STAMPA- Lo stesso piccolo, brutto Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Che delusione il nuovo Catania in trasferta Recita ancora lo stesso copione del girone d’andata (MeridioNews)

“La società continua a ripetere che la nostra squadra non deve preoccuparsi della salvezza, che deve mirare ai play-off. Bene. Va dato atto che, nel mercato di gennaio, qualcosa di buono è stato fatto, che la squadra oggi affidata a Marcolin sembra molto più adatta alla categoria di quella che ha fatto così male nella prima metà del campionato. Il problema è che una squadra adatta alla categorianon è abbastanza per una rincorsa come quella che continuano a prometterci. Il fatto è che, per iniziare una rimonta del genere, non basta avere una buona squadra. Ce ne vorrebbe una grande. Se guardassi al calcio con lo spirito disinteressato, decoubertiniano, di chi si definisce uno sportivo, dovrei riconoscere, con ammirazione, che oggi, se una delle due squadre ha giocato da grande, questa è stata il Pescara. Purtroppo, però, non so smettere di pensare da tifoso. E allora posso solo confessare, con amarezza, che il Catania, oggi pomeriggio, si è un’altra volta dimostrato piccolo.

Incubo trasferta, il Catania perde anche a Pescara: 1-0 il finale (ResaPubblica)

“ C’è poco da discutere, questoCatania seppur rivoluzionato ha steccato laddove anche gli altri avevano fatto disastri, dove si erano lasciati punti preziosi, fondamentali per alimentare le speranze di gloria: la trasferta. Almeno per il momento, nemmeno il tecnico Dario Marcolin è riuscito ad invertire una tendenza da piena zona retrocessione. I numeri parlano chiaro, i rossazzurri hanno raccolto solo briciole lontano dal Massimino, collezionando2 pareggi in 12 partite. Zero vittorie, zero. Statistiche imbarazzanti per una società proveniente dalla massima serie. Altro che ambientamento alla cadetteria, qui si rischia davvero grosso. A questo punto, bisognerebbe guardare in faccia la realtà e cominciare a pensare seriamente che non basta “far bottino” solamente in casa. Conti alla mano, infatti, il Catania ha collezionato 26 dei 28 punti in classifica proprio di fronte al pubblico amico, vantando il settimo posto in graduatoria per quanto riguarda gli scontri casalinghi. Questo non basta, non può nemmeno lontanamente significare promozione (ormai un tabù), ma fa avvicinare sempre più il pericolo di una clamorosa seconda retrocessione consecutiva.