STAMPA – Le sorprese di Gasperini

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

METTERSI IN TIRO (Il Secolo XIX)

ÈlaprimadiGasperini: il suocalciod’attacco per la svoltadiGila eGrifo

Dopolascorpacciatadel derby, ecco il digiuno lungo tre partite. Il Grifone non segna da quasi 300 minuti, 294 per l’esattezza, se si vanno a mettere insieme le due gare casalinghe contro Livorno e Napoli, la trasferta di Udine e il finale di stracittadina post punizione di Lodi. Da quella  palla piazzata sotto l’incrocio,proprio sotto la Nord, il Genoa ha di nuovo smarrito la strada giusta, quella che sembrava aver imboccato annientando la Sampdoria con un indiscutibile 3-0. Quella partita è rimasta un episodio, almeno per il momento. Non per quel che riguarda la solidità difensiva, visto che il Genoa tutto sommato incassa poco, concedendo pure meno. Il problema è là davanti, nona caso il presidente Preziosi è andato a cercare nuovamente un tecnico come Gian Piero Gasperini. Uno che non ha mai rinnegato l’idea di preferir vincere «4-2 piuttosto che 1-0».Questione di filosofia calcistica e di stile di gioco. Magari per rivedere il Genoa di Portanova, Kucka,Lodi eGilardino giocare come quello di Criscito, Milanetto, Rossi e Juric occorrerà un po’ di tempo, però la missione che il Gasp si è prefisso è quella di «togliere il freno a mano a questa squadra, farlagiocareconcoraggio dandole un’identità precisa». Restando in tema, si può sintetizzare dicendo che l’obiettivo è quello di “metterla in tiro”. Aiutando Gilardino a non battersi tutto solo là davanti, ad alimentarne quella voglia di gol che si è vista fin dall’inizio della stagione e che è stata fiaccata un po’ dagli scarsi rifornimenti avuti, derby escluso. Accantonato il modulo del “doppio centravanti”, con Calaiò che torna al ruolo di vice, ecco il 3-4-3 del tecnicodiGrugliasco.Un3-4-3 un po’ mascherato, visto che propone Santana e l’opzione Kucka “allaHamsik” nel tridente.Niente maglia da titolare per le ali, che restano in panchina pronte a entrare a partita in corso. Necessitàdi“mettersi intiro”, in una partita che propone la sfida tra due delle squadre peggiori del campionato per quel che riguarda la statistica dei tiri in porta.Media di 3,3 a partita per entrambe, penultimo posto in graduatoria, davanti solo alla Sampdoria, a testimonianza, ancora una volta, del fatto che i numeri difficilmente mentono. Basta dare un occhi oalla classifica generale, Genoa e Catania sono nei bassifondi, la Sampdoria è all’ultimo posto. Se non si tira in porta, non si vince. E non si fanno punti. Servono più tiri enon sfruttare un bomber come Gilardino rischia di diventare un delitto imperdonabile. Gasp lo sa, in carriera ha esaltato con il suo gioco centravanti come Milito eBorriello, che in carriera hanno sempre segnato tanto ma che nel Genoa hanno toccato il livello più alto della loro carriera. Può accadere anche con Gilardino, finora fermo a quel gol tanto bello quanto inutile segnato alla Fiorentina. Si parte dalla trasferta di Catania, in uno stadio in cui il Genoa ha ottenuto un solo punto dal giorno del ritorno in serieA.Un pareggio, uno 0-0, e poi cinque sconfitte consecutive.

Genoa, probabili sorprese da parte di Gasperini (Europa Calcio)

“Ormai ci siamo, domani a Catania, per il nuovo tecnico Gian Piero Gasperini sarà la prima partita ufficiale alla guida del Genoa. Il modulo utilizzato sarà il classico 3 – 4 – 3 . Le certezze sono Lodi e Matuzalem centrali e Versaljko a destra, per il centrocampo. Manfredini ha recuperato dall’infortunio ed è regolarmente a disposizione. Portanova invece sarà il leader difensivo. I dubbi sul resto della formazione ci sono, infatti in difesa a sinistra dovrebbe essere schierato Sampirisi. Per l’attacco le tre punte saranno Santana- Gilardino – Kucka . Non bisogna dimenticare però che Fetfatzidis e Centurion potrebbero partire titolari, i due sono stati inseriti nella primavera di Juric nella partitella in famiglia . Dunque la formazione in parte è ancora un rebus, attendiamoci sorprese da parte del Gasp.

