STAMPA – Mazzarri furioso, Pulvirenti polemico

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Mazzarri: «Bisogna fare il salto di qualità» (La Gazzetta dello Sport)

“Maran: «Sfortuna nelle due occasioni finali. Avremmo meritato di vincere»

“Non cerca attenuanti, Walter Mazzarri: il pareggio di Catania l’ha contrariato parecchio. «Complimenti al Catania perché in dieci ha disputato una grande gara e alla fine ha rischiato pure di vincere grazie alle nostre amnesie. Nel finale ci siamo disuniti, con questa smania di segnare e vincere. Non mi è piaciuta la partita e il caldo può essere l’unico alibi. Domani (oggi ndr.) farò un discorso ai ragazzi, siamo giovani, bisogna crescere, questo l’ho sempre detto, bisogna fare il salto di qualità.»

«E vero, Napoli un po fortunato Punto prezioso» (Il Corriere dello Sport)

“Cannavaro: Il Catania si è saputo difendere bene anche in dieci. E un pareggio giusto

“Cannavaro annacqua il dispiacere: « Abbiamo preso un punto su un campo difficilissimo e contro una squadra forte che si è saputa difendere bene anche con luomo in meno. Potevamo vincerla nel primo tempo poi abbiamo rischiato di perderla nel finale. Ma penso che sia giusto così, lo 0-0 è un risultato che ci sta ». Come dire il rammarico è contenuto, in una stagione (fino a ieri fatta solo di vittorie) certe scivolate ci stanno. Anche se per come si era messa la gara, la sensazione (più di una sensazione) era che si poteva fare qualcosa in più. «Non voglio più vedere simili prestazioni da parte del mio N a p o l i . . . » (Il Corriere dello Sport)

«Nel finale, poi siamo andati allo sbando e rischiato di perdere»

“La pazienza sarebbe la virtù dei forti. Ma il Napoli ieri ne ha abusato o forse forte non era come nelle domeniche precedenti. Per 90′ in superiorità numerica ha aspettato, aspettato, aspettato, che arrivasse il gol. Ma in maniera troppo pigra fino a incartarsi su sè stesso e non riuscire più a far male ad Andujar. Un pomeriggio storto, unoccasione non sfruttata. Le mani sul volto di Mazzarri nel finale del match erano tutto un programma. Le sue parole dopo la gara lo sono anche di più. Severo con i suoi, onesto nellanalisi del match, pronto a chiedere oggi alla squadra il perchè di un passo indietro inatteso. « Prestazioni così non mi vanno per nulla bene – tuona senza alterarsi lallenatore del Napoli – bisogna almeno che queste partite ci servano per crescere. Chi vuole rimanere in alto, deve avere equilibrio e trovare sempre il modo di andare a mille. Domani (oggi – n.d.r.) alla ripresa del lavoro ne parleremo, non cè una spiegazione logica, considerando soprattutto che, a parte Aronica, gli altri erano tutti freschi e non avevano giocato giovedì in Europa League».

LA DELUSIONE (Il Corriere dello Sport)

“Campagnaro «Una fatica inutile!»

“Lo diceva pure il «Barone» (la maiuscola è d’obbligo), ai suoi tempi: ed ora che il calcio sembra cambiato, alla fine di un Catania-Napoli, 10 uomini contro 11 per 89 minuti, dunque per una partita intera, ti accorgi ch’è rimasto tutto uguale al secolo scorso. Ma sì che lo diceva il «Barone», ovviamente Nils Liedholm, che si gioca meglio in 10: e quella che pareva una provocazione, un colpo d’ironia spruzzato per sdrammatizzare un po’ il clima teso dello spogliatoio, finisce per diventare l’entusiasmante conferma del Catania e però si trasforma anche nell’amara verità di Hugo Campagnaro e del Napoli, che se ne sta pensieroso ed ancora non riesce a trovare un perché d’uno 0-0 inestirpabile. «Abbiamo fatto tanta fatica. E’ dimostrato che in serie A si possono fare grandi prestazioni pure in inferiorità numerica. E lo ha sottolineato sabato sera il Parma contro la Fiorentina».

E Pulvirenti su Mazzarri: «E un grande, se fosse possibile lo riprenderei sempre» (Il Corriere dello Sport)

“IL DS AZZURRO APPLAUDE GLI AVVERSARI

Bigon: La squadra di Maran ha meritato il pari

E unamarezza contenuta anche quella della società. De Laurentiis non cera, trattenuto da altri impegni, ma il Napoli non si sente certo sminuito da uno 0-0 esterno. E forse certe giornate poco felici possono servire, a parte di saperne cogliere i giusti insegnamenti. Accetta dunque il primo pari stagionale il ds azzurro Riccardo Bigon: « Ci è mancata la zampata – afferma Bigon – era una partita che poteva essere risolta da una giocata vincente su punizione o in qualche mischia. Però bisogna dare merito al Catania che è stato bravo a limitarci pur avendo giocato lintero incontro con un uomo in meno. Hanno fatto una grande prova. Credo che il Napoli però abbia fatto il massimo per vincere, compreso mettere in campo tutti i giocatori più offensivi che possiede. Più di così non si poteva provare. Ma la nostra corsa continua». La Juve ha preso vantaggio ma in compenso il campionato sta confermando le difficoltà delle squadre considerate rivali del Napoli nella corsa verso i posti che contano.

