CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Per il centrocampo Guarente, un guerriero che sa anche segnare (La Sicilia 08.09.2013)
“«Nel momento in cui va via Biagianti, noi prendiamo due centrocampisti esperti». Non è un nuovo slogan commerciale (del tipo, che so, lasci uno e prendi due), le parole pronunciate da Pablo Cosentino, nell’ultimo passaggio in sala stampa, vogliono dare il senso dell’impegno che il Catania ci ha messo perché la partenza del suo storico capitano non si lasciasse dietro il vuoto. Dunque: la società rossazzurra, che deve perseguire l’obiettivo del ringiovanimento della rosa, sceglie di lasciar partire Biagianti. E con Biagianti sul predellino é giocoforza che prenda a considerare un’alternativa di pari qualità, quanto meno, e comunque un’alternativa immediatamente spendibile. Un giovane? Forse sì, sarebbe stato un giovane a rimpiazzare il centrocampista fiorentino se, a sostituire Lodi, non fosse già arrivato Tachstsidis, giovane di qualità e di prospettiva, insieme, il cui inserimento in formazione, e in un ruolo chiave dello scacchiere qual è quello di play, poneva l’esigenza che nel reparto di incrementasse la dotazione di giocatori di rassicurante esperienza. Piuttosto naturale, allora, che, per compensare la partenza di Biagianti, si finisse con il pensare ad un elemento che del fiorentino rispecchiasse le caratteristiche e che, rispetto a lui, non pagasse dazio in termini di qualità e di esperienza. Esplorato il mercato, l’opportunità migliore il trio Pulvirenti-Cosentino-Bonanno l’ha così individuata in Tiberio Guarente, retour dalla buona esperienza al Bologna e, in virtù di questa, desideroso di continuare a proporsi sulla scena del calcio italiano. Guarente chi? I ricordi affiorano, legati al suo buon passato oltre che ai cinque gol che il ventottenne pisano ha messo a segno nella sua carriera, due dei quali proprio al Catania. «Due gol al Catania? Il caso, soltanto il caso». Capitò a Bergamo, la prima volta (1-0 per l’Atalanta), è capitato la stagione scorsa al Bologna (4-0 per i rossoblù felsinei), due volte su cinque, la misura è …colma. «Vuol dire che adesso proverò a fare gol alle squadre che si ritroveranno sulla strada del Catania». Un debito, una promessa? Guarente conferma di essere ragazzo serio e equilibrato, pronto a fare la sua parte con la nuova maglia, ma evita di spingersi oltre. Come dire, non vi aspettate un goleador, non lo sono mai stato: «Il tiro dalla distanza rappresenta una delle mie principali caratteristiche. Non essendo un centrocampista offensivo, infatti, è più facile che al gol ci arrivi su un cross o su una punizione… ».
Catania 11° (Goal.com)
“[…] Mai prima di quest’anno il Catania aveva rivoluzionato in questi termini l’organico. Partiti Marchese, Lodi e Gomez più una schiera di seconde linee (compreso capitan Biagianti), i rossazzurri si sono mantenuti fedeli alla linea argentina ingaggiando Peruzzi, Freire e Leto, ma hanno anche impreziosito l’organico con giocatori del calibro di Plasil, Guarente e Monzon. Inoltre, non va sottovalutato il rientro in organico di Maxi Lopez. LA SQUADRA – Sostituire giocatori dalle caratteristiche uniche come Lodi e Gomez non sarà semplice, ma nel complesso l’organico appare decisamente migliorato. Leto, Plasil e Monzon sono giocatori da alta classifica, Peruzzi, Freire, Tachtsidis e Boateng dei giovani sui quali puntare. In avanti, poi, il trio Castro-Barrientos-Bergessio non è da sottovalutare, così come la conferma dei vari Izco, Almiron e Spolli. SARA’ STAGIONE POSITIVA SE… – Se Leto dimostrerà anche nelle partite che contano quanto fatto ammirare durante il precampionato, se Plasil e Monzon si adatteranno presto ai tatticismi della Serie A, se Maxi Lopez riuscirà a dare il contributo sul quale in pochi confidano. SARA’ STAGIONE NEGATIVA SE… – Se la piazza non avrà la pazienza di aspettare i nuovi e di digerire il difficile avvio, se altri ‘big’ chiederanno la cessione a gennaio, se Maran insisterà nel cercare un erede di Lodi che non ha. OBIETTIVO – Come più volte sottolineato dai vertici della società, l’obiettivo del Catania – così come ogni anno – sarà quello di conquistare al più presto la salvezza. Dopo di che, quest’anno ancor più che in passato, la speranza è quella di arrivare a sfiorare – se non addirittura a conquistare – quel pass che vale l’Europa.
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