuale vertice. le difficoltà. Questo è solo uno dei tanti punti che in questo momento sono oggetto di valutazione da parte di Proto, perché a fronte di una situazione economica difficile c’è anche la difficoltà oggettiva ad individuare sponsor che possano contribuire in maniera sostanziale al progetto di rilancio del calcio cittadino, oltre evidentemente ad una limitata disponibilità finanziaria della stessa Acr. Né avrebbe senso navigare a vista ed individuare soluzioni temporanee, quando poi le difficoltà aumenterebbero con l’approssimarsi delle scadenze successive. Il Messina rischia di doversi arrendere e di non avere le disponibilità economiche necessarie per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. L’ipotesi del fallimento non è quindi da escludere e presto si capirà se Proto dovesse decidere di fare un passo indietro oppure proseguire la sua esperienza in giallorosso.

Di Napoli e l’Akragas la salvezza in sogno (La Gazzetta dello Sport)

“Una mano passata sulla fronte imperlata di sudore e la netta sensazione di averla scampata bella. Ad inizio stagione Lello Di Napoli lo aveva promesso. «Ci salveremo ». Impegno mantenuto giocando il ritorno dei playout contro il Melfi sul filo del rasoio. All’8’ Riggio devia nella sua porta un pallone innocuo. È il black out che paralizza l’Akragas per tutto il primo tempo. Il Melfi ci crede ma nella ripresa si ritrova di fronte un avversario diverso. Di Napoli scuote i suoi ragazzi nello spogliatoio ma non può seguirli: espulso. Il pareggio della salvezza arriva a 14’ dalla fine. Leveque serve Longo che batte Gragnaniello. Lello Di Napoli è incontenibile. «Grazie a tutti. Allo staff dirigenziale, ai miei meravigliosi ragazzi, ai tifosi, alla città, alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Alla retrocessione non ci ho mai creduto».

Di Napoli: Ora mi godo la festa Futuro? Non so (Corriere dello Sport)

“Grande festa nello spogliatoio dell’Akragas al termine della finale di ritorno dei play out contro il Melfi. Ai biancoazzurri bastava anche un pareggio per rimanere in Lega Pro, in virtù del risultato della gara di andata, ma soprattutto della migliore classifica al termine della regular season. E alla fine è arrivato un pari sofferto, ma meritato. di napoli. L’allenatore Raffaele Di Napoli in conferenza stampa ha ringraziato tutti per la salvezza che ha il sapore di un vero e proprio miracolo calcistico: «Faccio i complimenti ai miei giocatori. Sono loro i veri artefici di questa salvezza. Dedico questo straordinario risultato alla mia famiglia. E’ la vittoria di una città. Faccio i miei complimenti a Diana e al Melfi, ma purtroppo il calcio è questo. Quello che più conta adesso è che il prossimo anno giocheremo in Lega Pro. Che gara è stata? La stessa che ho immaginato durante la settimana. Un finale così lo avevo sognato come immaginavo segnasse Longo. Ringrazio Giavarini, Tirri e Alessi per la possibilità che mi hanno dato di allenare l’Akragas. Il futuro? Per adesso mi godo la festa, domani è un altro giorno. Se resto qui? La mia priorità è l’Akragas, ma non sta a me decidere se continuare con Di Napoli oppure cambiare». longo. Il più acclamato di tutti è Lorenzo Longo, autore della rete decisiva che ha permesso all’Akragas di salvare la categoria: «Sono contento perché siamo riusciti a compiere una grandissima impresa. Salvarci, anche attraverso i play out, è stato un miracolo calcistico. A gennaio tutti ci davano per spacciati. Ci siamo presi una grande rivincita e dedico questa salvezza a tutti quei tifosi che ci hanno sempre creduto e sostenuto. Ci tengo a fare i complimenti anche al Melfi che mi ha dato tantissimo la scorsa stagione, soprattutto il presidente Peppino Maglione. Il momento del gol? Ho tirato un sospiro di sollievo. Voglio ringraziare soprattutto il mister Di Napoli. Mi ha dato tantissimo in questi anni, mi ha fatto crescere sia come giocatore che come uomo».