STAMPA – Montella presentato a Firenze

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ferrara «Avanti col progetto azzurro» (La Gazzetta dello Sport)

≪Vi avevo gia dato appuntamento a Ferragosto. Ci si vede il 15 agosto in Olanda per l’amichevole. Ora mi godo l’Italia di Prandelli che ha fatto benissimo e ha azzeccato tutto con la Spagna≫. Ciro Ferrara passa e chiude. Resta c.t. dell’Under 21. ≪E ci mancherebbe ≫, aggiunge il presidente GiancarloAbete, soddisfatissimo del lavoro svolto fin qui dal tecnico. Gli abboccamenti di Pescara, Catania e Sampdoria non hanno avuto effetto ne esito. Ferrara, tentato inizialmente dall’idea di un club, porta avanti il progetto azzurro con l’obiettivo di imbarcare i suoi under per l’Israele per la fase finale dell’Europeo. A settembre bisognera battere il Liechtenstein e poi l’Irlanda per avere la certezza del primo posto nel girone che e importante.

Montella decolla «Firenze, si riparte voglio entusiasmo» (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico: «Piazza esigentema non mi spaventa Jovetic? Spero di allenarlo, dipende da lui…»

“Riempito d’entusiasmo il bagaglio, Montella si è presentato all’imbarco come nuovo pilota viola, da oggi avrà due missioni: risollevare la Fiorentina e la sua gente, che ora non viaggiano esattamente tre metri sopra il cielo. Ecco i primi avvisi ai passeggeri: «Voglio, insieme alla società, ridare entusiasmo ai tifosi e riportare la Fiorentina dove le compete cioè un gradino sotto chi ha un budget totalmente diverso, la proprietà mi ha chiesto anche di ricreare un’identità con la città, serviranno bel gioco e spirito d’appartenenza. Perché Firenze e non Roma? Qui mi hanno dimostrato una fiducia che voglio ripagare, con la Roma per tantimotivi non si è fatta. Sono in una piazza esigente ma non mi spaventa».

La prima richiesta di Montella «Jovetic? Per me deve restare» (Tuttosport)

“Forza Montella facci volare urla un gruppo di tifosi assiepati davanti allo stadio. Hanno saltato il pranzo per salutarlo e mettergli la sciarpa viola al collo, e lui non si sottrae. Il neo allenatore della Fiorentina, chiamato a rianimare una squadra e un ambiente reduci da una stagione desolante, fresco di firma su un biennale con opzione, dopo aver apprezzato lsms di auguri e benvenuto del sindaco Matteo Renzi , sorride, stringe mani, firma autografi. Indossa la divisa ufficiale, si è già calato nella parte, lo dimostra il chiaro messaggio inviato a Jovetic . Il ds Daniele Pradè , dopo averlo promosso nel 2010 a Roma dalle giovanili in prima squadra con le dimissioni di Ranieri, lo presenta con uno spot al bacio: «Lo conosco bene, è bravo, giovane, motivato, innovativo e sposa appieno la filosofia societaria e letica della nostra proprietà».

Non soltanto per lingaggio Così Roma è tramontata (Il Corriere dello Sport)

“Tre incontri con i dirigenti della Roma, Baldini e Sabatini, durante i quali i toni non sono stati per niente distesi. Tre incontri durante i quali Montella ha capito che era impossibile lavorare in armonia con quei dirigenti. Montella ha visto separatamente Baldini e Sabatini, a casa sua a Casal Palocco. Uno degli incontri con il direttore generale è andato così male che a un certo punto lAeroplanino ha invitato?? Baldini a guadagnare luscita. Il rapporto tra i due è stato poi in qualche modo ricucito. Un po meno quello tra Montella e Sabatini.

Si riparte da Montella (Repubblica FI)

“VINCENZO ha la faccia giusta. È simpatico. È deciso. È ambizioso. È prudente. «Non vi dirò sempre tutto, anche a costo di sembrare antipatico». Ma ha le idee chiare. Il suo primo giorno a Firenze da allenatore della Fiorentina è un viaggio dentro la normalità di un progetto ambizioso. Non parla di Europa, ma lo fa capire. Non fa promesse. Non vende fumo. Va piano, pesa le risposte. «Per favore fatemi una domanda per volta altrimenti mi dimentico». L’ultima volta che lo abbiamo incontrato eravamo sullo stesso aereo da Catania a Roma. Accanto, ma divisi dal corridoio. Montella aggeggiava sul suo Ipad e faceva i calcoli per l’Europa. Era marzo ed era ancora il tecnico del Catania. In tre mesi è cambiato tutto. Adesso è seduto accanto a Pradè nell’affollatissima sala stampa del Franchi dove il caldo è insopportabile.

Il primo giorno di Montella a Firenze «Mihajlovic? Ognuno ha la sua storia» (La Sicilia)

“«Perché Firenze? Per la grande fiducia, per riportare la squadra dove le compete, un gradino dietro a chi ha budget più alti»

“«Montella lo conosco bene, è bravo, giovane, motivato, innovativo e sposa appieno la nostra filosofia ». Con queste parole il ds viola Daniele Pradè ha dato il benvenuto oggi allo stadio Franchi a Vincenzo Montella, 38 anni il 18 giugno, 53mo allenatore della storia della Fiorentina: per lui un contratto biennale più opzione sulla terza stagione, segno di fiducia e voglia di progettualità. «Provo gioia e entusiasmo, voglio ripagare i notevoli sforzi fatti dalla società per portarmi qui – ha esordito il tecnico carico e ammiccante, in divisa ufficiale – Perchè è saltata la Roma? Ci sono trattative che riescono, altre no per vari motivi. Perchè Firenze? Per la grande fiducia sentita, per la voglia di riportare la squadra dove le compete, un gradino dietro a chi ha un budget totalmente diverso: è l’obiettivo che mi è stato chiesto insieme a quello ridare entusiasmo ai tifosi».


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