Gasperini dovrà rinunciare anche a Biondini (Calcio Web)

“La seduta di rifinitura svolta stamane non ha riservato sorprese a Gian Piero Gasperini. Davide Biondini, fermo da venerdì, dovrà rinuncaire a scendere in campo domenica a Catania a causa di un problema di natura muscolare. Fuori per infortunio anche Antonelli e, per squalifica, Marchese. Bertolacci e Manfredini, che non erano presenti nella sfida della settimana scorsa con il Napoli, hanno recuperato e sono stati inseriti dal tecnico del Grifone nella lista dei convocati.

L’alchimista Gasperini cerca l’oro già a Catania (La Stampa)

“Il tecnico: «Kucka nel tridente è una soluzione, in porta ci sarà Perin, Matuzalem e Lodi anche insieme»

“Gian Piero Gasperini, novello alchimista rossoblù, è alla vigilia della sua nuova seconda vita genoana, e, come tutti, spera che regali tante soddisfazioni come la prima. Per provarci da subito, in questi giorni il tecnico piemontese ha provato e riprovato le soluzioni […] Esperimenti, si diceva, come quel Kucka inserito nel tridente d’attacco, una soluzione che ha dei vantaggi […] Ora l’attenzione è tutta rivolta verso Catania e il Catania: «Ci aspetta una partita molto difficile, come d’altronde lo sono tutte in questo campionato. Loro sono riusciti a sbloccarsi domenica scorsa, e vorranno certamente ripetersi ancora. A livello di organico hanno cambiato qualcosa, ma il gruppo rimane consolidato, noi invece siamo una squadra diversa rispetto al passato, e dobbiamo trovare la quadratura del cerchio, e conquistare i punti che servono tantissimo. E va fatto il prima possibile». La formazione? Tutta da scoprire, a Catania.

Gasperini riparte dal 3-4-3. I convocati (La Gazzetta dello Sport)

Per la sfida contro il Catania Gasperini punta sul 3-4-3. Davanti a Perin giocheranno Antonini, Portanova e Manfredini anche se quest’ultimo è in ballottaggio con Gamberini. In mezzo Vrsaljko, Lodi, Matuzalem e Sampirisi. Tridente offensivo composto da Santana, Gilardino e Kucka. C’è anche la possibilità che Kucka giochi a centrocampo al posto di Matuzalem con l’inserimento di Stoian in attacco. Sono rimasti a Genova Marchese, Antonelli e Biondini che non ha recuperato dalla botta alla coscia rimediata ieri in allenamento.

Le possibili sorprese di Gasperini in Catania-Genoa (Pianetagenoa1893)

“Siamo ordunque arrivati alla “prima” del Gasp. Domani a Catania (ore 15) il Genoa sarà schierato col 3-4-3. Vi sono alcune certezze come l’impiego di Lodi (ex eccellente) e Matuzalem a centrocampo e Vrsaljko a destra. Manfredini è ormai recuperato, mentre Portanova guiderà il reparto arretrato. Passiamo ora ai dubbi. Se restiamo alla partitella di giovedì scorso contro la Primavera Antonini dovrebbe essere inserito in difesa, Sampirisi come esterno sinistro. In attacco potrebbe esserci il trio Santana-Gilardino-Kucka. Tuttavia è ragionevole pensare che “Giulio Cesare” Gasperini possa aver mascherato il suo possibile schieramento. Non bisogna dimenticare che nella Primavera c’erano Centurion e Fetfatzidis che giocavano alla maniera dei catanesi Barrientos e Castro, ma uno dei due (o entrambi) potrebbe anche giocare dal primo minuto. Da abile stratega qual è, il tecnico rossoblù è capace di preparare sorprese dell’ultimo minuto per affrontare il 4-3-3 di Maran. Ricordate la mossa di Sculli centravanti nel derby del novembre 2009? Fu una delle chiavi vincenti di quella gara. Da tenere d’occhio le condizioni di Biondini che ieri ha avuto qualche piccolo problema fisico.

La prima del Gaspbis Il Genoa (La Gazzetta dello Sport)

torna all’antico, con la prima sfida del nuovo corso di Gian Piero Gasperini, che (fra molti rimpianti) aveva lasciato il Grifone due anni e 10 mesi fa. Il tecnico, successore di Liverani, nonostante qualche assenza si affiderà al suo collaudato 3 4 3, con Kucka ala nel tridente offensivo, e un centrocampo guidato dall’ex Lodi.


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