STAMPA – MRN convinto del CT rivoluzionato

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania rivoluzionato (La Gazzetta dello Sport)

“Rolin, Salifu e Castro in soccorso di Maran

“Il primo in difesa, il ghanese per la prima volta sarà titolare a centrocampo, l’argentino nel tridente offensivo anti-Milan

“Se questa dovesse essere, come sembra, la formazione base che sta provando Maran, allora i cambiamenti tattici sarebbero minimi. Perché rivoluzionare? Nonostante gli infortuni di Biagianti, Izco, Capuano, Ricchiuti, Sciacca, nonostante l’assenza di Potenza, che non è convocato, e la presenza in panca dei giovani Barisic e Addamo, pescati dalla Primavera l’assetto base non muterebbe. Tridente offensivo, con Castro sempre più inserito negli schemi; il veterano Legrottaglie a guidare il giovane allievo Rolin, e Salifu che Maran aveva scoperto a Vicenza, che gioca una partita per intero. Prove di maturità, scommesse da vincere, curiosità attorno a un complesso tutto nuovo. Sarà un motivo d’interesse in più per il pubblico che fino a ieri aveva fatto fermare il numero di presenze a poco più di 16mila (7mila tagliandi in prevendita).

«Caro Max, anch’iosono cresciuto» (La Gazzetta dello Sport)

“Maran sfida Allegri, come in C1 otto anni fa: «Il nostro calcio è differente da allora»

“Non è vero che la prima volta non si scorda mai. Non sempre. Rolando Maran per esempio non ricorda come andò quella sfida con Allegri quando il tecnico del Catania allenava il Cittadella e Max la Spal. Serie C1, girone A, stagione 2004-05. A Cittadella, all’andata, vinse 1-0 la Spal. Al ritorno finì 2-2. Maran, immaginava che un giorno avrebbe ritrovare Allegri in A e da ex campione d’Italia? «Beh, di strada ne abbiamo fatta, anche il nostro calcio è differente da allora. La nostra conoscenza risale ai tempi in cui ci fronteggiavamo da calciatori, poi legammo a Coverciano dove abbiamo fatto il corso insieme. Maxè molto preparato ed è uno dei tecnici che stimo di più». Il Milan contro la Juve ha dimostrato di essere da scudetto? «Ha trovato la quadratura, è in salute, vale molto di più della sua classifica, Ma non sta a me dire quanto di più».


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