CATANIA –Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
La Samp ha smarrito la via della rete: quasi 300 minuti di digiuno dal goal (Sampdoria News 24)
“Mercoledì 26 marzo, Mapei Stadium, minuto 21 del secondo tempo: Okakasegnava il goal della vittoria blucerchiata contro il Sassuolo e la Sampraggiungeva i 40 punti. Da quel momento in poi si è interrotta la scalata del Doria che fino ad oggi non ha più segnato e di conseguenza vinto. Quasi 300 minuti senza goal, 294 per la precisione, recuperi esclusi, che è la più lunga astinenza stagionale che comprende anche le gare intere con Fiorentina, Lazio e Inter. La precedente, sempre sotto la gestione Mihajlovic, fu di 266 minuti tra il goal di Gastaldello in Samp-Cagliari 1-0 e quello di Okaka diTorino-Samp 0-2, in mezzo le sfide a digiuno con Roma e Milan. In questo finale di stagione ormai con pochi obiettivi, quello più immediato diventa quello di tornare a segnare e magari vincere, a Catania la prima verifica.
Dentro Fiorillo, può imitare Perin esame in 5 gare per Fornasier & C. (Repubblica – GE)
“UNA rivoluzione indolore che avrà il primo tassello nel portiere, con il giovane Vincenzo Fiorillo (24 anni) chiamato a sostituire il sempre discusso Da Costa. Promessa assoluta a livello giovanile, l’estremo difensore di Oregina, sampdoriano di nascita, non ha mai avuto la possibilità, al contrario del collega rossoblù Perin, di esprimere le proprie qualità con la maglia blucerchiata. Già lanciato in prima squadra da Mazzarri, si bruciò per via di qualche errore (il più noto un mancato dribbling a Miccoli in una sfida a Palermo) e per rifarsi una verginità fu costretto ad emigrare altrove in prestito. L’anno scorso a Livorno è rinato, con prove talmente convincenti da indurre la dirigenza doriana a riportarlo a Genova, per affiancarlo a Da Costa. Sul suo valore in molti giurano ancora, tanto è vero che a gennaio la Juve ne ha acquistato la metà (valore dato al cartellino 3 milioni di euro), offrendo in cambio in un’operazione alla pari la comproprietà dell’attaccante Beltrame, ma nessuno si è potuto rendere conto in maniera precisa di quale possa essere la sua risposta alle evidenti pressioni (giocare per la squadra amata da sempre). Non ha mai avuto la possibilità di esprimersi con continuità, rischiando, a forza di non giocare, di tramutarsi in talento inesploso, e questo ha contribuito a sospendere il giudizio nei suoi confronti. Queste 5 gare sono una magnifica opportunità per testare il valore, accantonando al tempo stesso un portiere come Da Costa (anche con l’Inter chiare responsabilità almeno sul primo gol di Icardi), nonostante la fiducia sbandierata da società e Mihajlovic. Il brasiliano rappresenta il presente e probabilmente il passato (se resterà l’anno prossimo, sarà solo come riserva, ruolo che peraltro non gradisce), Fiorillo può essere il futuro.
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