CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Inter, Mazzarri: caccia al tabù col Catania Allenamenti straordinari per sfatare il mito (La Gazzetta dello Sport)
“Un campo mai banale per l’Inter e maledetto per il tecnico che ha in programma un allenamento anche domenica mattina. Preparazione certosina e cura del dettaglio le armi dell’Inter per sconfiggere lo spettro del Massimino di Catania
“Uno scambio di vaffa con Quagliarella nel 2009. Un eloquente “siamo rimasti a guardare per un’ora” nel 2010. Un eccesso di turnover pagato carissimo nel 2011, quando era così nervoso da non stringere la mano a Montella a fine gara, salvo scusarsi poco dopo. Un amaro “bisogna fare il salto di qualità” nel 2012. CAMPO MALEDETTO — Bastano questi flash in salsa napoletana per rendere l’idea: Walter Mazzarri dal Massimino di Catania non è mai uscito soddisfatto. Dopo due blitz vincenti ai tempi di Livorno e Reggina, il tecnico a Catania ha perso due volte sulla panchina della Samp e una su quella del Napoli, a fronte di tre pareggi molto deludenti. Uno 0-0 il 7 novembre 2009, la prima gara sbagliata nel suo inizio sprint (vittoria in casa della Juve inclusa), appena subentrato a Donadoni. Con De Sanctis migliore in campo. Scena che si ripete l’anno dopo, nell’1-1 del 17 ottobre 2010, con il portiere a fare il polipo per evitare il k.o.
Mazzarri affronta la ‘bestia nera’ Catania (Voce Nuova Tv)
” vedere la classifica finale dello scorso anno, qualcuno si è sorpreso nel ritrovarsi il Catania davanti all’Inter. Per questo motivo la sfida del Massimino è di quelle da non perdere. In più quella tra gli etnei e i neroazzurri è la sfida che, in assoluto, vede più argentini in campo. L’Inter, che ora punta a conquistare un posto nella Champions League, non può sbagliare l’approccio già dalle prime in campionato. Pochi mesi fa, però, la situazione tra le due squadre era l’esatto contrario: l’Inter sprofondava nelle parti buie della classifica, il Catania era in cerca dei sogni europei. Walter Mazzarri, che al Massimino alla guida del Napoli non ha mai vinto, ha preparato la sfida nei minimi dettagli con timore “umile” dell’avversario.
MAZZARRI IN SERIE A NON HA MAI ESPUGNATO IL MASSIMINO DI CATANIA (Canale Inter)
“La prima volta che una squadra guidata da Walter Mazzarri ha affrontato gli etnei risale al 7 dicembre 2003. Era il Campionato di Serie B. Alla guida del Livorno, Mazzarri pareggiò 2-2 in casa contro i rossoazzurri. Nella gara di ritorno, prima vittoria di Mazzarri al Massimino: Lucarelli (doppietta) e Protti per lo 0-3 livornese. La prima vittoria del Catania contro Walter Mazzarri è invece relativa al Campionato di Serie A 2006/07. Il 4 novembre 2006 il Catania vinse 0-1 a Reggio Calabria (in goal Giorgio Corona). Al ritorno, seconda ed ultima vittoria in carriera di Mazzarri in casa del Catania. Era il 18 marzo 2007 e si giocò in campo neutro (a Rimini) a causa della squalifica del Massimino dopo l’omicidio dell’ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti. Goleada della Reggina che si impose 1-4: in goal Amoruso, Foggia (da centrocampo, complice una papera del portiere), Rolando Bianchi (su rigore) ed Esteves. Per gli etnei, goal della bandiera di Fausto Rossini al 90′. E’ questa l’ultima vittoria di Mazzarri in trasferta nei match contro il Catania. Dato che è arrivata in campo neutro, non consente a Mazzarri di poter vantare vittorie al Massimino di Catania in Serie A.
Catania-Inter: Walter Mazzarri proverà a sfatare il tabù (Sport Lover)
Quella dell’Angelo Massimino, per Walter Mazzarri, è spesso stata una trasferta difficile: negli ultimi sei incontri giocati sul campo del Catania, infatti, l’allenatore dell’Inter ha ottenuto soltanto tre pareggi. Domani sera, a partire dalle ore 20:45, il tecnico livornese cercherà dunque di sfatare con la sua nuova squadra un tabù che dura da diversi anni. Per farlo, ha spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso il centro sportivo “Angelo Moratti” di Appiano Gentile, serviranno convinzione e determinazione. A dare una mano alla squadra nerazzurra potrebbe pensarci il giovane croato Mateo Kovacic, che a detta di Mazzarri dovrebbe essere in grado di vestire la maglia da titolare. Poiché tornato in ritardo dalla nazionale, invece, l’esterno uruguaiano Alvaro Pereira si siederà certamente in panchina anche nel corso della seconda giornata di Serie A. A prescindere da quali saranno gli interpreti del gioco, però, la squadra dovrà fare il proprio calcio ed abbandonare i retaggi del passato. Soltanto così, ha fatto sapere Mazzarri, la nuova Inter potrà continuare a crescere.
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