STAMPA – Momento Milan

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Flamini e Nocerino in ascesa: mediana da corsa per Allegri (La Gazzetta dello Sport)

“VERSO IL CATANIA CONTRO LA FOLGORE CARATESE FINISCE 9-2: BUONE RISPOSTE A CENTROCAMPO E DA EL SHAARAWY

“Per evitare il rischio di crollare in caduta libera proprio ora che la zona Champions è a portata di mano, il Milan si imbraga e si mette in sicurezza all’altezza della vita. Oltre ai gol che l’attacco deve ritrovare con la massima urgenza, l’ago della bilancia sarà costituito dalla mediana. Allegri comunque sta ottenendo le risposte che cerca, visto che gli ultimi quattro gol rossoneri sono arrivati da Montolivo e Flamini. Proprio il francese, che lungo l’anno è stato impiegato con discontinuità e quindi non ha certamente esaurito le calorie, si candida come l’uomo in più per il finale di stagione. Mathieu, al rientro dopo la squalifica, sta interpretando le ultime partite con particolare lucidità. E ne ha dato conferma anche ieri pomeriggio a Milanello davanti a un migliaio di tifosi contro la Folgore Caratese. Al di là del valore dell’avversario (Serie D), Flamini ha dato un’altra buona risposta, trovando anche il gol.

Milan, dietro la frenata il mal di gol degli attaccanti (Il Corriere della Sera)

“Nelle ultime 4 giornate bomber a secco e solo 5 punti

“C’è stato un tempo in cui Stephan El Shaarawy comandava la classifica dei marcatori. E un tempo in cui la premiata ditta El Shaarawy&Pazzini era la coppia regina del campionato, con più gol all’attivo dei napoletani Cavani e Hamsik. Poi è arrivato Supermario Balotelli, che sièmesso a segnare a raffica. Questo per dire che l’attacco èsempre stato il fiore all’occhiello del nuovo Milan di Massimiliano Allegri nonostante un paio di delusioni cocenti: 1) Bojan, che proprio il tecnico rossonero aveva fortemente sponsorizzato in sede di campagna acquisti, è di fatto sparito dalla circolazione e non parte titolare dal 13 gennaio (Samp-Milan 0-0); 2) Robinho, al contrario, ha giocato dall’inizio3delle ultime 4 gare (Chievo, Napoli e Juve) confermando di attraversare una fase di scarsa lucidità visto che confonde con sempre maggiore frequenza le partite ufficiali con gli allenamenti defatiganti. Da quasi un mese, però, gli scenari sono mutati. Gli attaccanti hanno perso il senso dell’orientamento, non trovano più la porta e non c’è verso di ricondurli sulla retta via del gol. Serve riepilogare? Reti di Montolivo a Verona (sponda Chievo), di Montolivo e Flamini a Firenze, di Flamini con il Napoli, di nessuno allo Juventus Stadium. Le ultime tracce certe di una punta rossonera risalgono al 17 marzo, doppietta di Balotelli al Palermo, nella partita che Allegri avrebbe potuto utilizzare per la ricarica delle batterie di El Shaarawy invece di inchiodare il Faraone alla panchina nello spareggio con il Napoli.


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