Legrottaglie: «Bravo Catania potevamo anche vincere» (Il Corriere dello Sport)

“Alla fine, in casa Catania, ci si prende persino il lusso di nutrire anche un pizzico di rammarico. Ad esprimere lo stato d’animo dei rossazzurri è Nicola Legrottaglie, fra i migliori in campo: «E’ stata una gara tutta in salita, ma alla fine potevamo pescare il jolly. Bravissimo De Sanctis, che con quella parata straordinaria su Gomez ha evitato al Napoli di tornare da questa trasferta a mani vuote. In ogni caso – prosegue il difensore – il pari ce lo prendiamo e ce lo teniamo stretto. E credo sia anche meritato: a loro abbiamo concesso pochi spazi e poca profondità, aggredendoli sempre. Non era facile con questa temperatura superiore ai trenta gradi e contro avversari bravi a saltare l’uomo. Dopo la brutta prestazione di Firenze abbiamo dato una grande risposta». Mazzarri, mettendo in campo un attaccante dopo l’altro, vi ha favorito? «Si sono ristretti gli spazi e per noi, probabilmente, è andata meglio così».

IL TECNICO DEL CATANIA SODDISFATTO (Il Corriere dello Sport)

“Maran: La risposta che volevo

“«Al termine di una gara di coraggio e sacrificio abbiamo anche sfiorato la vittoria. Bravi tutti»

“Cancellata Firenze. E dimostrato, soprattutto, di che pasta è fatto questo Catania. Perché, a dispetto di quanto detto con metodi e parole che sembravano dimenticati dal presidente rossazzurro Nino Pulvirenti, era proprio questo che il Catania era chiamato a fare. E gli uomini di Maran hanno effettivamente risposto allappello, arrivando «per assurdo – come detto dallo stesso tecnico rossazzurro – a un passo dalla vittoria». «Sì – prosegue lallenatore – ci siamo andati vicini, dopo una gara di coraggio e sacrificio in cui, con un uomo in meno, abbiamo limitato al massimo le grandi qualità dei nostri avversari. Era la risposta che volevo, visto che a Firenze alcune cose non erano andate. Le critiche dopo quel match? Io penso al mio lavoro e ho rispetto per quello altrui. Se in qualche caso si è andati oltre le righe, ma non me ne sono accorto, ciò può essere avvenuto per il troppo amore che la gente ha per il Catania».

Bellusci rincalzo perfetto «Napoli imbavagliato grazie al lavoro di tutti» (La Sicilia)

“Il dolore esorcizzato con un sorriso e con una battuta che conferma il buonumore di Giuseppe Bellusci, uomo dell’emergenza che ha contribuito a fermare, anticipare, zittire gli attaccanti del Napoli, anche quando Mazzarri, sbagliando, ne ha messi in campo cinque. Bellusci, dunque. Giuseppe si presenta in sala interviste con la borsa del ghiaccio sul ginocchio: «Ho dato una ginocchiata a Zuniga, mi sono fatto male io». Però, che partita, la sua. Entra dopo una ventina di minuti, chiude la porta agli avversari anche schierato da terzino destro. «Il Catania, tutta la squadra, ha chiuso gli spazi, non un solo giocatore. E, sottolineo: non è stato meno incisivo il Napoli, è stato abile il Catania, grazie al lavoro del tecnico. Quando il gruppo, a cominciare da Bergessio, fino all’ultimo difensore, riesce a chiudere la porta al Napoli i meriti di chi sono? Di tutti». Una giornata di gloria meritata. «Abbiamo fornito una grande prova di carattere, nel momento di difficoltà il Catania riesce sempre a emergere alla grande». E, alla fine, recriminate voi per le ultime due azioni da brivido del match. «Bravo, in un’occasione De Sanctis, nell’altra siamo stati sfortunati, altrimenti avremmo commentato una vittoria. Siamo molto soddisfatto per la prestazione».

