STAMPA – Montella: parole, opere ed intenzioni

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

 

MONTELLA: FATEMI VEDERE CHI SIAMO (Il Corriere dello Sport)

“«La Fiorentina deve capire la sua dimensione»

“«Il Catania? Ricordi straordinari, ma voglio vincere. Toni? Mi stuzzica lidea di vederlo in campo»

“E Montella contro Montella o se preferite Vincenzino davanti allo specchio del tempo. Da una parte leroe di una stagione memorabile a Catania e dallaltra il giovane tecnico che si è preso lonere di costruire un nuovo miracolo a Firenze […] Vincere sapendo però che sarà una gara velenosa, infida. « Il Catania è una squadra pericolosa, gli interpreti sono molto bravi. Hanno margini di miglioramento considerevoli, sono sfrontati e forse hanno messo insieme anche più maturità. Anche se siamo allinizio, questo lo conferma anche la classifica (il Catania ha un punto in più dei viola, ndr ). Sono insidiosi: a Roma nella prima in trasferta hanno fatto benissimo ».

LE INDICAZIONI SULLA FORMAZIONE DOPO LALLENAMENTO DI IERI (Il Corriere dello Sport)

“Cuadrado e Migliaccio, aspettando Toni

“I primi due hanno scavalcato la concorrenza di Cassani e Romulo, il bomber dovrebbe dare il cambio a Ljajic

“El Hamdaoui resta a riposo (problemi al ginocchio), Savic ancora fuori per cause burocratiche

“Cuadrado, Migliaccio, Ljajic. Non formano una nuova e stravagante linea di reparto, bensì sono i tre che hanno (avrebbero) avuto la meglio per prendersi una maglia da titolare nei rispettivi ruoli di competenza. Cuadrado su Cassani, Migliaccio su Romulo, Ljajic su Toni, giusto per tornare alla base di partenza a cui affidare le (relative) certezze: i tre prima citati sono stati impiegati negli schemi e nei movimenti di gruppo , mentre gli altri tre hanno fatto sì altrettanto, però nella squadra “riserve”. Un indizio oppure no, ma a quello è obbligatorio attenersi per individuare gli undici che il tecnico Montella schiererà all’inizio.

A CATANIA, MONTELLA AVEVA CONQUISTATO 48 PUNTI (Il Corriere dello Sport)

“Quarantotto punti in una stagione. Una media di 1,2 a partita, capace di frantumare anche i record messi insieme da Mihajlovic due anni prima. Vincenzo Montella, a Catania, ha osato fin dove nessuno aveva fatto mai: ha chiuso il campionato con 2 punti in più della Fiorentina e solo 8 meno della Roma, la squadra con la quale ha iniziato la sua carriera da allenatore. Adesso questo Catania, plasmato un anno fa a sua immagine, vuole batterlo ad ogni costo. Montella conosce molto bene il potenziale – individuale e collettivo – dei suoi avversari: riuscire a batterli sfruttando proprio le armi con cui un anno fa stupì in Sicilia, adesso, è la sua missione. Gianni Vio, il mago dei calci da fermo, quello che lo scorso anno ha permesso ai siciliani di realizzare oltre il 35% di gol, adesso è a Firenze.

Montella: «Chiedo il bis a Jovetic. Toni? Mi stuzzica» (Tuttosport)

“batticuore ci sarà, ma solo per un attimo. Perché per Montella lunico desiderio è conquistare oggi i 3 punti dopo limmeritato ko di Napoli: «Voglio vincere non perché sfido la mia ex squadra o perché Pulvirenti sarebbe arrabbiato con me, oltretutto non ne ha motivo visto che tra noi cera un patto e dalla mia partenza ha ricavato pure dei benefici economici, ma per capire quanto davvero vale la squadra che alleno adesso». Per superare un avversario definito «molto pericoloso», chiede alla Fiorentina di abbinare al gran possesso palla maggior incisività: «Dobbiamo tirare e giocare di più in funzione della porta avversaria».

La grande passione viola riaccesa dalla star Jovetic (La Sicilia)

“Infortunatosi Aquilani, in cabina di regia ci sarà Pizarrro, idee chiare, ordine, autorità, forte sul corto e sul lungo; ai suoi fianchi Romulo e Borja Valero, due polmoni che assicurano anche geometrie ma con giocate troppo orizzontali che non danno adeguata profondità. In attacco è in dubbio la presenza dell’ex Aiax Hamdaoui grande promessa che aspetta la definitiva consacrazione; si prospetta, pertanto, la possibilità dell’utilizzo di Ljajc in ballottaggio addirittura conToni, ritornato all’ovile dopo lungo peregrinare. Stella del firmamento viola è Jovetic, tecnica eccelsa, estro e fantasia, micidiale nell’uno contro uno, lucidissimo in zona gol e perciò capace di risolvere la partita in ogni momento. Ma la forza della Fiorentina sta anche nella panchina che consente al tecnico validissime alternative come l’ex rossazzurro Llama e il palermitano Migliaccio, che potrebbe soffiare il posto a Romulo, e l’ex Sporting Fernadez, particolarmente voglioso di dimostrare il suo potenziale valore.

