STAMPA- Lecce ko, Liverani suona l’allarme

Fonte: contra-ataque.it
Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Lecce, scatta l’allarme? «Riscattiamoci subito» (La Gazzetta dello Sport)

“Fuori dalla Coppa Italia di C, ora nella testa del Lecce c’è solo da difendere il primato in campionato. La prima sconfitta della gestione-Liverani (dopo 22 turni utili) costa ai giallorossi l’uscita ai quarti del trofeo contro l’attento Cosenza dell’ex Piero Braglia. I calabresi, protagonisti domenica del pareggio in campionato in casa del Catania, hanno vinto per 2-0 al Via del Mare e approdano alle semifinali. «Prima o poi doveva succedere… – così commenta il suo primo k.o. il tecnico del Lecce –. Abbiamo messo in campo giocatori con poco minutaggio e ci è mancata fame e cattiveria. Così siamo arrivati sempre dopo i nostri avversari nelle seconde palle. Credo che il Cosenza abbia meritato di passare il turno. Non abbiamo lavorato bene, cioè da squadra compatta. Ma la nostra compagine, in mezzo al campo, è apparsa spaccata nei reparti e nelle fasi difensiva ed offensiva ». ANALISI Lo scivolone contro il Cosenza si presta a una analisi per Liverani in vista della sfida in casa della Sicula Leonzio: «Dobbiamo velocemente analizzare ciò che non è andato, perché tra tre giorni c’è un’altra partita. Stavolta in campionato. Ai ragazzi ho già parlato a fine partita. Non possiamo esimerci di arrivare con la cattiveria e la bava alla bocca per ripartire. Se non ci sono queste credenziali, allora diventiamo una squadra poco pericolosa. E ancora: «Come ho detto ai miei calciatori nello spogliatoio: archiviamo le vittorie, figuriamoci le sconfitte. Se proprio doveva succedere di perdere, allora meglio oggi (ieri ndr)».

Armellino e Lepore disponibili (La Gazzetta dello Sport)

“In un colpo solo un Lecce senz’anima vede spezzarsi la striscia positiva di 22 partite e l’imbattibilità stagionale al Via del Mare. Oltre alla delusione per l’uscita di scena dalla Coppa di C, lo 0-2 con il Cosenza rischia di avere ripercussioni pesanti anche sul piano psicologico, per un Lecce che sembrava quasi invincibile. Liverani, al primo passo falso della sua gestione, avrà il compito di risollevare subito la squadra, visto che alle porte c’è la delicata trasferta al Massimino di Catania contro la Sicula Leonzio.

Lecce con la testa alla Sicula e il Cosenza va in semifinale (Quotidiano di Puglia)

“A tre giorni dall’impresa in campionato compiuta a Catania, il Cosenza concede il bis contro il Lecce ed elimina i salentini dalla Coppa Italia di serie C. Per Fabio Liverani è la prima sconfitta da quando siede sulla panchina giallorossa: prima o poi doveva pur accadere. Va detto subito che la vittoria dei calabresi è meritata, gli uomini allenati dall’ex Piero Braglia hanno dimostrato fin da subito di voler passare il turno a differenza di Cosenza e compagni apparsi invece sottotono e priovi della necessaria determinazione. E forse, chissà, già con la mente rivolta alla delicata sfida di domenica in quel di Catania contro la Sicula Leonzio. Sta di fatto che il Cosenza affronterà in semifinale la Viterbese che ha superato nell’altra sfida dei quarti la Paganese. D’ora in avanti il Lecce potrà concentrarsi solo ed esclusivamente sul campionato e sull’obiettivo da raggiungere, la promozione in serie B. Oggi alla ripresa bisognerà valutare le condizioni di Mancosu, che ha rimediato una botta al costato, Lepore tornerà a disposizione, Tabanelli lo farà la prossima settimana mentre per Tsonev ci vorrà più tempo

«Senza bava alla bocca diventiamo vulnerabili (Quotidiano di Puglia)

“Fabio Liverani guarda già avanti. «Analizzeremo velocemente la partita e ci concentreremo sulla sfida che avremo fra tre giorni contro la Sicula Leonzio. È giusto ricordare però che se non abbiamo la bava alla bocca, se su ogni pallone non siamo determinati e non accorciamo come dobbiamo, non possiamo fare bene e diventiamo una squadra vulnerabile. Con la nostra qualità non possiamo giocare con la squadra spaccata in due come è accaduto contro il Cosenza». In campo sono scesi molti giocatori che avevano bisogno di minutaggio come Costa Ferreira, Di Piazza, Caturano, lo stesso Selasi. «Lo scopo era quello – ha concluso il mister -, in generale pensavo che potessimo fare meglio ma se archiviamo le vittorie possiamo fare lo stesso anche con le sconfitte». A centrocampo, accanto ad Arrigoni, hanno giocato Selasi e Megelaitis. «Hanno dato quello che potevano – afferma Arrigoni -, sulla prestazione della squadra qualcosa da rivedere c’è ma non facciamo drammi, domenica ci aspetta una partita difficile come tutte da qui alla fine. Dobbiamo dare quel qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo», aggiunge il centrocampista che in occasione del gol di Okereke si era portato in marcatura. «L’ho visto solo, ma non ce l’ho fatta ad impedirgli di colpire». Deluso anche Costa Ferreira. «Tanto, ci è mancata la cattiveria giusta. Domenica a Catania dovremo avere un atteggiamento differente».