STAMPA – Marino, Sottil.. parlano gli eroi di Bologna

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Catania, fai come me L’impresa a Bologna» (La Gazzetta dello Sport)

Il tecnico 7 anni fa battendo 20 il Chievo al Dall’Ara regalò la prima permanenza in A: «Pellegrino, ce la farai anche tu»

Pasquale Marino, e chi se no? Parlando di spareggio a Bologna l’allenatore marsalese, attualmente a casa dopo l’esonero a Pescara, ricorda quel 27 maggio di 7 anni fa e incoraggia la sua ex squadra che lui guidò nel ritorno in A poi difesa nella gara finale contro il Chievo proprio al Dall’Ara. «Il Catania quest’anno è stato una grande sorpresa, un calo a picco che nessuno si aspettava. E che mi sono spiegato con i tanti infortuni. Per fortuna la vittoria contro la Roma ha riaperto uno spiraglio e riuscendo a fare il pieno nelle ultime 2 giornate può ancora farcela, anche se molto dipende dalle altre». Chievo favorito Il cinquantaduenne che ha allenato pure Udinese e Parma vede la volata salvezza ancora aperta,anche se il Sassuolo con la vittoria Firenze sembra a questo punto avvantaggiato. «Il Chievo di Corini che è in precarie condizioni fisiche dovrebbe vincere a Cagliari per mettersi al sicuro. Il Sassuolo, che fra le pericolanti è la più in forma come ha dimostrato a Firenze, a questo punto vede la salvezza ad un passo». Il Catania però ha la gara più importante fuori casa: «Ma se batte il Bologna come io spero vincerà pure contro l’Atalanta potendo contare sulla grande spinta del suo pubblico» […]Esclude Marino di tornare sulla panchina del Catania: «Qualcuno in questi giorni mi ha detto che il club rossazzurropotrebbe richiamarmi in caso di retrocessione in B. Ed io ho risposto che baratto volentieri questa ipotesi con la salvezza del Catania che ora ha più del 50 per cento di possibilità di farcela, sono stato il primo a tenere la squadra in A e sarei contento che a compiere il miracolo fosse ora Pellegrino che è stato mio compagno nel Catania ed è siciliano come me. No, non l’ho chiamato per lasciarlo tranquillo, lo farò dopo la salvezza ».

Sottil: “Il Catania ha meritato la sua chance. Decidono le gambe” (TMW)

“La vittoria contro la Roma sta regalando al Catania qualche insperata chance di permanenza nella massima serie. Ne parliamo con l’ex difensore degli etnei Andrea Sottil. “Intanto la vittoria è stata netta e magari inaspettata ma Catania è una piazza che fino all’ultimo si è meritata una possibilità di salvezza. In Italia c’è sempre la cultura del sospetto, soprattutto nelle ultime partite comincia la guerra mediatica e di comunicazione e si sospetta davvero di tutto. Non vedo un solo motivo per cui la Roma avrebbe dovuto regalare qualcosa al Catania visto che con quella sconfitta ha detto addio allo scudetto. Garcia è un allenatore molto serio che ha sempre predicato intensità e continuità di risultati, voleva fare la decima vittoria di fila ma ha trovato un grande Catania e hanno fatto la differenza le motivazioni”. Lo scontro con il Bologna sarà decisivo “Ancora una volta si va in quello stadio, tempo fa era contro il Chievo in campo neutro ed andò bene. Ci salvammo all’ultima giornata. Sarà una partita da dentro o fuori. Per il Catania è una finale di Champions: vale nove stagioni di A e vale i tanti sacrifici della società e dei tifosi. Con il ritorno del Palermo ci potrebbe essere un grande derby. Vincerà chi ha più gambe visto che inizia il caldo, la squadra che sta meglio fisicamente farà la differenza. Sarà la partita più attesa di tutto il turno”.

«Quel giorno a Bologna… noi salvammo il Catania» Gli eroi del 2007 ricordano un match straordinario (La Sicilia 06 Maggio 2014)

“Era il 27 maggio 2007. Chi l’ha mai dimenticata quella giornata a Bologna? Il Catania doveva battere il Chievo per salvare la prima A della gestione Pulvirenti. Massimino squalificato per gli incidenti nel derby col Palermo, nove turni in tutto, i rossazzurri erano privi di molti titolari, Spinesi in testa, ma nel finale riuscirono a superare i veronesi con le reti delle riserve (quasi) dimenticate, ultime ruote di un carro che, comunque, stentava a decollare per problemi oggettivamente gravi: perché giocare metà stagione sempre in trasferta diventa insostenibile. A Bologna, adesso, il Catania torna per un altro spareggio. I reduci di quel pomeriggio di straordinaria follia raccontano l’impresa. Da pericolanti a eroi, da riservone a leggende. Rossini languì in panchina per un’intera stagione: «Entrai e dopo dieci minuti feci gol – ricorda quando, ciclicalmente gli si chiede di rievocare – con un colpo di testa. Fu un trionfo non annunciato, ma desiderato da tutto il gruppo». Ricordi nitidi anche quelli di Lorenzo Stovini, titolare al centro della difesa: «Non mollammo di un solo millimetro, la vittoria fu merito del gruppo, della società, del tecnico che studiò le mosse giuste in settimana, mettendole in pratica durante la partita. Adesso il Catania può ripetere l’impresa di vincere al Bologna, contro un altro avversario, certo. Ma tutto è possibile». Mauro Minelli, collocato in panchina anche perché della prima squadra mancavano, tra gli altri Edusei, Caserta, lo stesso Spinesi, Silvestri, esclama: «Il mio gol diede sicurezza alla squadra dopo il vantaggio di Rossini. Non lo dimenticherò mai più quel momento. Per me fu una gioia immensa. Avevo segnato pure io dieci minuti dopo l’ingresso in campo. Fu un successo meritato ed è rimasto nella storia. Non sarà l’unico. No, spero proprio di no».


Be the first to comment on "STAMPA – Marino, Sottil.. parlano gli eroi di Bologna"

Leave a comment