STAMPA- Maniero-Catania, le ragioni del Pescara

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Maniero ceduto, ma Baroni fa saltare tutto (Il centro)

“na giornata incredibile. Era tutto fatto per la cessione di Riccardo Maniero al Catania, ma intorno alle 19.30 è arrivato il dietrofront del Pescara.«Ho deciso di bloccare la cessione di Maniero: Pippo resterà con noi fino a giugno». Con queste parole il direttore generale Giorgio Repetto ha stoppato in extremis una trattativa che aveva mandato su tutte le furie Marco Baroni. Pare addirittura che l’allenatore, informato sul buon esito dell’affare, abbia minacciato le dimissioni. L’addio del capitano, capocannoniere della B, si era materializzato grazie ad un blitz a sorpresa dell’ex ds del Pescara, Daniele Delli Carri, ora alle dipendenze del club etneo, che aveva stretto l’accordo in poche ore. Anziché perderlo a parametro zero, il Delfino avrebbe ricavato oltre 400mila euro, una cifra che di certo non sarebbe servita a dare ossigeno alle casse societarie […]Lo stesso Daniele Sebastiani, solo due giorni fa, aveva rimarcato l’ottimo feeling tra il tecnico e l’attaccante. «Maniero ha trovato a Pescara la sua giusta dimensione», queste le parole del presidente a Calcio Totale, «il merito è di Baroni che lo ha sempre fatto sentire un calciatore importante. Pippo ha nel sangue i colori biancazzurri e mi auguro di non trovare ostacoli per il rinnovo. Noi abbiamo i nostri parametri, ma potremmo fare un sacrificio per accontentarlo». In effetti la proposta c’è stata sulla base di un triennale da 200mila euro a stagione che sarebbero saliti a 350mila in caso di promozione in serie A, ma Maniero aveva già accettato quella del Catania. Alla fine è arrivata la presa di posizione di Giorgio Repetto. «Non si muove da Pescara. Gli abbiamo offerto un rinnovo a cifre importanti, spetta a lui decidere. Non siamo intenzionati a cederlo, anche a costo di perderlo a parametro zero. La questione è chiusa». Al di là della pessima figura con il Catania (il presidente Pulvirenti è infuriato), a cui forse verrà girato Marco Capuano in prestito con obbligo di riscatto a poco più di un milione di euro, ora la società dovrà convincere Maniero a firmare il rinnovo. Una situazione paradossale fino a ieri sera, quando i dirigenti erano concentrati a rimpiazzarlo con un valido sostituto. I nomi erano tre: il bresciano Andrea Caracciolo (33), Matteo Ardemagni (27) e Giulio Ebagua (28), entrambi dello Spezia. Invece, Pippo resterà in riva all’Adriatico e tornerà in città con i compagni dopo l’amichevole di stamane contro la Berretti della Lupa Roma.

Maniero: «Vado al Catania» i tifosi del Pescara in rivolta Sebastiani: «No, resta» (Il Messaggero)

“L’ipotesi di addio del giocatore più rappresentativo delle ultime stagioni in casa biancazzurra ha fatto già scatenare le ire dei tifosi e dell’ambiente, soprattutto degli anti-società. La questione è semplice, una normale situazione di mercato: Maniero è nel momento cruciale della sua carriera, si trova sul piatto la maxi offerta di una big, mentre la società con cui sta andando in scadenza temporeggia per mesi e gli offre un contratto al ribasso rispetto a quello attualmente in vigore. Come può rifiutare l’offerta etnea? Ieri il bomber comunque ha salutato tutti in lacrime: «E’ stata una scelta difficile, ma non potevo rifiutare». Poi il dietrofront? Il presidente Sebastiani: Maniero non si muove, resta fino a giugno.