STAMPA- Mancosu show, Catania ko

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Mancosu dà spettacolo La Casertana è prima (La Gazzetta dello Sport)

“M ancosu, un assist più il gol, e Alfageme: la Casertana torna prima, da sola, asfaltando il Catania. Tutto in una notte, almeno il progetto etneo era quello, dopo aver presentato ricorso contro la penalizzazione: vincere al Pinto per volare in alto. Ma salta tutto, la spedizione è un flop: la Casertana non fa entrare in gara Caetano e compagnia, con una ripresa che rasenta il dominio totale. Vittoria senza appello, senza alibi con l’aggravante di qualche errore grossolano di Scarsella (tiro al volo, tre metri davanti Gragnaniello, manca gol da cineteca e pari che avrebbe cambiato la gara) più un po’ di sfortuna (una genialata di Caetano con pallonetto, dal limite, sfiora l’incrocio a 5’ dal riposo). Romaniello varia modulo, niente difesa a 5, rischia ma raccoglie frutti: ha 14 punti, quanti ne avrebbe il Catania.

Casertana due squilli per il primato (Corriere dello Sport)

“Una magistrale prova di forza. A sorpresa della Casertana che ridimensiona il Catania e ritorna con pieno merito in vetta alla classifica, superando in un colpo solo Akragas e Messina. De Angelis non è al top e Romaniello rispolvera Alfageme accanto a Negro in avanti nel consueto 3-5-2. Tutti gli interpreti hanno compiti ben definiti in un complesso estremamente compatto. Tito s’abbassa spesso sulla linea difensiva per limitare il raggio d’azione di Russotto. Mancosu è libero di spaziare sul fronte offensivo. Idda è sollecitato da Calderini, mentre Mangiacasale rintuzza le sovrapposizioni di Nunzella sul lato destro. Tenacia, sano agonismo, spirito di sacrificio e motivazioni a mille. E’ la Casertana di Romaniello, operaia e umile, che a tratti incanta e doma un Catania di gran talento, inespresso nel posticipo della 7ª giornata. Calil è isolato, Agazzi è preoccupato dagli inserimenti alle spalle da Mancosu, mentre Scarsella e Castiglia non hanno quasi mai linee di passaggio agevoli. E’, dunque, sterile il possesso palla rossazzurro impacciato e privo di spunti. Solo un paio di occasioni, neanche troppo pericolose, di marca etnea. Al 15’ Russotto riesce a liberarsi di un avversario e ad assecondare il taglio di Calderini sulla sinistra. L’esterno pasticcia e sbaglia il suggerimento per il libero Calil sul palo lungo. Al 18’ Garufo trova spazio sulla destra e smista al centro verso l’ex fantasista del Catanzaro che indisturbato schiaccia troppo, favorendo l’intervento di Gragnaniello.