STAMPA – Maran ha le idee chiare

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Da Catania non mi muovo» (La Sicilia 22.03.2013)

Il tecnico rossazzurro: «E’ il mio pensiero. E se alla società sta bene…»

“L’ammissione a mente serena: «Il mio nome accostato ad altri club? Onoratissimo, a tutti fa piacere sentirsi apprezzati. Ma io qui sto bene e vorrei restare»

“. Nel corso dell’incontro meno importante della stagione, perché Rolando Maran ha scelto di farsi intervistare a metà di una settimana senza impegni agonistici ufficiali, cogliamo un particolare determinante per il futuro del tecnico rossazzurro e del Catania. Maran, per farla breve, ha parlato da allenatore riconfermato. La notizia, al di là del contratto in scadenza nel 2014, per il quale non c’è molto da discutere con presidente e dirigenti è che «Rolly» si vede già proiettato nella stagione ventura del Catania: «Al di là del contratto, non credo che ci siano problemi – ha ribadito – a meno che la società… ». E, ancora: «Io sono grato al Catania, quando sento il nome accostato al gradimento di altri club non può che farmi piacere. Non ce la faccio a fare una faccia falsa con voi e con chi mi stima. Ma, ecco il punto, la mia volontà è chiara: vorrei restare qui. E’ il mio pensiero». La società si è espressa per tempo e per bocca del presidente Nino Pulvirenti: «Maran è al centro del nostro progetto e come tale non abbiamo molto da aggiungere». Ecco, dunque, che Maran parla di Castro in proiezione futura: «Il ragazzo ha margini di miglioramento assoluti, se è vero che alla prima stagione in rossazzurro, ha esordito al meglio. Ma, vi assicuro, potrà mostrare altri progressi». Altro parere sul modulo da schierare, da perfezionare anche nella stagione ventura: «Il 3-5-2 è stata una scelta adottata in un paio di occasioni, per esempio contro la Juve, a Torino, per esigenze tattiche e per una serie di situazioni di equilibrio da sostenere. Il nostro 4-3-3 può diventare 4-2-3-1, spostando in avanti il vertice di centrocampo». Ancora futuro: «Questo gruppo dovrà migliorare la gestione dell’equilibrio che dovrà portare dalla propria parte. Mi spiego meglio: nel corso di questa stagione abbiamo vinto sempre con merito, solo in un paio di occasioni ci è capitato di vincere partite che, invece, sul campo avremmo meritato di pareggiare. Al contrario, abbiamo perso partite che, con un pizzico di equilibrio in più, avremmo per lo meno condotto in porto con un pari». L’obiettivo finale, visto che mancano nove partite da qui alla fine della stagione agonistica, resta l’Europa da contendere alle grandi, Maran sta anche guardando al ritiro precampionato estivo, considerando rosa attuale, progressi di chi, come i ragazzi dell’89, saranno portati a mostrare

Maran: «Interesse delle grandi migratifica» (Il Giornale di Sicilia)

“Catania sogna l’Europa, merito della società, dei giocatori e di Rolando Maran. «A questo punto della stagione essere gratificati dalla critica fa sicuramente piacere – dice il tecnico – le cose stanno andando bene ma grazie anche ai giocatori che stanno lavorando bene e a un ambiente positivo che ti fa rendere al massimo. Il mio futuro? Fa piacere essere accostati a grandi club, ma per ora penso solo al Catania».

Catania, Maran: “Lodi merita la Nazionale” (La Gazzetta dello Sport)

Ospiti di Sky Sport 24, il tecnico Rolando Maran e il fantasista del Catania Francesco Lodi, oggi hanno parlato di alta classifica e della Nazionale. Maran ha confermato la voglia dei rossazzurri di migliorarsi: “Restano nove partite molto importanti per non vanificare quel che di buono è stato creato fino a oggi. Lodi? Meriterebbe la Nazionale, ma Prandelli ne terrà conto”. Lodi ringrazia e passa oltre: “Il nostro obiettivo sarà l’Europa, bisognerà guardare ogni partita come se fosse l’ultima, quella decisiva, in modo da non avere rimpianti. Non c’è il timore dell’alta classifica, ma la voglia di fare ancora meglio. Il mio futuro? Ogni decisione sarà adottata insieme con il presidente, tenendo conto che il Catania è una grandissima squadra”. Oggi è stata anche presentata l’amichevole di domani tra il Catania e le Vecchie Glorie. Molti dei calciatori storici invitati dagli organizzatori sono in città. Ciceri e Spagnolo daranno il calcio d’inizio: “Per noi è un’emozione tornare in uno stadio in cui abbiamo segnato caterve di gol e ricevere l’abbraccio del pubblico”. Anche Benincasa è emozionato: “Se il Catania è arrivato in Serie A, voltandoci indietro, un pizzico di contributo l’abbiamo dato anche noi”. Si comincia alle 15, i prezzi sono popolari, l’incasso sarà devoluto in beneficenza dall’Ospedale Garibaldi a chi opera negli ospedali palestinesi.


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