STAMPA – Maran vs Montella

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

UN NUOVO INIZIO (Firenze Viola)

“E’ un po’ un nuovo inizio quello che attende la Fiorentina oggi al “Massimino” di Catania. Perchè tra le prime controindicazioni al calciomercato c’è spesso e volentieri il rischio di lasciare la concentrazione altrove. Magari tra un discorso e l’altro di mercato, oppure su quello che i nuovi acquisti potranno regalare da oggi in poi. Se al quadro si aggiunge un avversario che ha appena cambiato l’allenatore sarà più o meno evidente il rischio odierno di snobbare il Catania. Montella, però, sembra essere l’ultimo che possa cadere in questri tranelli, anche se effettivamente qualcosa di nuovo oggi verrà comunque proposto. Matri al centro dell’attacco, con Cuadrado e Vargas esterni, per tornare a puntare soprattutto sulle palle alte come sarebbe dovuto essere se Gomez ci fosse sempre stato. E’ un po’ questa l’idea del tecnico viola, e un po’ questo il gioco che potremmo vedere oggi pomeriggio in Sicilia. Intanto Roncaglia è stato convocato nonostante i recenti problemi ma lascerà spazio a Tomovic in una difesa che ritroverà Pasqual oltre Rodriguez e Savic. In mezzo al campo, con Pizarro in regia, Borja Valero e Mati Fernandez. Aquilani, al di là dei recenti problemi all’alluce, potrebbe tornare comodo in Coppa Italia, giovedì sera con il Siena, in una sfida dove Ambrosini sarà squalificato e nella quale Pizarro potrebbe tirare il fiato.

Maran vuol tarpare le ali all’aeroplanino Montella (La Sicilia 18.01.14)

“Vincenzo Montella-Rolando Maran. Sembrava una sfida impossibile da rinnovare. Il Catania ha fatto in tempo a ristabilire una suggestione che, francamente, con De Canio non avrebbe avuto presa alcuna. A di là della posizione in classifica attuale, che non ammette voli e ricordi dettati da simpatia e risultati che si riferiscono al passato, al di là che ogni paragone sarebbe fuori luogo, il match di domani metterà a confronto la storia recente del Catania e, per fortuna, quella attuale. L’ALLENATORE RAGAZZINO. Pochi mesi in casa Roma, poi eccolo a Catania. L’arrivo di Vincenzo Montella, in rossazzurro, fece scalpore e in molti si dichiararono dubbiosi sulla possibile tenuta, fino a fine stagione, di un allenatore ragazzino. Un ex calciatore carismatico, un goleador di prima fascia, ma la conduzione di una squadra in Serie A era ben altra cosa. Errato, perché Montella, da Catania ha cominciato la scalata ai vertici della sua categoria. Allena la Fiorentina da due stagioni, adesso qualcuno parla già di obiettivo Nazionale maggiore. Non subito, ma in prospettiva. IL DEBUTTANTE. Rolando Maran ha preso in mano il Catania in un momento altrettanto difficile. Dicevano che aveva ricevuto un’eredità comoda comoda. La stessa auto di Vincenzino, chiavi in mano. Nulla di più sbagliato. Rolly ha impresso al Catania una forza nuova, ha mutato anche assetto, con il 4-2-3-1 più simile al calcio di Zeman che ad altri allenatori. Ha lanciato Castro, rafforzato Andujar (che, adesso, invece, è stato soppiantato da Frison), valorizzato ancor più Gomez e Marchese, dato a Lodi un ruolo di regista puro, permesso a Bergessio di sviluppare gioco tale da segnare tredici reti. Ha, visto che ha il suo peso, conquistato un record di punti (56) che oggi è inarrivabile. I CONFRONTI. Nella scorsa stagione, vinse Montella all’andata e il Catania al Franchi disputò il peggior confronto, forse, della stagione. Al ritorno il 2-1 (a segno Migliaccio, poi Legrottaglie e nel finale Castro) fu caratterizzato dalla rimonta che trascinò il pubblico in una giornata di giubilo assoluto e mise in cattedra l’argentino Castro autore di uno dei gol più belli della stagione: colpo di testa in elevazione, con un salto che sembrava non finire mai. Uno a uno e tanti saluti. Fino alla stagione attuale, perché all’andata la Fiorentina si impose sempre per 2-1. Manca il dato attuale, a questo punto.

Una settimana un po’ folle Montella riparte da Catania (Corriere fiorentino)

La squadra viola ha chiuso il girone di andata con 37 punti. Il futuro di Giuseppe Rossi, il ritorno di Gomez e la prima trasferta di Matri

“Giro di boa per la Fiorentina. il girone d’andata si è archiviato con 37 punti in classifica dopo 18 giornate, con un saldo positivo di due punti rispetto al girone d’andata della stagione 2012/2013. E tutto questo calcolando un Mario Gomez in meno per quasi tutto un girone ed un Giuseppe Rossi del quale i viola dovranno fare a meno probabilmente fino al termine della stagione. Le sensazioni positive attorno a Pepito non mancano: il ginocchio si sta sgonfiando con maggior rapidità rispetto alle aspettative e, dunque, la vista dal professor Steadman in Colorado (quella che detterà i tempi di recupero) verrà anticipata. I due uomini di mercato, Pradè e Macia, sono corsi subito ai ripari concludendo tre operazioni in una settimana. A Firenze è arrivato Alessandro Matri, ex attaccante del Milan che adesso viene rimpianto dai rossoneri dopo l’infortunio di Pazzini. Poi è atterrato direttamente da Manchester, sponda United, il 25 enne centrocampista sinistro Anderson: visite mediche nella giornata di ieri, poi ultime pratiche burocratiche da svolgere ad inizio settimana prossima per poi aggregarsi al gruppo in vista del match contro il Genoa. Infine presentazione effettuata anche per Rosati, 30 enne portiere di provenienza Sassuolo che svolgerà le funzioni di vice Neto in questa seconda parte di stagione.


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