Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
«Voglio un Trapani padrone del gioco» (La Gazzetta dello Sport)
“D ue giorni di riposo per ricaricare le batterie e adesso una settimana di intenso lavoro per rifinire l’identità della squadra. Alessandro Calori ed il suo staff, infatti, stanno approfittando del turno di sosta imposto al Trapani dal calendario per svolgere un programma di lavoro ben preciso, volto principalmente per inserire meglio negli schemi della squadra i vari Evacuo, Palumbo e Bastoni, arrivati per ultimi durante la recente sessione del calciomercato, eigiovani Steffè, Bajic e Dambros finora poco utilizzati: «L’obiettivo che mi propongo – dice in proposito il tecnico – è quello di costruire una squadra che abbia una identità forte, che sia sempre più convinta e padrona di ciò che è in grado di produrre, creando gioco e subendo poco. Questo a prescindere da chi, di volta in volta, scenderà in campo. Essenziale, inoltre, che la squadra acquisisca continuità, altro aspetto sul quale stiamo lavorando»
SIRACUSA GOLEADA ALLA BERRETTI SPINELLI INFORTUNATO (La Gazzetta dello Sport)
Siracusa ieri a valanga contro la Berretti: 10-0. A segno Martinez, Sandomenico, Giordano, Plescia, Mazzocchi, Palermo e due volte Mancino e Bernardo. Sabato al De Simone c’è il Cosenza. Si è fermato il centrocampista Spinelli: oggi il quadro sull’infortunio.
SICULA LEONZIO TIFOSI VERSO BISCEGLIE D’AMICO NON CE LA FA (La Gazzetta dello Sport)
Ultimo allenamento stamattina a Scordia; nel pomeriggio partenza per la Puglia e sabato il Bisceglie. Ai box D’Amico: salterà l’impegno coi pugliesi. Ieri la seduta si è chiusa con una partitella.
AKRAGAS GIAVARINI VUOLE GARANZIE SUL FUTURO (La Gazzetta dello Sport)
La trattativa per la cessione dell’Akragas continua ma si deve chiudere alle condizioni di Giavarini. Lo snodo è la sostituzione della fideiussione da lui prestata, con quella fornita dalla nuova proprietà e l’avvio dei lavori di dotazione dell’illuminazione dell’Esseneto.