CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Lodi al Genoa e Tachtsidis al Catania, manca solo l’ufficialita’ (FantaGazzetta)
“Un’operazione passata quasi sotto silenzio, eppure il Presidente Preziosi ha messo a segno un gran colpo per il suo centrocampo. Francesco Lodi è un regista di alto spessore, seguito da Milan e Inter nei mesi scorsi, che, oltre ad avere appunto grandi geometrie in mezzo al campo, vanta una spiccata bravura sui calci piazzati. Spesse volte nella scorsa stagione questa dote ha risolto partite che per il Catania avevano preso una brutta piega. Gli etnei, dal canto loro, continuano nella politica di programmazione e valorizzazione dei giovani: infatti Panagiotis Tachtsidis è un centrocampista completo, forte fisicamente ed anche nel giro della Nazionale ellenica; avrà sicuramente modo di affermarsi con la maglia del Catania. Le cifre dell’operazione non sono state ancora rese note: infatti mancano le firme sui contratti, ma l’affare è concluso e nelle prossime ore arriverà anche l’ufficialità.
Loscopritore di Lodi «Ciccio infiammerà il Ferraris rossoblù, èunPirlomancino» (Il Secolo XIX)
“D’Amato ne intuì il talento 18 anni fa «È carico, ora può conquistare il Mondiale» VALERIO ARRICHIELLO «CHI È FRANCESCO? Per me si può dire che è unPirlo mancino: il suo sinistro infiammerà il Ferraris e col Genoa può conquistare il Mondiale». Lorenzo D’Amato, il talent scout che ha intuito il talento di Lodi quasi vent’anni fanonha dubbi: il registacampanocheviene da Catania è l’uomo giusto per il Grifone. Certo, il parere è di parte, ma se si pensa che D’Amato è la stessa persona che ha scoperto Di NataleeMontella ci si può fidare. «L’unicolimitediCiccioperanni è stato il ruolo. Lo piazzavano ovunque, ma da quando gioca in mezzo al campo, davanti alla difesa, èdevastante, perchè luièunregista ». E lo è sempre stato sin da quando da bambino strabiliò D’Amato: «Lo vidi in un torneo di Natale, aveva undici anniegiocava nell’Oasis Club di Frattamaggiore. Non era velocissimo, ma col sinistrofacevaquellochevoleva: gliavversari si mettevano le mani tra i capelli, non riuscivano a fermarlo ». Il piccolo Lodi mette subito in mostra le specialità della casa: «Lanci da cinquanta metri e palla sulpiededell’attaccante in corsa.E poi le punizioni…».Quelle dal sinistro magico, studiate guardando le cassette del suo idolo, Maradona: «Le tirava benissimo già da bambino. È difficile vedere un ragazzino così bravo sui calci piazzati. Poi col tempo e gli allenamenti ha raggiunto livelli incredibili»
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