STAMPA- Le altre siciliane di serie C

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Accusa Bianco «Schiaffi prima della partita» (La Gazzetta dello Sport)

“Il Siracusa formato trasferta continua a sorprendere. I siciliani hanno confermato il trend positivo delle gare esterne, strappando il pari in casa del Lecce. Ma Paolo Bianco non riesce a godersi sino in fondo l’impresa dei suoi. «Prima della partita c’è stato un brutto episodio – denuncia il tecnico –. Daffara mi ha riferito di essere stato circondato da sette o otto calciatori del Lecce e di aver ricevuto anche uno schiaffo, nel tunnel che porta al terreno di gioco. Per il resto non ci troviamo in una bella situazione. In settimana ci hanno tolto 4 punti forse ce ne leveranno altri. Siamo un po’ stanchi».

Diana felice «Un occhio alla Zona alta» (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico della Sicula, Diana, è soddisfatto: «Possiamo guardare la zona alta della classifica. Primo tempo più difficile, ma l’innesto di elementi freschi nella ripresa ha dato gli spunti anche per il gol». Ora Sicula lontana dalla zona a rischio.«L’ho sempre detto che avremmo puntato a fare bene con questa rosa. Ora con questa nuova posizione ci giochiamo tutto. È stato importante passare dai 15 punti alla classifica di oggi».

Agrigentini sconfitti e retrocessi (La Gazzetta dello Sport)

“L’Akragas torna in serie Dmatematicamente, ma ieri è uscita a testa alta dal De Simone. «Abbiamo fatto una buonissima partita e non meritavamo la sconfitta. I ragazzi – ha spiegato il tecnico, Leo Criaco – hanno dato tutto ed abbiamo cercato di ottenere almeno un pari che purtroppo non è arrivato. Abbiamo subìto poco dal Francavilla: il gol iniziale e qualche ripartenza. Il calcio è questo e bisogna accettare il verdetto del campo».