CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La B non fa sconti vita durissima per le «grandi» (Il Corriere del Mezzogiorno)

“Ma Catania non sarà l’ultima chiamata per il tecnico Devis Mangia, che pure farebbe bene a mantenere nervi saldi e testa bassa sul manubrio. La piazza ha le giuste aspettative dopo il mercato estivo e i concetti, altrettanto giusti, esternati dallo stesso Paparesta. In Sicilia, scontro fra due grandi in ombra in questo avvio di stagione, difficilmente l’allenatore si giocherà la panchina. Anche se, ovviamente, dal Bari ci si aspetta la reazione giusta, la classica partita «nervosa», tosta. E proprio il campo di una nobile decaduta potrebbe diventare il palcoscenico ideale per una inversione di rotta. Chiaro, solo davanti all’assenza di reazione, a uno scollamento clamoroso, il destino di Mangia potrebbe essere riscritto. Ma questo fa parte del gioco del calcio ed esula dalla filosofia dell’esonero facile.

Bari, il «cantiere» resta aperto tocca a Mangia la quadratura (Il Corriere del Mezzogiorno)

Gol sbagliati, buchi difensivi: si può vincere anche senza brillare

“In serie B vince chi è più forte alla distanza. Chi sa gestire meglio le fasi complicate, chi è forte di gambe e, soprattutto, di testa. Questi sono i mesi della semina, quelli in cui il progetto tattico prende forma. Mangia sa molto bene che i conti ancora non tornano. Non può essere felice della percentuale realizzativa, bassissima, e delle continue «dormite» sui calci da fermo. Sa bene, il tecnico lombardo, che anche sul piano della continuità di gioco si possa e si debba fare meglio. Va migliorata la fase di possesso e la «lettura» di alcune situazioni di gioco. Più in generale è un Bari che mostra qualche carenza sul piano della personalità. La sfida di domenica a mezzogiorno a Catania diventa un altro piccolo crocevia nel percorso di crescita del gruppo. A casa di una delle corazzate del campionato il Bari dovrà dare risposte importanti. Forse è meglio che si giochi lontano dal «San Nicola». Forse è meglio che tocchi all’avversario l’onere di «fare» la partita.