STAMPA – Lucarelli chiede partita perfetta

fonte: messinasportiva.it
Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Lucarelli carico, Petrone muto (La Gazzetta dello Sport)

“«La partita della vita? Sì, per il Catania». Lucarelli scarica il peso del derby sugli etnei, che a suo dire saranno costretti a invertire il trend. Per questo, contro il Messina, “venderanno cara la pelle”. La sfida si giocherà davanti a 7mila spettatori (di cui 600 da Catania). Numeri pronosticabili, perché il fascino del derby va sommato all’entusiasmo sprigionato dalla svolta societaria giallorossa. Un’arma a doppio taglio, a sentire il tecnico: «Ancora c’è molto da sistemare, ma finalmente si può pensare solo a giocare. Proto è il benvenuto, ma temo che la squadra possa sentirsi appagata. Dobbiamo evitarlo».

Lucarelli vuole l’impresa «Un Messina perfetto» (Corriere dello Sport)

“A pensare ai recenti derby di Serie A tra Messina e Catania viene un po’ di nostalgia. Poi si riflette e ci si rende conto che nella sfida di oggi pomeriggio al Franco Scoglio non manca proprio nulla, anche se si gioca in Lega Pro. La posta è altissima (il Messina per salvarsi, il Catania per i play off), l’esordio di Franco Proto presidente e dalla parte opposta l’ex patron Pietro Lo Monaco (due promozioni e una retrocessione sul campo), tredici ex tra dirigenti e calciatori ed una cornice di pubblico degna dell’evento (almeno ottomila spettatori con 500 tifosi rossazzurri): ecco gli ingredienti di un derby che, comunque vada, potrebbe lasciare il segno nel cammino delle due squadre. Per i giallorossi, dopo mesi di problemi societari e contrasti interni, è stata una settimana normale vissuta pensando esclusivamente alla gara di oggi: «La ritrovata serenità col presidente Proto deve essere uno stimolo e non motivo di rilassamento – ha spiegato ieri il tecnico Cristiano Lucarelli in conferenza stampa – perché la crisi societaria ci toglieva energie da un lato però ci dava in termini di forza e di lotta, perché regnava un sistema cooperativistico, facevamo tutto noi. Dobbiamo essere sempre gli stessi, perché Proto non fa i gol, non tira le punizioni, non fa la diagonale »