CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Carica Maran: «Catania, qui aprirò un ciclo» (La Gazzetta dello Sport)
“Primo giorno di lavoro con un nuovo allenatore e un gruppo che sarà sfoltito
“Vedremo a fine stagione, perché più o meno avevano detto così Pasquale Marino, Walter Zenga, Sinisa Mihajlovic. E, ancora, il «Cholo» Simeone, ultimo della serie Vincenzino Montella. Tutti se ne sono andati. Maran aggiungerà la propria firma alla serie «Saranno famosi »? Il tecnico non vuole pensarci: «Ci aspetta un’estate di grande lavoro, con 32 giocatori, alcuni dei quali forse andranno via. A me interessa guidare chi ha motivazioni, chi è disposto a sacrificarsi ogni giorno. Giocheremomolte amichevoli per verificare il lavoro settimanale contro avversarie gradualmente più forti. Il nostro obiettivo? La salvezza». Intanto c’è già un mistero Maxi Lopez: l’argentino non si è presentato. Dovrebbe essere ceduto.
CATANIA, MARAN «VOGLIO APRIRE UN CICLO» (Il Corriere dello Sport)
«La salvezza il prima possibile». Intanto Maxi Lopez non si presenterà al ritiro
“« Voglio aprire un ciclo». Anche se la notizia che Maxi Lopez non si aggregherà al gruppo gli è stata appena comunicata (« Nelle ultime ore – ha spiegato lad Sergio Gasparin – si è aperta una trattativa che potrebbe portare alla sua cessione: col procuratore abbiamo concordato che il giocatore non rientrerà in sede anche se laffare non dovesse concludersi»), Rolando Maran sprizza entusiasmo da tutti i pori. E in merito ad assenze a sorpresa, ma anche conferme di giocatori che, da troppo tempo in rossazzurro, speravano di andare via, chiosa con naturalezza: « Se chi è rimasto avesse già un quarto del mio entusiasmo, sarei tranquillissimo. Detto ciò, conosco la storia di molti di questi ragazzi. Sì, magari in qualche caso cera chi sperava di avere una grande occasione in una squadra in lizza per obiettivi importanti, ma vedrete che, non appena ci sarà da lavorare, questi stessi ragazzi sputeranno lanima per il Catania. In partita ufficiale e soprattutto in allenamento, che poi, per me, rappresenta la cosa più importante: è durante la settimana che si capisce chi sta bene e chi vuole davvero onorare la maglia del Catania»
Maran: «Sarà un Catania a tre punte Frison? Piena fiducia nel portiere» (La Sicilia)
“«Subito i test, sabato la prima amichevole. Chi è qui lavori con orgoglio e si sacrifichi»
“Il sogno è conquistare più punti possibile, ma il primo passo si chiama sempre salvezza, perché le neopromosse sono ambiziose più che mai. Seguirò il vivaio con interesse, ma la mia non deve essere una presenza ingombrante
“Maran si porge con umiltà, ma con altrettanta decisione: «Sono l’ultimo arrivato, ma ho fatto la gavetta». Il tecnico del Catania, il giorno del raduno in sede, a Torre del Grifo, poco ci manca che diventi rosso in viso. Un attimo, solo un attimo, perché la frase finisce grosso modo così: «Chi resta qui dovrà essere orgoglioso di lavorare per il Catania. Felice e orgoglioso». Lopez, che non arriva, potrebbe essere ceduto. «Non parlo di mercato, perché sono concentrato sul lavoro che verrà». Prima i test, poi subito le amichevoli. «Sabato la prima, non so ancora con chi. Vorrei giocare moltissimo, al di là della prima settimana di risveglio muscolare e di fatica». Trentadue giocatori (ieri ne erano arrivati 25, gli altri, tra cui Spolli, è stato programmato che raggiungano i compagni oggi) sono troppi. «Siamo molti, ma mi sono ripromesso di valutare atleta per atleta. Li conosco tutti di… fama, ma un altro conto è vederli al lavoro, direttamente sul campo ». Lei è all’esordio in A, Maran. Emozioni? «Sono felice, questo sì. Vorrei cominciare un ciclo duraturo». Come definire il suo ritiro in Sicilia? «Una sfida per me stimolante, affascinante, importante…».
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