Montella: «Felice di quell’esperienza ma spero di conquistare i tre punti» (La Sicilia)

“Come dimenticare l’ultimo giorno di Vincenzino a Catania? Montella, il 4 giugno scorso, alle otto della sera lasciava il rossazzurro e si presentò a Torre del Grifo – all’ingresso della sede sociale, accanto al complesso polifunzionale, dietro i campi d’allenamento in cui aveva lavorato, tablet alla mano – con un maglioncino a rombi viola per firmare l’addio. Glielo facemmo notare, si imbarazzò dicendo che non aveva fatto caso al colore dei suoi indumenti. Viola pallido era anche il colore della giacca. Ma allora… Saluti, abbracci con tutti, ma non con il presidente. Ieri, con ben altro colorito e ben altro umore, Vincenzino teneva, suo malgrado, banco in conferenza stampa, ammettendo: «Sarà una partita diversa per me, quella con il Catania». Spieghiamo. «Dalle vostre parti sono stato un anno e molto bene. Ho creato un bel feeling con la società e con i tifosi”.

Il 2-2 in rimonta che fece infuriare Sinisa Mihajlovic (La Sicilia)

“Notizie per… l’uso della partita odierna. In questa stagione, la Fiorentina sul proprio campo è a punteggio pieno, avendovi battuto il Novara (2- 0) in Coppa Italia, l’Udinese (2-1) in campionato e l’Al Nasr di Walter Zenga e Peppe Mascara (4-0) in amichevole. Le sue tre reti attive in campionato portano la firma di Jovetic, che dunque va tenuto sotto torchio, così come (se debutta) Luca Toni. L’allenatore Montella, palesemente, sinora è stato in angustie, se ha già schierato diciotto giocatori, su una base fissa che comprende il portiere Viviano, il difensore Roncaglia, i centrocampisti Romulo, Pizarro, Borja Valero e Pasqual, nonché la punta trainante Jovetic.

Fiorentina, c’è il Catania: Montella lancia Ljajic e pensa a Toni (Repubblica – FI)

“Al Franchi (ore 15) il tecnico sfida il suo passato

Tutti all’attacco (Repubblica – FI)

“Al Franchi (ore 15) arriva il Catania: una sfida al passato più vicino Ljajic con Jovetic, ma il tecnico della Fiorentina pensa alla staffetta tra attaccanti

“Montella, la qualità al potere “Vincere per capire chi siamo”

“Un avversario insidioso Rispetto alle partite con Udinese e Napoli voglio più incisività e più concretezza

“Partita difficile. Il Catania è una squadra brillante, l’inizio del calcio di Montella. Ora c’è un altro in panchina (Maran), ma il gruppo è più o meno lo stesso. E il tecnico viola li conosce bene. Uno per uno. E sa che dargli spazio può essere un problema. «Il Catania ha qualità e sfrontatezza. È una partita molto insidiosa ». Montella contro Montella. Un passato “importante” e un futuro tutto da inventare. Il feeling con la Fiorentina è scattato subito, ora bisogna dare un senso al progetto. I suoi giocatori parlano d’Europa, Vincenzo va un po’ più piano («Prima pensiamo a costruire qualcosa, a dare un’identità alla nostra squadra e al nostro gioco»), ma ha l’ambizione di chi sa che lavorando seriamente può arrivare in alto. Per ora viaggia sotto traccia, senza enfasi, nessuna promessa, però gli brillano gli occhi ogni volta che parla della sua squadra.

«Pulvirenti non ha motivi per prendersela con me» (La Gazzetta dello Sport)

“Montella replica al patron del Catania, freddo con lui. «E ora la Fiorentina sia più concreta»

“IL PRESIDENTE SICILIANO HA DETTO DEL SUO EX TECNICO: «È COME NON FOSSE MAI STATO QUI»

“La poca incisività davanti, è il problema principale individuato da Montella: «Dobbiamo avere la porta nella testa. Ed essere concreti». Intoccabile Jovetic. «Mi aspetto ripeta la prestazione dello scorso anno» (doppietta in Fiorentina- Catania 2-2 ndr.). Fuori El Hamdaoui (sovraccarico al ginocchio). Accanto a JoJo, quindi, Ljajic: con Toni pronto a dare una mano nella ripresa. «Luca ha grande volontà ed entusiasmo, sta meglio di quanto pensassi. Mi stuzzica l’idea di vederlo in campo». Nella rifinitura di ieri, davanti agli occhi di Andrea Della Valle, provato Cuadrado al posto di Cassani. Ospite d’onore il campione olimpico Niccolò Campriani, fiorentino e grande tifoso viola.


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