STAMPA –Momento Milan

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

A Catania, come a Glasgow, il Milan si affida a Kakà e Balotelli, aspettando El Shaarawy (Il Vero Milanista)

“Il Milan e Massimiliano Allegri ripartono da Kakà e Balotelli. La partita contro il Celtic ha riportato entusiasmo tra i giocatori e tra i tifosi rossoneri, e ora c’è tanta voglia di tornare a vincere anche in campionato, per cominciare una scalata (che oggi, come un anno fa, sembra difficilissima) verso le zone alte della classifica. E in quel di Glasgow a brillare, insieme a quasi tutta la squadra, sono stati soprattutto loro, Ricky e Mario, la strana coppia di giocatori su cui, in diversi momenti, è aleggiato il velo della diffidenza (con qualche accenno di sfottò) e che martedì hanno trascinato con un gol a testa e due ottime prestazioni la squadra in una vittoria fondamentale per il passaggio agli ottavi. Allegri li schiererà nuovamente insieme domani a Catania nelle stesse posizioni, con lo stesso modulo (il 4-3-2-1 ribattezzato ‘albero di natale’) e con lo stesso giocatore a completare il terzetto offensivo, Birsa, anche se tutti aspettano di vedere Stephan El Shaarawy a fianco del suo idolo e a supporto del suo grande amico e compagno di Nazionale.

Allegri difende la squadra dal caos societario: “Isoliamoci e pensiamo a rimettere a posto la classifica” (Calcio Blog)

“Il Milan di Massimiliano Allegri è chiamato a confermare la bella trasferta di Glasgow in Champions League, nella quale i rossoneri hanno vinto contro il Celtic con il risultato finale di 3-0. Ancora alla ricerca della prima vittoria in trasferta stagionale in campionato, il tecnico livornese, alla conferenza stampa alla vigilia del match contro il Catania, ha tentato in tutti i modi di svincolarsi dal caos societario che ha coinvolto il Milan, impossibile da ignorare. Con l’addio di Adriano Galliani, ufficializzato dallo stesso amministratore delegato rossonero e scongiurato oggi da Silvio Berlusconi che ha così congelato, almeno per ora, il rapporto deficitario, tanto per usare un eufemismo, tra Galliani e Barbara Berlusconi, le vicende societarie stanno oscurando il calcio giocato. Considerando il pessimo andamento del Milan in Serie A, verrebbe da scrivere che non ci stiamo perdendo da niente ma la vittoria a Glasgow necessita di una conferma in Sicilia e per questo anche il campo meriterebbe più attenzione […] Per quanto riguarda la formazione, Allegri ha confermato la difesa composta da Poli, spostato eccezionalmente al ruolo di terzino, Silvestre, Bonera ed Emanuelson. Il tecnico ha espresso soddisfazione per il ritorno di Stephan El Shaarawy dopo un lungo periodo di assenza dovuto ad un infortunio.

Tra infermeria e terremoto societario il Milan deve rialzare la cresta. Con un El Shaarawy in più (Il Vero Milanista)

“Quella di Catania si presenta sicuramente come una delle trasferte più complicate dell’era Berlusconi. Il Milan ha una classifica fortemente deficitaria, con solo quattro punti sulla zona retrocessione e un ritardo di otto lunghezze dal primo posto utile per l’Europa. Già con la rosa al completo con queste condizioni di classifica (cosa che in realtà sarebbe difficile), sarebbe una trasferta delicata, quindi immaginiamo cosa può essere con buona parte della rosa infermeria. È dall’inizio della stagione che il Milan gioca avendo quasi più uomini in infermeria che in campo, e ad ogni partita si contano prima gli infortunati e poi i punti. I primi ci sono sempre, a differenza dei secondi. Alla lista già di suo lunghissima, si sono aggiunti nel giro di poche ore Mexes (il cui infortunio sarebbe a dir poco esilarante, se non fossimo così in crisi), Abbiati febbricitante e Robinho e Abate che hanno pagato dazio in scozia con dei traumi rispettivamente alla spalla e alla caviglia […] In questo frullatore di sfighe, Allegri dovrà assolutamente riuscire a trovare la chiave di volta per tornare dalla Sicilia con un vitale +3 in classifica, per evitare di andare a Livorno prima e a Sansiro con Roma e Inter poi pesantemente invischiati nei bassifondi. La sua bravura dovrà essere quella di riuscire a trovare la formula giusta per tenere gli spettri lontani dalla squadra per quei fondamentali 90 minuti.

Eppur si gioca (Repubblica)

“In pieno caos societario, senza vittorie nelle ultime 5 giornate, Milan in campo alle 12.30 a Catania per risollevare la classifica. “La squadra sa cosa fare”

“Il Milan è anche una squadra di calcio e non solo un club al centro di turbolenze e giravolte societarie. A ricordarlo c’è Massimiliano Allegri, in tuta d’allenamento, simbolicamente unico timoniere a Milanello nelle ore che precedono la partenza per Catania, dove oggi nonostante tutto si gioca alle 12.30. Silvio Berlusconi non può decollare a causa della neve, la figlia Barbara non ripete la visita fatta prima della trasferta di Glasgow e Galliani raggiunge la squadra direttamente a Malpensa. «Quando sono arrivato, Galliani mi ha detto che non sarei stato solo il responsabile della squadra, ma di Milanello», ricorda il tecnico livornese con un aneddoto mai come ieri attuale. E la lontananza dei protagonisti degli ultimi dissidi può anche agevolare il compito di estraniarsi dai rivolgimenti al vertice: «Non ha senso parlarne vista la delicatezza delle questioni — dice Allegri — preferirei rimanere concentrato su Catania. Dobbiamo distaccarci dalle problematiche societarie. Tutti comunque lavoreranno per il bene del Milan. Non ho fatto discorsi particolari ai ragazzi. Loro sono al corrente della situazione, basta leggere i giornali o accendere la tv. Ho solo chiesto di isolarsi da tutto sapendo che con i risultati facciamo il bene di tutti. Dobbiamo rimettere a posto la classifica. In questo modo sicuramente ci sarebbe più serenità nell’ambiente». A Catania, contro l’ultima in classifica, il Milan deve ritrovare una vittoria che in campionato manca dal 19 ottobre scorso, sei giornate fa. Da allora tre pareggi con Lazio, Chievo e Genoa, e due sconfitte con Parma e Fiorentina. Allegri si affida all’asse uscito rafforzato dal 3-0 col Celtic a Glasgow: Kakà nuovo leader e Balotelli giocatore ritrovato. «


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