STAMPA- Marino tornerà «per una scelta di cuore»

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna

Catania, Marino-bis a un passo Le prime richieste del mister (Live Sicilia)

“Dopo le difficoltà iniziali, ora Pasquale Marino è sempre più vicino a diventare il nuovo tecnico del Catania. Sono passati dieci anni da quando l’accoppiata composta da Antonino Pulvirenti e Pietro Lo Monaco affidarono la panchina all’allenatore marsalese, capace di raggiungere subito l’obiettivo della promozione nella massima serie, sfumato nella stagione precedente con Costantini e Sonetti in panchina. Un decennio dopo, e con nove campionati di serie A seguiti da quello deludente in cadetteria appena trascorso, Marino torna ai piedi dell’Etna, con tante novità che lo attendono e facce nuove che conoscerà strada facendo. Non c’è più Lo Monaco, sostituito da Cosentino e con un Pulvirenti che da qualche tempo sembra essersi defilato, lasciando più margini di manovre al dirigente argentino. Del gruppo da lui allenato dieci anni fa non è rimasto nessuno, il che è abbastanza prevedibile, ma c’è un gruppo di ragazzi da aggiornare e ai quali affidare l’obiettivo del ritorno in serie A, seguendo i dettami tattici del mister marsalese.

«Marino torna a Catania per una scelta di cuore» (La Gazzetta dello Sport)

“N essuno meglio di Ciccio Sotera conosce Pasquale Marino, umanamente e tecnicamente. Fu Sotera infatti a scegliere e a lanciare l’allenatore di Marsala quand’era a Paternò. Marino veniva da un paio di esperienze nel Cnd fra Milazzo e Ragusa e l’allora d.s. etneo lo chiamò per affidargli la panchina in serie D. In un paio di stagioni il Paternò arrivò in C1 e poi la coppia si separò perché l’allenatore andò a Foggia tornando in C2 (ottenendo la seconda promozione consecutiva). Quando Marino lasciò il Catania dopo la salvezza in A del 2007, il duo si ricompattò all’Udinese dove rimasero insieme 3 anni. «Un’esperienza molto bella – ricorda il 52nne Sotera, nato a Troina ma catanese d’adozione – anche perché in quel periodo i bianconeri tornarono in Europa. Io mi occupavo di studiare le squadre avversarie. Nel 2010 ci trasferimmo a Parma, io in modo definitivo, nel senso che lasciai Catania portando la famiglia con me in Emilia dove tuttora viviamo». DA PARMA A MANCINI Ma l’avventura durò poco perché Marino fu esonerato e da allora la coppia non si è più riunita: «Infatti io sono rimasto a Parma altre 3 stagioni, praticamente fino all’anno scorso – spiega Sotera – mentre Pasquale ha proseguito a girare l’Italia, passando dal Genoa al Pescara, fino all’ultima felice avventura di Vicenza che lo ha fortemente rilanciato». Sotera invece dallo scorso anno non lavora più col Parma, adesso collabora con l’Inter, anche se è rimasto a vivere nel centro emiliano: «Andando via da Catania feci una scelta di vita e così quando il club nerazzurro mi ha chiamato offrendomi un posto da osservatore sono rimasto a vivere nella mia casa di Collecchio (un piccolo comune dove sorge il centro sportivo del Parma, ndr) e quando è arrivato Mancini per sostituire Mazzarri ha voluto che io mi occupassi della squadra da affrontare la domenica successiva, come avevo già fatto in passato. Oggi mi ritengo molto soddisfatto».