CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
FIORENTINA (Il Corriere dello Sport)
“La formazione contro il Catania potrebbe essere più o meno la stessa vista a Napoli, con Cassani al posto di Cuadrado. Romulo al momento è in vantaggio su Migliaccio per sostituire Aquilani.
«Fiorentina con Montella in Europa» (Il Corriere dello Sport)
“L’ultimo argentino in viola si presenta: «Siamo da sesto posto, mancarlo sarebbe un fallimento»
“«Il Palermo si era fatto avanti e sembrava ormai definito: poi è cambiato tutto, essere chiamato dallallenatore per me è stato fondamentale»
“Aveva parlato quasi tutta lestate con lamico Gomez, il Papu, quello che più di ogni altro sembrava destinato alla Fiorentina – «fin dall’inizio del ritiro pareva che ogni momento potesse essere quello buono per la sua partenza, poi il Catania ha deciso di trattenerlo» – ma alla fine a salire su un volo destinazione Firenze è stato proprio lui. […] Poco importa se domenica si troverà di fronte proprio la sua ex squadra, per i sentimenti ci sarà spazio solo dopo il fischio finale. «Ho vissuto momenti fantastici in Sicilia. Non dimenticherò mai lesperienza vissuta con Mihajlovic quando, nonostante lultimo posto in classifica riuscimmo a salvarci con qualche gara d’anticipo. Adesso però è tutta unaltra storia». Llama va anche oltre. «Chi può trovare la giusta chiave per la vittoria? Solo Montella. Lha costruito anche lui questo Catania, sa bene come riuscire a metterlo in difficoltà. E’ un ottimo allenatore, sono convinto che farà molto bene qui, anche meglio rispetto alla scorsa stagione, visto il potenziale di giocatori che ha a sua disposizione. Maran? Tecnico altrettanto bravo, pure lui programmato per vincere».
LA SQUADRA: PIU OPZIONI A CENTROCAMPO (Il Corriere dello Sport)
“Romulo si vuole tenere il posto
“L’unica variante potrebbe riguardare il centrocampo. Cuadrado, che, per quanto possa essere abituato, al rientro dovrà comunque smaltire il jet lag, potrebbe dunque partire dalla panchina, pronto a trasformarsi nel valore aggiunto, così come accaduto anche in occasione del debutto con lUdinese. Al suo posto, dal primo minuto, potrebbe esserci Cassani, fresco di convocazione azzurra. Chi prenderà, invece, il posto di Aquilani, fermo per due settimane per smaltire il fastidio al tendine dAchille? Dentro ancora Romulo o debutto per Migliaccio? Il brasiliano sembra in leggero vantaggio, ma Montella si prenderà qualche ora in più per decidere. Non vuole sbagliare nemmeno una mossa: battere il Catania significherebbe non solo riprendere la corsa verso le zone nobili della classifica, ma soprattutto alimentare il sacro fuoco dellentusiasmo.
Campriani: Mai nei reality show (Il Corriere dello Sport)
“Non mi vedrete in programmi come La Talpa o Ballando con le stelle, però vorrei far conoscere il mio sport». Lo ha affermato Niccolò Campriani, campione olimpico a Londra nella carabina, premiato dalla Regione Toscana. Sarà inoltre ospite domenica a Fiorentina-Catania.
PRANDELLI «Idee innovative su basi scientifiche: ammiro Montella» (Il Corriere dello Sport)
“Chi lo vede lavorare ogni giorno sul campo riconosce in lui le qualità e le caratteristiche proprie di Prandelli che alla Fiorentina ha lasciato un segno marcatissimo e per Vincenzo Montella è attestato di stima non indifferente. Come quello che gli riserva proprio il commissario tecnico azzurro […] “Vincenzo lo scorso anno ha fatto benissimo, è stato uno dei migliori in assoluto e la sua squadra riusciva a gestire tutte le fasi in maniera sempre corretta. Quindi, penso che alla Fiorentina possa fare non solo bene, ma anche di più”.
“Mi ha voluto il mister qui possiamo divertirci” (Repubblica – FI)
“DOPO Migliaccio e Toni la Fiorentina ha presentato Cristian Llama, esterno sinistro arrivato dal Catania durante l’ultimo giorno di mercato. «Ho scelto la Fiorentina e non il Palermo perché qui ci sono ambizioni maggiori», spiega l’argentino. E poi racconta: «E’ stato Montella a volermi ed io ho accettato subito. Lo ringrazio per la fiducia ». La Fiorentina gli piace. «C’è un gruppo spettacolare, che mi ha accolto benissimo. Sono convinto che ci potremo togliere delle belle soddisfazioni». Domenica arriva il Catania, subito un faccia a faccia con il passato. «Ha dimostrato di essere una buona squadra ma nessuno meglio di Montella li conosce e sa come batterli».
Rebus in attacco per Montella (Repubblica – FI)
In tre per un posto domenica accanto a Jovetic
“Toni è l’ultimo arrivato e per il momento ha bisogno di un po’ di tempo per rimettersi in sesto. Domenica contro il Catania dovrebbe andare in panchina, in futuro chissà. Dei tre possibili partner di Jovetic è l’unico centravanti. Nel senso vero e pieno del termine. Gioca dentro l’area, tiene sotto pressione la difesa, è bravo a “spizzare” il pallone di testa per i compagni, è il classico punto di riferimento, un numero nove. Tutte qualità a cui Toni unisce anche un incredibile senso per il gol e una notevole forza fisica. Con lui in campo la Fiorentina può sfruttare al meglio i cross dalle fasce e Jovetic può andare dove vuole sapendo che c’è sempre lui davanti al portiere. L’unica incognita è la tenuta atletica, ma se è a posto può essere determinante
Jo-Jo Jovetic (La Gazzetta dello Sport)
“«La Juve mi tentava Ma devo riportare in alto la Fiorentina»
“L’attaccante: «Toni mi sfida? I paragoni con i grandi non mi spaventano. Darò il massimo, poi vedremo…»
“Dopo poco più di venti minuti JoJo fa festa anche dentro lo stadio di Serravalle, a braccia alzate verso il curvino dei tifosi del Montenegro; Jo è dappertutto e soprattutto nel primo gol: il suo tiro è deviato e appoggiato sulla riga daDjordjevic. Stevan Jovetic lo stringe e poi riparte, da lì arriveranno altri cinque motivi per esultare. Jo ha la fascia di capitano al braccio, stoffa che Montella gli consegnò anche al debutto ufficiale in viola: è uno degli agganci per legare i temi che Jo-Jo, novanta in campo, affronta nel dopo gara. «È stata una gran bella vittoria, dopo il pari contro la Polonia era quello che ci voleva. Sono contento di aver fatto la mia parte, quando gioco bene per il Montenegro provo sempre un’emozione fortissima». Qui Jove non segna (dato curioso visti i sei gol fatti), ma va vicino e aiuta la goleada: in campionato funziona al contrario, lo assistono e lui, con Pazzini, vola alla guida di tutti i cannonieri. Jovetic, è finito iltempodel tormentone- mercato ed è iniziata la stagione dei gol. Se si guarda indietro, cosa vede? «È stata una lunga estate, intensa, ma anche divertente. Credo che un giocatore importante debba sapersi abituare alle voci di mercato e comportarsi sempre con professionalità. Io l’ho fatto, potete chiedere conferma a Montella: non ho mai saltato neanche mezzo secondo di allenamento, ho giocato novanta minuti in tutte le amichevoli, ho sempre tirato al massimo. Anche quando sembrava che il mio futuro fosse davvero incerto».
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