Mazzarri: «Complimenti al Catania, noi però non eravamo quelli di sempre» (La Sicilia)

“parole di Walter Mazzarri, nel dopopartita, sono delle vere e proprio bacchettate per una squadra che, in novanta minuti e passa giocati in superiorità numerica, non riesce né a vincere né tanto meno a convincere. «Non è scritto da nessuna parte che il Napoli debba vincere tutte le partite, ma dalla mia squadra, francamente, mi aspettavo qualcosa di più». Il tecnico napoletano sposta l’attenzione sul Catania del quale non esita a sottolineare i meriti. «E’ giusto fare i complimenti al Catania che ha giocato davvero una bella partita, galvanizzandosi, nella fase passiva, quando s’è trovato in inferiorità numerica, e mettendoci in serie difficoltà nei minuti finali nei quali siamo andati allo sbaraglio e rischiato tantissimo su quelle due ripartenze micidiali di Gomez».

«E’ un grande Catania loro salvati da De Sanctis» (La Sicilia)

“Poi aggiunge: «Giornalisti disfattisti, noi dobbiamo salvarci»

“Nino Pulvirenti fra gioia e inopportuna polemica a fine gara

“La sorpresa arriva nella sala delle interviste, dove soddisfazione e felicità per la prestazione fornita e il risultato positivo acquisito lasciano spazio a momenti di inaspettata acredine e di poco eleganti rimbrotti verso alcuni giornalisti, cui vengono contestati i giudizi espressi sul Catania dopo la netta sconfitta di Firenze. Per un attimo sembra di essere tornati indietro nel tempo. Diciamo pure a qualche mese fa. «Volete un giudizio sul Catania? – parte in quarta il presidente Nino Pulvirenti – Datelo voi, che siete così bravi. Del resto lo avete fatto anche a Firenze, raccontando di una squadra in balìa dell’avversario, annunciando chissà quali rivoluzioni, parlando delle due reti a partita incassate… Siete disfattisti e dimenticate che ci troviamo in Serie A, dove una gara si può giocare male – e a noi capiterà ancora – e dove qualche sconfitta devi metterla in preventivo». «Scarsi, scarsi, scarsi… – prosegue il massimo dirigente del Catania – Non è col disfattismo che si migliorano le cose. Voi potete scrivere quello che vi pare e visto che io non ho i vostri stessi mezzi per replicare vi rispondo da qui».

«Il pari del gruppo: vale come una vittoria» (La Sicilia)

“Legrottaglie: «Meritiamo un elogio collettivo». Marchese: «Con questa mentalità possiamo andare lontano»

“La formula più efficace la trova Nicola Legrottaglie: «E’ stato il pareggio del gruppo ». Niente di meglio per spiegare che lo zero a zero ottenuto contro il Napoli vale come una vittoria. Colpo grosso che sarebbe anche potuto arrivare se nel finale De Sanctis e il palo non avessero detto no al doppio tentativo di Gomez. Imporre la prima frenata a una formazione presentatasi al Massimino da capolista a punteggio pieno e dopo aver giocato l’intero incontro (meno 90 secondi) in dieci contro undici per l’espulsione di Alvarez vale però qualcosa più del punto messo da parte in classifica. Legrottaglie lo sottolinea con fierezza: «Meritiamo un elogio collettivo, senza eccezioni di sorta e a cominciare dall’allenatore, che ha azzeccato tutte le scelte. Questo pareggio per me conta come una vittoria. Abbiamo disputato la partita perfetta, considerata la situazione che si era venuta a creare. Siamo riusciti a chiudere ogni varco al Napoli creando le occasioni da gol più nitide dell’incontro

«Visto il Catania? De Sanctis super» (La Gazzetta dello Sport)

“Pulvirenti attacca i giornalisti e loda la sua squadra: «Altro che Firenze, noi ok pure in 10, Il Napoli ringrazi il portiere»

“Al Franchi avete visto una sconfitta senza attenuanti —dice Pulvirenti tornando sul k.o. che evidentemente brucia ancora — ma contro il Napoli invece la squadra ha dimostrato di non essere poi così scarsa, a cominciare proprio dalla difesa, accusata di aver preso 6 gol in 3 partite (che è poi ciò che è accaduto, ndr). Il merito di questo pareggio va ascritto a Maran che ha azzeccato tutte le scelte, riuscendo a mettere bene la squadra in campo e i ragazzi han fatto quello che dovevano. L’espulsione di Alvarez c’era purtroppo e non abbiamo potuto giocare così come pensavamo. Avremmo voluto fare una gara diversa da quella che è venuta fuori. Ma oggi la partita ha detto che il migliore in campoè stato il portiere De Sanctis. E il Napoli deve ringraziare lui se non ha perso. Le occasioni più pericolose le ha avute il Catania, una nel primo tempo e 2 nella ripresa. I partenopei poi han condotto la partita e non poteva essere diversamente visto che erano in superiorità. Sì, in futuro riprenderei Mazzarri che ho avuto 11 anni fa ad Acireale. Che è un bravo tecnico lo dicono i numeri, a cominciare dal fatto che in 10 anni non è mai stato esonerato».


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